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Grazie mille davvero
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Buongiorno a tutti, molto presente per tanti anni sul Forum, ho abbandonato la frequentazione attiva, pur continuando a leggervi la sera con piacere, quando la famiglia si è allargata e il lavoro è diventato un po' troppo pesante... anche in una ottica di riavvicinamento a questa splendida comunità che mi ha dato tanto, richiederei la mia targhetta, che mi farebbe molto piacere.
Un caro saluto a tutti coloro che si ricordano di me -
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E complimenti un orologio che non si può non amare, e che oggi che è ancora più "vintage" rispetto al nuovo corso, vede ancora più giustificato il contrasto acciaio ed oro... -
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Il terzo mondo, purtroppo, oggi ci interessa poco ma un domani ci interesserà enormemente.
Oggi ho parlato con una dottoressa chimica farmaceutica per dei reagenti che servono all’industria.
La sua opinione sul COVID era che i vaccini hanno il gravissimo difetto di essere inoculati nella popolazione troppo dilazionati nel tempo, creando una situazione disomogenea in termini di efficacia.
In parole povere, a Settembre chi è stato vaccinato a Gennaio avrà una più scarsa copertura di chi è stato vaccinato a Giugno, ovviamente.
Questo fatto, unito alla mancata vaccinazione dei minori, alla mancata vaccinazione degli “obiettori vaccinali”, e al novero di quelle persone su cui la vaccinazione si dimostra inefficace, lascerà SEMPRE un’ampia fascia della popolazione in una di queste tre condizioni:
-Non vaccinata
-Vaccinata di recente con vaccino poco efficace su quel paziente specifico
-Vaccinata 8-10 mesi prima e dunque con la copertura vaccinale già parzialmente inefficace per decadimento della risposta anticorpale.
Ecco che una situazione del genere, già di per sé una coperta piena di buchi, sarebbe ben più accettabile se almeno fosse così in tutto il mondo
Non potendo esserlo, perché mancheranno stabilmente i vaccini nel terzo mondo, rimarrà per moltissimo tempo un rischio rilevante associato alla libera circolazione degli europei in luoghi dove il COVID è molto diffuso, o di cittadini di quei luoghi in europa.
E sappiamo benissimo che le frontiere dell’europa sono un colabrodo. -
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Ps; e basta co sti aperitivi, in un’acciaieria Bresciana dove il 30% dei dipendenti e’ malato o in quarantena per contatti con positivi vediamo un po’ se il rischio è zero.
Poi moltiplichiamo per Amazon, sommiamo i trasporti, eleviamo alla potenza degli idraulici, elettricisti, montatori, artigiani, che vanno di casa in casa a riparare roba, aggiungiamo i contatti famigliari all’interno dei nuclei di primo grado
(torna papà dalla caserma dei pompieri e mamma dal suo ufficio alla Telecom, vivono col figlio che lavora in fabbrica e la figlia che vende fiori, cenano assieme e domani si riparte)
In tutti i luoghi di lavoro il caffè, la sigaretta, il pranzo, sono tutte occasioni dove la mascherina va a farsi benedire
Infine; vediamo un po’ se e’ una situazione da cui la società può uscire... con le varianti eccetera.
Banalmente, ho un amico che fa l’agente immobiliare e porta in giro in macchina i clienti perché ha il pass per la ZTL... tutto il giorno con gente in macchina... maddai
L’altro giorno un cantiere stradale sotto l’ufficio ha tagliato i fili del telefono. Sono andato a protestare, mi sono venuti addosso in cinque senza mascherina, modalità nella quale avevano lavorato tutto il pomeriggio beninteso
Edited by -vega.74- - 25/3/2021, 16:07 -
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L’unica verità la vedono gli occhi di un Poeta -
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Questo STOP parla la lingua del popolo in questo modo:
- non vi preoccupate, 5 mesi e ne usciamo grazie ai vaccini
- non vi preoccupate, i vaccini sono brutti e cattivi ma voi non correte assolutamente alcun pericolo, non vi lasciamo morire manco di morte naturale dopo aver fatto il vaccino, piuttosto a voi non lo diamo.
- vale sempre il punto 1. Ma per voi che siete importanti speciali e unici, contemporaneamente vale anche il punto 2.
