io credo che non bisognerebbe generalizzare soprattutto se si parla di una intera generazione e penso che chi crede di aver capito tutto sia in difetto

Guarda, rispetto i tuoi punti di vista ma in tutta franchezza trovo spesso i tuoi interventi infarciti di retorica, buoni sentimenti a buon mercato, ed ecumenismo di facciata, come in questo caso.
Io non ho mai fatto alcun elogio della violenza, come tu vorresti insinuare.
Quindi non stravolgere il senso di ciò che scrivo.
Ho semplicemente voluto dire che era molto meglio quando i genitori educavano i propri figli al rispetto di certe cose , scuola ed insegnati compresi, e se per farlo ci scappava qualche manrovescio , benedetto sia.
Non ho mai fatto riferimento alle mazzate o alla violenza, ma ad un quadro educativo di ben altro genere e basato su valori di tutt'altro tipo, se poi per te questo è paragonabile ai genitori che mandano all'ospedale i professori, io francamente non so cosa farci.

vediamo se ho capito bene,

affermi che mentre una volta si riempivano di mazzate i ragazzi che non andavano bene a scuola e sottintendi che grazie a ciò diventavano tutti uomini veri,

oggi se non vanno bene a scuola si corre a massacrare di botte l'insegnante

e la morale sarebbe che le mazzate hanno fatto diventare perbene tutta una generazione mentre ora sono solo dei molliccioni?

personalmente trovo che chi prendeva a mazzate i figli e chi prende a mazzate gli insegnanti siano entrambi figli della stessa madre, la violenza

Mi ricordo un giorno che feci scoppiare dei petardi comprati in Francia perché in Italia erano vietati, i Carabinieri mi prelevarono e mi portarono in caserma, dopo un po arrivò a prendermi mio padre che disse, "datelo a me che ci penso io"
Quando arrivai a casa ricevetti una bella corcata di mazzate, al momento mi fecero male, molto male e piansi, a distanza di anni capii quanto bene mi fecero quelle mazzate.

Oggi tutto è anacronistico, sono un Boomer eccetera eccetera, ok pensatela come volete io rispetto il pensiero altrui, sono sicuro di avere ancora tutte le facoltà mentali presenti a cui si aggiungono l'esperienza di uno che ha vissuto i 2/3 della vita, se mi chiedete se preferisco l'Italia di allora e quella di adesso non avrei nemmeno un attimo di esitazione.

A quelli che ovviamente replicheranno le solite manfrine consiglio di fare un paragone tra l' Italia degli anni 70/80 con quella di adesso e poi vediamo.
Al netto del fatto che quando sento dei politici vantarsi del fatto che l' Italia era la 5 potenza al mondo mi viene il vomito a pensare a come la hanno ridotta.

so che è qualunquismo o populismo spicciolo, so che non si dovrebbe mai dare giudizi o sentenziare in maniera affrettata

so anche che la legge per i potenti non è mai la stessa che si applica a chi potente non è...

ma è possibile che ogniqualvolta la giustizia mette il naso sotto il tappeto della politica/amministrazione, escono fuori pantegane e rumenta varia?

E' possibile che in questo triste paese, che vive perennemente in campagna elettorale, gli amministratori della cosa pubblica non diano mai un esempio virtuoso?

è possibile che le amministrazioni locali siano così spesso implicate nel malaffare?

in questo stato sembra ci siano quasi 400 (quattrocento) comuni sciolti per infiltrazione mafiosa, abbiamo politici e amministratori che sono stati indagati e/o condannati per associazione mafiosa o altri reati associabili alla mafia, eppure la mafia non compare mai nei media e anche in questo contesto non è certamente argomento tra i più gettonati, eppure probabilmente è il primo dei nostri drammi

se si tratta di cleptomania, è un disturbo mentale. Non c'è nessuna figura meschina, ma solo la necessità di curarsi