| CITAZIONE (Mofoteam @ 12/10/2023, 11:33) Il Tema in questione è veramente complicato e ha tantissime sfumature che non rendono mai lineare la questione, per come la vedo io non esiste una soluzione che possa mettere tutti d'accordo.
Parliamo di due popoli che sono stati obbligati da sempre o più o meno dalla nascita della religione ebraica a convivere nello stesso territorio, con ragioni più o meno valide, ma di due popoli completamente differenti per religione, ricchezza, potenza militare e supporto del mondo esterno in particolare di una delle superpotenze mondiali.
Un dei due popoli ha prosperato nel tempo facendo agli altri quello che subì direttamente nel periodo della 2 guerra mondiale, relegando il popolo palestinese in territori poveri e limitati senza possibilità di crescita e senza possibilità di un futuro.
A questo punto dopo 80 anni siamo arrivati ad avere da una parte una nazione semi democratica con un primo ministro che ha poteri pressochè assoluti, in una nazione ricca, dove le persone vivono serenamente, possono viaggiare per il mondo, aprire attività e pensare di avere un futuro per loro e la loro famiglia, dall'altra parte una abbiamo una nazione dove comanda il potere militare, e già questo dovrebbe darci un'idea di ciò che è permesso o meno, dove le persone vivono di agricoltura, pastorizia, espedienti per arrivare a sera, dove alla 4/5 generazione di nuovi nati e cresciuti decenni in mezzo alla povertà e alle macerie non vedi un futuro per te e per nessuno dei tuoi figli.
Quindi ci stupiamo di cosa: Che in Israele si possano fare manifestazioni e in Palestina no? Che un ragazzo in Israele possa decidere cosa fare del suo futuro e in Palestina no? Che in Palestina ad un bambino venga inculcato che il nemico è l'israeliano che lo fa vivere in povertà e in Israele ad un bambino venga insegnato che gli unici che possono rovinargli la vita che fanno sono i terroristi palestinesi? Ci stupiamo che un primo ministro con pieni poteri abbia bisogno di atti terroristici per mantenere viva la propria forza interna? Ci stupiamo che Hamas raccolga ogni giorno persone che vogliono lottare contro i vicini nemici?
Ci stupiamo di troppe cose, troppo facilmente.
Solo all'estero si poteva pensare che in quei luoghi non si fosse in GUERRA costantemente ogni giorno e si vivesse normalmente nei periodi di tregua, ma là è proprio così.
Ognuno può decidere da che parte stare per religione, simpatia, nazionalità ma solo vivendolo quell'incubo, da una parte o dall'altra si possono avere i motivi per continuare inesorabilmente a vivere in guerra.
La cosa che mi stupisce però davvero è che si parla da parte di Israele di soluzione finale, SOLUZIONE FINALE, quella che avrebbe voluto Hitler per gli Ebrei, non posso pensare che venga messa in atto e che nessuno stato esterno intervenga.
CITAZIONE (Alespiro @ 12/10/2023, 11:50) Grazie per aver scritto meglio di me quello che io , preso dall’emotivita , non sono riuscito a scrivere .