Miracolo!!!!
Penso che usciremo dalla pandemia verso il 2025, con nel frattempo 7 governi tecnici che ci racconteranno strategie semestrali, mentre si occupano di noi con qualche nuova strategia di design tipo banchi e margherite
Tutto molto elegante e di design
Tutto molto trendy social e col risvoltino
E nel frattempo qualche studente finirà il liceo da camera sua, ma che importa tanto e’ connesso
La salute di persone uniche, fashion, social ed eleganti come voi viene PRIMA DI TUTTO -
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17 Marzo 2020: 345 decessi
17 marzo 2021: 431 decessi
E abbiamo sospeso Astrazeneca
Io mi do' un pizzicotto per vedere se mi sveglio e capisco di colpo come sia possibile che ci siamo abituati facilmente a 400 morti al giorno però dedichiamo fiumi di parole all'insegnante di Biella poveretto, lui e la sua famiglia, beninteso, vittime mediatiche di questa situazione sia che sia morto per complicazioni legate al vaccino che per cause naturali.
Incapaci di prendere decisioni forti, in buona compagnia europea peraltro.
Certo gazebi a forma di fiore e banchi a rotelle sono una soluzione molto fashion al COVID, peccato che il covid somigli più a una guerra che a una sfilata.
Vi ricordate quando parlavo della "grazia sotto il fuoco"?
Plaudo alla forza di volontà anche brutale -quando necessario, come in questo caso- che inglesi e israeliani hanno mostrato.
Resto stupefatto di fronte alla ordinata tenuta del sistema democratico ed economico con tutta Italia rossa o arancione, a fronte dello sforzo ( pressochè nullo ) fatto in 12 mesi per evitare ciò.
Io se avessi un'attività chiusa per decreto avrei riscoperto il ribellismo della mia gioventù.
Concludo invitandovi a pensare che cosa hanno saputo fare i paesi europei -tutti- fra il 1945 e il 1950, e cosa hanno saputo fare gli Stati Uniti per l'Europa nello stesso periodo con il Piano Marshall; e cosa ha saputo fare, oltrecortina, l'URSS, trasformando un paese invaso, devastato e vincitore ai punti di una battaglia disperata in una superpotenza militare in gara per lo spazio nell'arco di 5 anni.
Qui stiamo scherzando. E non solo noi.
Edited by -vega.74- - 17/3/2021, 21:29 -
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Dal Corriere di oggi.
Mia opinione: siamo al terzo giro di valzer dopo i “controlli agli aeroporti” del febbraio 2020 e il “non ce n’è Coviddi” di Settembre. Anche questa volta, incredibilmente, siamo stupiti di trovare la variante inglese a Bollate.
Bollate, focolaio variante inglese Covid nelle scuole: il Comune chiude tre istituti
Finora sono 59 i positivi tra bambini, famigliari e personale. Il focolaio partito dalla scuola dell’infanzia di Ospiate. L’Ats farà uno screening a tappeto. Da venerdì si valuta la chiusura di primaria e media in centro.
Quattro sequenziamenti fatti, quattro casi di variante inglese nel focolaio di coronavirus emerso alle scuole di Bollate, Comune a Nord Ovest di Milano.
E così giovedì sono state chiuse la primaria Marco Polo nella frazione di Ospiate, e l’istituto comprensivo in centro a Bollate, che comprende una primaria e una media, oltre 700 alunni. I bambini dell’asilo Munari (di Ospiate) sono in quarantena già da alcuni giorni.
Ats di Milano, Comune e Prefettura sono al lavoro per cercare di arginare la diffusione della variante inglese del virus, ammesso che sia ancora possibile contenerla (quiPaolo Giordano spiega perché stiamo sottovalutando le varianti; qui Sandro Modeo illustra, nel dettaglio, come funzionino le mutazioni del virus, e come il coronavirus tenti ogni istante di aggirare le nostre difese e i vaccini).
L’Ats (a scopo precauzionale) ha chiesto la sospensione delle lezioni e l’attivazione della dad anche per la scuola elementare di via Diaz da venerdì «fino a tutta la prossima settimana.
