Bulova Accutron: una volta per tutte...la verità!!

Personalmente ritengo l'Accutron un orologio che non deve mancare in una collezione che si rispetti in quanto è assolutamente un pezzo di storia dell'orologeria.

Detto questo la mia esperienza è la seguente: circa un anno fa ne ho comprato uno del 1976 da un mio conoscente che se voleva disfare.
L'orologio è bellissimo, in condizioni museali ed è corredato di scatola e garanzia originali.

Per quello che riguarda le pile la storia è questa: esistono due tipi di movimanti al diapason, il 214 e il 218. La differenza si nota subito in quanto il primo è il "classico" con la corona per la regolazione sul fondello, il secondo invece ce l'ha come quasi tutti gli orologi sul lato destro della carrure.

Il 218 funziona regolarmente con le normali pile in circolazione a 1,55 V. e quindi il problema non si pone.

Il 214, invece, ha due possibilità. Ce ne sono alcuni come il mio che sono precississimi (2 minuti di scarto al mese) con una pila a 1,55 V. ed altri che neccessitano di una pila a 1,35 V.

E veniamo al punto: le pile da usare e che si trovano in commercio sono la 387 S a 1,55 V. che ha in ogni confezione l'anello adattatore in teflon e la 387 che oltre all'anello ha montato su di essa un riduttore di voltaggio che la rende compatibile con gli accutron che richiedono un voltaggio inferiore, quindi non è necessaria alcuna modifica che, qualche volta, non va a buon fine e rende inutilizzabile l'orologio.

Spero di essere stato chiaro e, soprattutto, di aiuto...