CITAZIONE (Renny1971 @ 12/10/2023, 11:51) Inutile ragazzi. Ci si e' divisi in 2 fazioni e si sta qua ognuno a pontificare e farsi forte delle proprie ragioni, idee o opinioni. E' legittimo, siamo tutti diversi. Ma cio' ci rende anche un'altra caratteristica: fossilizzati. Fossilizzati, ed a mio avviso checche' se ne dica e qualsiasi sia l'opinione di ognuno di noi..resta la tragedia. Io vi dico: quando nel 92 finii nei Balcani..prima dell'era Internet e dell'informazione a beneficio di tutti...arrivai la' e non ci capii un kzz. Sarajevo semidistrutta, gente che gli saltava mezza testa attraversando la strada con la borsa del pane in mano per colpa dei cecchini....fosse comuni ovunque....donne incinte squartate con feti tirati fuori dalle interiora...gente che sino a pochi anni prima conviveva felice ora si scannava con ogni mezzo. Ed all'inizio capimmo solo chi ammazzava chi in maniera piu' eclatante e su larga scala. Compiendo genocidi. Ma ci manco' tutto cio' che cì'era dietro. Il pregresso. Le atrocita' fatte anche dalle altre parti. Gli stupri operati da laqualunque. Fu lampante solo l'orrore operato dalle Tigri di Radic perche' agivano in maniera sistematica, organizzata, oscenamente orrenda. Perche' erano I PIU' FORTI ED ORGANIZZATI, quindi proprorzionalmente quando decisero x la tabula rasa...la fecero. Ed usarono la strategia dell'orrore. Perche' due donne legate ignude attorno ad un albero...vive...cosparse di miele e sale e circondate da capre o pecore, regalano uno spettacolo violentissimo e devastante a chi poi le ritrovera' agonizzanti. Peggio di un 762 nella schiena. E per pieta' o compassione , poni fine a quel dolore. L'orrore , quando lo si scatena, crea paura. Ma se poi chi lo subisce ha i mezzi e la maniera di difendersi...o contrattaccare....lo fara' con una furia inenarrabile. Restano poi le ceneri....e restano sempre da entrambe le parti, credetemi. Ma cio' che rimane a chi e' stato in scenari di guerra sono le immagini, i rumori. Per me che ho sopportato quell'abominio senza crollare di teskio...cio' che invece e' restato per due decenni sono GLI ODORI. L'odore della morte, della carne putrida...tanto che di carne per anni non ne ho piu' mangiata. Cio' che resta di una guerra, oltre alle rovine, sono gli strazi ed i dolori. Il sangue che colora il terreno.I fori sui muri dopo le fucilazioni. Gli arti smembrati per terra che una volta erano gambe o braccia di una persona che come noi mangiava, camminava, dormiva. Prescindendo da chi ha iniziato cosa , da chi ha continuato come e da chi ha agito perche'...la guerra e' orrore. E se non la si e' vissuta non la si puo' lontanamente immaginare. Non e' come " sentire l'odore della benzina alla mattina presto" ( Cit. A.N.) ...non e' galvanizzante. E non dovrebbe esserlo nemmeno scriverne. Colpe e torti sono da entrambe le parti. E le reazioni cosi come le azioni preventive sono sempre proprorzionali alla forza di chi le mette in atto. Ma quel colore rubino per terra e' uguale a Tel Aviv come a Gaza. Come lo era a Sarajevo come a Mostar. Auspichiamoci, tutti, quello che invece sara' piu' difficile che avvenga: una azione mirata e chirurgica. Senza abomini. Senza eccessi. Senza che...appunto...l'orrore vada ad innescare la furia piu' cieca.
CITAZIONE (jomor ens @ 12/10/2023, 13:14) Quelli di Hamas sono autentici pazzi criminali, fanatici, la feccia della feccia.
Il popolo palestinese è tra due fuochi, ma se deve scegliere tra Hamas e Israele logicamente sceglie Hamas, gli israeliani sono decenni che li discriminano pesantissimamente, in pratica sono un ghetto con tutto quanto ne consegue
Israele è una democrazia etnica, cosa un po' particolare, la parte più integralista e ortodossa in questi casi ne esce vincente.
Anche il popolo israeliano dovendo scegliere tra gli ebrei ortodossi e i palestinesi, sceglie sicuramente gli ebrei,
Risultato: ci avviciniamo sempre più alla fine del popolo palestinese, un autentico genocidio
La cosa paradossale è che il popolo palestinese, non Hamas, ripercorre per molti versi il percorso fatto dal popolo giudeo lo scorso secolo: dopo essere stato privato dei beni e della terra, sono stati rinchiusi ne Ghetto, e ora temo che si stia per giungere alla soluzione finale
Massima pena per tutti coloro che piangono morti e feriti tra la popolazione.
Terra martoriata e non terra promessa. Grazie , ci tengo a ringraziarvi perchè avete scritto alcuni degli interventi che ho apprezzato di più. |
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