Spiega Francesco Vassallo, sindaco di Bollate: «I primi casi sono emersi alla fine di gennaio, alla scuola dell’infanzia Munari a Ospiate». Per i piccoli è subito scattato l’isolamento. Poi il focolaio è cresciuto e si è diffuso alla primaria Marco Polo, vicina all’asilo. In base ai dati che il Comune ha ricevuto ieri da Ats finora sono 59 i positivi tra bambini, famigliari e personale. Vista la rapidità di crescita dei contagi, sono state condotte analisi approfondite ed è emersa la mutazione inglese (che avrebbe una maggiore capacità di trasmissione). La conferma è arrivata mercoledì.
Da qui la decisione di sospendere le lezioni in classe alla Marco Polo. «Ats ci ha chiesto di fare lo stesso da domani con la primaria e la media in centro» dice il sindaco. Fanno tutte parte dell’istituto comprensivo Rosmini e la presenza di fratelli nelle diverse classi potrebbe facilitare la diffusione del virus.
L’Ats proporrà anche una campagna di screening a tappeto con tamponi antigenici, per individuare tutti i positivi. Mentre al momento non si starebbe valutando l’attivazione di una zona rossa a Bollate, secondo il sindaco. -
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Purtroppo se noi che non siamo medici pensiamo a cose come il fatto che in tutto il mondo miliardi di esseri umani infetti sono a contatto con miliardi di animali di ogni genere e li infettano, robe come il pangolino o il pipistrello sembrano bazzecole...
Cioè, lo prendono gli animali degli zoo dai loro guardiani...oltre alle mutazioni spontanee va aggiunto il continuo cambio di specie...
... detto questo e’ necessario pensare che e’ una pandemia, e le pandemie hanno sempre ( sempre ) trovato una loro soluzione, generalmente in due anni, leggevo. -
Eseguita condanna a morte a Lisa Montgomery. Dal 1953 non veniva giustiziata una donna in USA - Il Fatto del Giorno.
A) Davvero non capisco perché la pena di morte di una donna debba essere più odiosa.
B) La pena di morte è simbolicamente potente.
Se Hitler non si fosse suicidato, certamente sarebbe stato condannato a morte a Norimberga. Bene; avrebbe forse avuto più senso averlo 70enne vivo e vegeto a pubblicare libri di memorie dal carcere di Spandau fino agli anni ottanta ( chi avrebbe potuto impedirglielo? Anche la libertà di espressione è un bene indiscutibile della nostra libertà e democrazia ) ? -
.Questa notizia delle varianti viene raccontata in maniera inutilmente allarmistica dai media.
I vaccini attuali stimolano anticorpi contro la proteina spike che caratterizza questo coronavirus.
Una variante che dovesse sfuggire completamente a questi anticorpi sarebbe un virus completamente diverso.
Uso una metafora: sarebbe come dire che in un branco di leoni è nata una tigre (non un leone con la pelliccia di colore diverso!)
Poi le varianti possono essere più o meno contagiose, più o meno letali, ma parliamo sempre dello stesso virus.
Stessa metafora: un leone può essere più o meno grosso, più o meno aggressivo, ma rimarrà sempre un leone e, se il cacciatore di leoni ha imparato a riconoscerli, non lo scambierà per una tigre e non lo lascerà passare!
Detto che sono d'accordo, sono infatti molto preoccupati quando le mutazioni, come l'inglese, riguardano proprio la proteina spike.
per quanto riguarda la correzione del vaccino non sono assolutamente d'accordo con chi dice che già ora , facilmente, si mette a punto il vaccino antinfluenzale perchè le due cose sono completamente differenti, se non dal punto di vista medico, ambito in cui non ho le conoscenze, certamente dal punto di vista operativo e gestionale.
La differenza con il vaccino antinfluenzale è che il vaccino antinfluenzale nella nostra società è un optional; bello che ci sia ma se non ci fosse saremmo sostanzialmente gli stessi.
Il COVID ci sta bloccando, e se dobbiamo pensare che nel mondo nascano varianti che implicano modifiche al vaccino, con il susseguirsi di ondate, nomi, sigle, e relativi vaccini che si inseguono e si sovrappongono, dovremmo concluderne che non sarebbe possibile ripristinare MAI in futuro la libera circolazione delle persona, pena il rischio di esplosioni pandemiche PRIMA che il vaccino si renda disponibile.
