Orologi e Passioni

Posts written by Thymallus1971_bis

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    Dal disciplinare di produzione:

    Articolo 6
    Caratteristiche al consumo
    I vini a denominazione di origine controllata «Lambrusco di Sorbara» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
    «Lambrusco di Sorbara» rosso spumante:
    spuma: fine e persistente;
    colore: rosso rubino o granato di varia intensità;
    odore: gradevole, fine, gentile, floreale, ampio e composito;
    sapore: da brut nature a dolce, abboccato o semisecco, amabile, dolce, di corpo fresco, sapido ed armonico;
    titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol.;
    acidità totale minima: 6,0 g/l;
    estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.
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    «Lambrusco di Sorbara» rosato spumante:
    spuma: fine e persistente;
    colore: rosato più o meno intenso;
    odore: gradevole, fine, gentile, floreale, ampio e composito;
    sapore: da brut nature a dolce, abboccato o semisecco, amabile, dolce, fresco, sapido ed armonico; titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol.;
    acidità totale minima; 6,0 g/l;
    estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
    «Lambrusco di Sorbara» rosso frizzante:
    spuma: vivace, evanescente;
    colore: rosso rubino o granato di varia intensità;
    odore: gradevole, profumo che ricorda quello della violetta;
    sapore: secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile, dolce, di corpo fresco, sapido ed armonico;
    titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol.; acidità totale minima: 6,0 g/l;
    estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.
    «Lambrusco di Sorbara» rosato frizzante:
    spuma: vivace, evanescente;
    colore: rosato più o meno intenso;
    odore: gradevole, fruttato, caratteristico;
    sapore: secco o asciutto, abboccato o semisecco, amabile, dolce,
    fresco, sapido ed armonico;
    titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol.;
    acidità totale minima; 6,0 g/l;
    estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
    È in facoltà del ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali modificare, con proprio decreto, i limiti minimi sopra indicati per l'acidità totale e l'estratto non riduttore.
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    A proposito a voi esperti bevitori di Lambruschi: cosa ne pensate del Falistra del Podere Il Saliceto?

    Io lo trovo davvero molto buono
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    Perché è Lambrusco di Sorbara 🙂
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    CITAZIONE (JazzMaster27 @ 27/1/2021, 21:43) 
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    Un base che mi piace tantissimo. Rapporto Q/P eccellente (online...) Mesnil Experience extra brut e nature buonissimi (questi grand cru)

    Come l'hai trovato?
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    CITAZIONE (Cingachkook @ 30/12/2020, 10:46) 
    Thymallus1971_bis Ti ringrazio. Era l'informazione che mi mancava e mi tratteneva dall'acquisto.

    Solo un piacere!

    Per completezza, i miei commenti si riferiscono al modello che ho io, il model two (credo adesso fuori produzione), nella versione "plus pack" che fornisce il set completo di tre aghi. Comunque su Amazon lo trovi ancora, così come quelli piu recenti. Attento a non prendere il più economico, il modello "pivot" perchè è concettualmente diverso: le bottiglie vanno stappate, poi si inserisce un tappo in gomma nel quale si innesta il "Pivot". Una specie di Vacuvin avanzato che piuttosto che fare il vuoto mette in pressione con Argon. Lo pubblicizzano per un tempo di conservazione di 4 settimane.
    Ciao, Alberto
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    CITAZIONE (Cingachkook @ 29/12/2020, 22:58) 
    Ciao, un cosa non ho ancora capito riguardo le bombole di argon e cioè quanto durano se non utilizzate?
    Mi spiego meglio: se mi spillo un bicchiere e poi quello successivo lo spillo la settimana dopo, la bombola di argon è ancora utilizzabile oppure s'è scaricata?
    Parlano tutti di autonomia in termini di bicchieri spillati, ma non so quanto tempo dura la bomboletta di a riposo, dopo la perforazione iniziale.

    Ciao,
    Emetti gas solo quando schiacci il pulsante. Non ho notato perdite apprezzabili "a riposo". Indubbiamente, per quanto sia ottimamente siglillato il sistema penso che una minima perdita ci sia anche se, ripeto, non me ne sono mai reso conto anche in settimane di non utilizzo.

    Visto che per molti non è chiaro: il Coravin non va lasciato montato sulla bottiglia. Si innesta, si spilla la quantità voluta, si rimuove e si ripone la bottiglia coricata in cantina.
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    CITAZIONE (Guido_88 @ 29/12/2020, 00:23) 
    Ma è un prodotto valido che consigliate? Quanto durano le bottiglie aperte e "derubate" dopo il primo calice?

