Rispondendo anche al precedente utente.

Secondo me una complicazione è meccanica... cioè è appunto complicato mettere in poco spazione tanti ingranaggi che considerino eccezioni etc...

Un quarzo è come un computer, non ha nessuna complicazione, può dirti tutto con l'elettronica.

credo che Omega abbia ricercato la precisione tramite l'altissima frequenza (non sono a conoscenza di altri circuiti che presentino valori simili). Tuttavia, da un PUNTO DI VISTA SCIENTIFICO, l'elevata frequenza non risolve i problemi di variabilità della precisione con la variazione della temperatura.

Inizialmente la ricerca della precisione era perseguita attraverso l'aumento della frequenza di oscillazione, con l'inconveniente di un elevato consumo di energia.
La termocompensazione di Seiko attraverso il doppio cristallo è la risposta a questa tecnologia ed a questo inconveniente.

Ecco, appunto. La scelta di un range di temperatura ottimale di funzionamento, fa sì che un orologio, nelle condizioni decise a tavolino, faccia il meglio di sé e quindi, a mio avviso, la precisione in quelle condizioni avrebbe potuto essere dichiarata con margini molto più ristretti. Quel che volevo dire, fin dall'inizio, è che Omega, essendo una ditta seria e con seri consulenti, ha deciso di dichiarare un dato medio e cautelativo, che tiene conto di tutte le possibili derive legate a tutte le possibili condizioni di funzionamento.

A titolo folkloristico, ho letto che questa referenza, all'uscita aveva un listino 5 volte quello dello Speedmaster

Vero, per Seiko si parlava della fine degli anni 70. I Superior twin quartz vantavano 5 secondi di scarto annuo.

Certamente !
Seiko e Citizen POI ( fine anni 70 ) fecero exploit altrettanto straordinari.
Omega lo presentò nel 1970.

In realtà, se l'Omega non è termocompensato (come credo), l'espressione del margine di errore senza indicare le condizioni ambientali di misura (stiamo parlando di un cronometro marino, deve affrontare i proverbiali 7 mari) non è molto rappresentativa, in quanto, notoriamente, con la variazione della temperatura, la precisione varia. Piuttosto, credo plausibile che nell'errore medio si tenga conto delle possibili escursioni di temperatura (non so come, di certo non ci sono i -40° o i +40° che pur è possibile incontrare).
Da un punto di vista scientifico, ed anche ideologico, riportare un valore di precisione e non esprimerne le condizioni non ha molto significato.
Di certo, è un orologio straordinario.

Credi che Omega all'epoca, con le collaborazioni eccezionali avute x produrre e poi presentare l'orologio, non lo abbia considerato ?
Perchè è ancora il solo orologio al quarzo che viene SEMPRE definito " Marine Chronometer Quartz Wrist Watch " ?
O hai letto il libretto ( che accompagnava l'orologio e che ne descriveva le eccezionali prestazioni : " da un punto di vista scientifico, ed anche ideologico, riportare un valore di precisione e non esprimerne le condizioni non ha molto significato " dichiari ) e puoi riportarne, invece, eventuali mancanze ?
Come affermi che Omega non abbia considerato e testato le variazioni estreme di temperatura ?
Altrimenti le tue restano supposizioni.
Ben vengano, cmq, opinioni divergenti.