Vedete bene che la variante brasiliana ha infettato migliaia, milioni di persone, in tre mesi. Se ipotizziamo che per una variante come quella brasiliana serva una correzione, anche piccola, anche che implichi lavorarci 3 mesi, del vaccino, dobbiamo concludere che il mondo non potrà mai riaprire liberamente.
Quindi speriamo, speriamo proprio, che il vaccino funzioni per tutte le varianti. -
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Ma la variante Brasiliana e la situazione a Manaus???
PAZZESCO. Vedete la parte che ho messo in neretto...
Da Repubblica
Cresce la preoccupazione per alcune varianti del SARS-CoV-2 che vengono monitorate dalla comunità scientifica. L’ultima sotto esame è quella sequenziata in Brasile, chiamata P.1 e detta, appunto, «brasiliana». Il governo di Londra, già alle prese con la variante «inglese», ha deciso di imporre la chiusura temporanea e precauzionale dei confini del Regno Unito, dopo che un caso di variante «brasiliana» è stato mappato in UK.
Le caratteristiche
Le varianti sono cambiamenti della sequenza genetica del virus che hanno in sé molte mutazioni. Le varianti brasiliane sono in realtà due: la B.1.1.28 (K417N / E484K / N501Y), ribattezzata P.1, e la B.1.1.28 (E484K). Entrambe hanno una mutazione, la E484K, comune alla variante «sudafricana», che è quella che preoccupa, perché sarebbe stata vista sfuggire agli anticorpi in alcuni studi. In particolare, secondo la ricerca dell’Imperial College di Londra con l’Università di Oxford e di San Paolo che ha sequenziato e evidenziato la variante a Manaus (capitale del grande stato brasiliano di Amazonas), il lignaggio denominato P.1 contiene una costellazione unica di mutazioni, comprese diverse mutazioni di importanza biologica note come E484K, K417T e N501Y. La N501Y è comune alla variante “inglese”, invece P.1 e la variante “sudafricana” condividono tre posizioni di mutazione nella proteina spike, tra cui E484K. Le tre varianti, nonostante le somiglianze, sembrano essere sorte in modo completamente indipendente e sembrano essere associate a un rapido aumento dei casi nei luoghi dove sono state identificate.
La mutazione che elude gli anticorpi
La mutazione E484K è sotto osservazione perché mostra una riduzione di 10 volte della neutralizzazione da parte di vari anticorpi rispetto al virus “comune” in alcuni pazienti. Lo ha evidenziato, tra gli altri, anche uno studio dell’Università di Siena che, in parole povere, ha sondato la penetrabilità del plasma neutralizzante di un paziente convalescente “sottoposto” al virus “autentico”. Il plasma ha neutralizzato completamente il virus per 7 passaggi, ma dopo 45 giorni il virus ha trovato “una strada” modificandosi e la modifica del giorno 73 ha comportato l’emergere della mutazione E484K nel dominio di legame del recettore. Con altre modifiche, il giorno 80 si è generata una variante completamente resistente alla neutralizzazione del plasma. La variante P.1 è anche ritenuta responsabile, in Brasile, della re-infezione di un paziente di 30 anni già guarito dalla malattia in occasione di un precedente contagio. Tuttavia, le mutazioni E484 hanno ridotto la neutralizzazione, ma non l’hanno cancellata. Neutralizzazione ridotta non significa assenza di immunità e sarà necessario uno studio accurato per determinare le implicazioni per la protezione negli esseri umani.
Diffusa in una città vittima della prima ondata
Il fatto che la stessa mutazione si sia evoluta in posti differenti potrebbe significare che il virus, quando spinto a mutare, trova la stessa soluzione. Potrebbe essere per questo motivo che la variante è sorta in un luogo dove la gran parte della popolazione era già stata infettata, come Manaus. L’alta prevalenza induce il coronavirus a cambiare per poter infettare più persone possibile. A Manaus si stima che a ottobre il 76% della popolazione fosse stato infettato, basandosi su un campione di anticorpi trovati nei donatori di sangue. A novembre il lignaggio P.1 non era ancora presente, ma nei campioni raccolti tra il 15 e il 23 dicembre, invece, è stato identificato nel 42% dei positivi. L’ulteriore preoccupazione è che la variante stia circolando in un posto dove si sarebbe dovuta raggiungere una certa soglia di immunità.