    Ciao, lo uso da un paio d'anni, ne sono pienamente soddisfatto. Siamo in due, appassionati entrambi con discreti percorsi formativi in tema di vino. Lo trovo un prodotto fantastico per potere godere di grandi bottiglie, confrontarle, fare delle verticali, orizzontali, confronti che sarebbero altrimenti impegnativi da fare in 2 e porterebbero ad inutili sprechi, alla fine. Anche il piacere di degustare vini particolari che non necessariamente si ha voglia di bere di frequente o in abbondanza.
    La durate delle bottiglie non l'ho mai misurata con precisione. Mi è capitato di "dimenticarmele" anche per alcuni mesi ed erano perfette.

    Sicuramenre è uno strumento costoso ma visto le bottiglie di cui si parla qui abitualmente non credo ci si possa scandalizzare.

    Piuttosto, sono costose le bombolette di Argon. Proprietarie, ovviamente, con dimensioni fuori standard. Costano circa 10 eur ciascuna. Ci si fanno direi 2/3 bottiglie.


    Ci sono 3 aghi: uno standard, uno molto sottile per i tappi vecchi e uno grosso per versare più velocemente. Quest ultimo mai usato. Uso di solito lo standard senza mai avere avuto problemi. Talvolta uso quello fine se penso a tappi più "delicati".

    Spesso nei Wine Bar viene usato quello grosso, da qui forse l'effetto "violento" che qualcuno ha riportato. Il vino viene sempre spinto a pressione, che si regola con un pulsante. Si può esagerare anche con l'ago sandard: non è un difetto del prodotto ma della mano di chi lo usa. Come tutte le cose, richiede un minimo di prove per essere usato bene.

    Posso solo consigliarlo, lo trovo un ausilio utilissimo per aumentar il godimento dei grandi vini.

    Ciao, Alberto
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    CITAZIONE (Giova.E @ 29/12/2020, 00:01) 
    Quello che rilevi con coravin dipende quasi sicuramente dalla temperatura. Al variare della T varia il livello e Variano le condizioni di pressione e depressione.

    No, escludo la variazione di volume dovuta a temperatura, che comunque sarebbe anche troppo ampia dunno
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    CITAZIONE (Guido_88 @ 28/12/2020, 23:47) 
    Però anche così non capisco. Perché il nebbiolo è uno dei vini con potenziale di invecchiamento maggiore (e sapevo lo stesso del pinot nero). L'amarone secondo te ancor di più?

    Ciao, scusami per rispondere di corsa non sono riuscito a spiegarmi. Non è una questione di attitudine all'invecchiamento ma di come trattare i vini, invecchiati, prima di berli. Ritengo che l'amarone sopporti (necessiti?) trattamenti più "rudi" ad esempio passggio in decanter a pancia larga, di quanto non sopportino vini adatti si all'invecchiamento anche prolungato, ma più esili, meno robusti, quali appunto pinot neri e nebbioli.
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    CITAZIONE (Giova.E @ 28/12/2020, 14:08) 
    Le aziende medie con un livello di attrezzatura medio hanno imbottigliamenti che creano il vuoto nel collo della bottiglia. Quindi all’inizio abbiamo una depressione all’interno della bottiglia. Questo però va all’equilibrio in maniera abbastanza rapida perché il tappo raso bocca (specialmente quelli in sughero) hanno un tempo di ritorno elastico mediamente lento. Quindi dentro la bottiglia e fuori dalla bottiglia si va all’equilibrio perché l’aria passa tra il bordo del tappo e il collo della bottiglia (non attraverso il tappo come avverrà poi durante l’affinamento e la conservazione in bottiglia.

    Il vuoto viene fatto perché se ci fosse ossigeno nel collo della bottiglia (sommato a quello che viene espulso dal toppo durante la sua compressione) si andrebbe ad avere:
    Un quantitativo molto alto di ossigeno nello spazio di testa (tra pelo del vino e tappo)
    Un sovrappressione nello spazio di testa che, un po’ uscirebbe dal bordo dal collo, ma la gran parte andrebbe in dissoluzione rapida del vino.

    Un imbottigliamento fatto molto bene apporta circa 1,5-2 mg/lt di ossigeno
    Uno medio 2-4
    Uno fatto male da 4 fino anche a 8 (sono pochi per fortuna)

    Considerando un che un buon tappo in sughero fa passare circa 2 mg/lt l’anno. Un imbottigliamento fatto male da un colpo paragonabile a 4 anni di affinamento in bottiglia.