Gli studi sono in corso. -
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Il ministero della Salute ha comunicato che la nuova variante del virus Sars-CoV-2 — il coronavirus responsabile del Covid-19 — è presente anche in Italia.
«Il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare del Celio, che in questa emergenza sta collaborando con l’Istituto Superiore della Sanità, ha sequenziato il genoma del virus SARS-CoV-2 proveniente da un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata nelle ultime settimane in Gran Bretagna», ha scritto il ministero della Salute italiano in una nota. «Il paziente, e il suo convivente rientrato negli ultimi giorni dal Regno Unito con un volo atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino, sono in isolamento e hanno seguito, insieme agli altri familiari e ai contatti stretti, tutte le procedure stabilite dal Ministero della Salute».
La nuova variante è stata identificata per la prima volta, nei mesi scorsi, in Gran Bretagna; a causa delle sue caratteristiche — in particolare, la sua rapidità di trasmissione, che sarebbe fino al 70 per cento più elevata della variante finora dominante — il governo britannico ha deciso nella giornata di sabato 19 dicembre una serie di nuove misure di contenimento.
Nella giornata di domenica, dopo che sabato 19 dicembre il premier britannico Boris Johnson aveva annunciato le nuove misure anti-Covid, molti Paesi europei — tra i quali l’Italia — hanno annunciato il blocco dei voli in arrivo dalla Gran Bretagna. In Italia il blocco dei voli —unito al divieto di ingresso nel Paese per chi sia stato in Gran Bretagna nei 14 giorni precedenti al 20 dicembre, e al tampone obbligatorio per chi, arrivato dalla Gran Bretagna o transitato dalla Gran Bretagna nel corso dei 14 giorni precedenti al 20 dicembre, sia già in Italia — sarà attivo fino al 6 gennaio.
La nuova variante è già stata identificata in altri Paesi europei oltre alla Gran Bretagna, tra cui la Danimarca. Data la sua alta trasmissibilità, è altamente probabile che venga riscontrata, nei prossimi giorni, anche in altri Paesi.
Secondo quanto emerso dalle prime analisi, la nuova variante non sarebbe più letale di quella finora dominante, e i vaccini predisposti contro il coronavirus — sia quelli già approvati da diverse autorità sanitarie nel mondo, sia quelli in produzione — dovrebbero mantenere la loro efficacia anche contro questa nuova variante. Secondo quanto dichiarato dal ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, all’emittente pubblica Zdf, gli esperti dell’Unione europea ritengono che i vaccini esistenti contro il coronavirus siano efficaci contro il nuovo ceppo a rapida diffusione identificato. (Qui l’approfondimento di Corriere Salute dedicato alle caratteristiche di questa nuova variante). -
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Ad essere sensazionalistico ( o meglio sensazionale ), come anche l’altro giorno, non mi pare affatto il comportamento della stampa o gli articoli ma i fatti che essi raccontano.
Aeroporti chiusi con GB Vs. Olanda Belgio e Germania... nei giorni in cui molti bankers Europei tornavano alle loro famoglie... mi pare una quarantena da film.
Non anche che l’Italia, come al solito, non brilla per decisionismo, giusto o sbagliato che sia:
I voli in arrivo in Italia
Al momento, i voli tra la Gran Bretagna e l’Italia non hanno subito restrizioni. Nella giornata di oggi ne arriveranno oltre una dozzina in Lombardia, altri 8 nel Lazio e 4 nel Veneto. Altri sono in arrivo in altre regioni italiane. Come scritto qui da Leonard Berberi, dal 10 dicembre sono stati tolti i tamponi rapidi in aeroporto per i passeggeri in arrivo dalla Gran Bretagna e dall’Olanda. Chi arriva da quelle destinazioni in Italia dovrebbe aver effettuato un tampone molecolare prima della partenza; in alternativa, all’arrivo deve sottoposti alla quarantena fiduciaria, il cui rispetto è però demandato, di fatto, al singolo viaggiatore.
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