    E’ ovviamente impossibile dire a tavolino quanto un determinato vino possa metabolizzare ossigenato prima di abbandonare la curva.
    Come è stato detto sopra dipende dal vitigno (aromi più o meno ossidabili) dalla maturazione, dalla struttura ecc ecc.

    Quando si dice un vino deve respirare è vero ma è vero in parte. Deve respirare si, ma poco!
    Infatti la tendenza delle aziende qualitative che fanno vino da invecchiamento è quelle di acquistare tappi mettendo dei paletti sul Delta del peso del tappo. peso=Maggior densità=minor passaggio di ossigeno.

    Sinceramente non mi ricordavo con sa volevo scrivere. Ma spero di aver scritto ugualmente qualcosa di utile 😅🍷🥂

    Grazie della tua risposta, interessantissima che corrisponde a quello che immaginavo io. Tuttavia da un paio d’anni mi servo con relativa frequenza del Coravin. La maggior parte delle bottiglie alla perforazione presentano ancora vuoto. La cosa mi ha lasciato sorpreso, immaginavo anche io che andassero velocemente in equilibrio. Le bottiglie che non presentavano vuoto, molto spesso erano ossidate.
    Considera che l’ho usato solo su bottiglie di un certo livello quindi tappate con tappi di qualità elevata (=alta densità)
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    CITAZIONE (Guido_88 @ 28/12/2020, 13:32) 
    Nel senso che un amarone secondo te è più adatto all'invecchiamento di un pinot nero?

    No no, non fraintendermi. Intendevo dire che i muscoli di un amarone sopportano (e forse richiedono...) un trattamento diverso rispetto ad un Pinot nero (ma avrei anche potuto scrivere nebbiolo...).
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    Se il vino vira verso l'ossidazione (e ovviamnte non si tratta di tipologia per la quale è voluta...) è morto. Magari bevibile ma sicuramente avrà perso la grandissima parte della complessità. Vini adatti ai lunghi invecchiamenti, conservati bene e che non presentino tappi difettosi, sono all'apertura "sempre" più o meno ridotti. Se non lo fossero sarebbero ossidati. Giova, sei un professionista del tappo, il microscambio avviene ma se ti chiedessi al di sotto del tappo in una bottiglia ben conservata, la pressione come è cosa mi risponderesti?
    Poi si tratta sempre di distinguere tra le varie tipologie di vino: un amarone di Quintarelli coi suoi muscoli non può essere trattato come un Clos del Roche anche a parità di età.

    In ogni caso, ultimo Quintarelli bevuto, lo ricordo ancora, era tra il 2007 e il 2008 e la bottiglia era una "riserva" del 1981. A casa di un amico, preparato aperto al mattino e bevuto alla sera dopo cena... Mi è rimasto impresso lo stupore per la freschezza ritrovata in quel bicchiere, la brillantezza del colore e la sostanziale "giovinezza" della beva. Ecco, io non sono un amante degli amaroni, ma davanti a quella meraviglia si può solo stare in silenzio ad ascoltare.

    Interessante discussione comunque.

    Ciao,


    Alberto

    Edited by Thymallus1971_bis - 28/12/2020, 12:38
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    Produttore (anzi... ice!) interessantissimo. Base dal rapporto Q/P eccezionale. La serie "Mesnil Experience" buonissima. Champagne caratterizzati da grande complessità, abbinata a tensione e freschezza molto spiccate. Vinifica in legno e non svolge malolattica. Ovviamente, non adatti a chi cerca Champagne più "morbidi".
    Ciao, Alberto
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    Di Raina, strepitoso anche il vermouth Numero Uno, base in larga parte sagrantino. molto molto interessante!
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    Il nero pastello Porsche trovo che sia un colore bellissimo per la sua profondità. Ma, parlo per esperienza, è un vero incubo. E' un colore che appena si vela ha un aspetto sciatto, si formano microrighe con un nonnulla. Basta chiudere la porta con la mano per lasciare ditate ovunque.
    Bellissimo colore colpito dal sole appena lavato ma dopo 30 min si vede il pulviscolo.
    Però piace molto e si rivende schioccando le dita. La mia era all black con particolari alluminio.
    Come si dice... my two cents :D

    P.S. Macchina venduta per arrivo di due pargoli ravvicinati. Spero di tornare ancora a fare visita al concessionario :wub:
221 replies since 6/2/2006
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