Bulova Accutron: una volta per tutte...la verità!!

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    Sarebbe come montare un motore moderno sotto il cofano di una Lancia Aurelia originale del 1968..
    Che meraviglia! Tu hai capito tutto della vita e del vintage in particolare..
    Se scherzavi mi scuso, se dicevi sul serio manco te meriti una risposta, visto che vai di fretta non dire ste cose, fermati, ci pensi, se hai tempo, e poi parli!
    Piuttosto: a proposito di Accutron, io ne ho uno, un Astronaut Mk2 del 1971, perfettamente funzionante con pile da 1,55 avendo un modulo 218.
    La domanda: ma questi orologi non necessitano di una lubrificata ogni tot anni o possono correre senza problemi?
    Anche se sono orologi al diapanson hanno comunque una parte meccanica no?

    Per sicurezza preciso: la domanda non l'ho fatta a te eh...

    P.S. A parte il fatto che le pilette da 1,35 non sono affatto introvabili come sostieni tu.
     
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    ...no, vi siete capiti male: negli anni '60 e '70 sia i 214 che i 218 erano fabbricati contemporaneamente sia in USA che in Svizzera.

    La Bulova era si americana, ma aveva una filiale svizzera che era un po' il laboratorio di punta, ed è proprio in quella sede di Bienne, che è stato inventato il movimento al diapason (dallo svizzerissimo Max Hetzel).

    La produzione fu avviata contemporaneamente sia in Svizzera che in USA, ovviamente con marchiature differenti che specificavano il luogo di produzione sia nel movimento che sulla cassa che sul quadrante (o meglio, ci sono quadranti non marchiati che sono in genere USA, mentre quelli svizzeri sono invece marchiati).

    Non saprei dire se solo i movimenti svizzeri vadano bene con le normali pile all'argento attuali, è vero però che i miei due 214 sono tutti e due svizzeri, come la quasi totalità degli Accutron che erano venduti in Europa.
    Devo però dire che i pochi Accutron di produzione americana che ho visto personalmente mi sono sembrati rifiniti meno bene di quelli svizzeri (parlo sia del movimento che, soprattutto della cassa).

    Tra l'altro, alcune casse sono specifiche svizzere, tra cui quella per me più bella, cioè la cassa a moneta allargata, quella degli spaceview con lunetta interna. non esistono casse di quel tipo fabbricate in USA.
    Insomma, erano quelli venduti in Europa, mentre quelli classici americani, con cassa leggermente più piccola e senza lunetta in Europa non erano disponibili (almeno, così da un catalogo del 1969 che ho).

    Alla metà degli anni '70, la Bulova era in profondissima crisi a cui seguì un cambio di proprietà ed una ristrutturazione totale: in quel momento fu cessata la produzione degli Accutron e fu chiuso definitivamente lo stabilimento svizzero.

    Accutron diventò un nome da dare ad ogni tipo di orologio, il simbolo del diapason divenne il marchio distintivo della casa, ma le cose non saranno più le stesse...

    Ciao

    PS, rigurdo alla domanda sulla lubrificazione: uno dei miei due l'ho fatto smontare e pulire ad ultrasuoni nel 2006, l'altro no.
    Come si vede dall'articolo che ho citato gli Accutro sono si di costruzione molto tradizionale se si esclude il modulo elettronico, ma è anche vero che hanno poche parti in movimento rispetto ad un orologio tradizionale. Insomma, ogni tanto vanno puliti...
     
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    Grazie per le interessanti ed importanti delucidazioni Sassico.
    Ovviamente e doverosamente mi scuso con Marco66M per la svista, ma avevo proprio capito un'altra cosa, vale a dire acquistare un modulo "nuovo" svizzero da montare su un orologio d'epoca, mica la sapevo la storia della doppia produzione..
    A proposito, il mio all'interno è marchiato U.S.A., è un Astronaut Mk2 del 1971 (N1), è stato in un cassetto fermo per 40 anni, messa la sua piletta da 1,55 ha preso a girare senza la minima incertezza, è sì leggermente veloce, ma roba da poco, circa un minuto al mese, che mi sembra accettabilissimo per un orologio del 71..
    Ecco, la questione della revisione un pò mi mette ansia: portandolo a fare una revisione ho paura che mi sostituiscano il modulo o mi facciano la famigerata "modifica"..
    Ho telefonato alla Nuova De MaGa di Milano, lì sono specialisti sugli Accutron, ma il titolare mi ha detto che comunque la modifica bisogna farla, anche se monta il calibro 218.
    E io non voglio farla.
    C'è qualcuno capace di fare una revisione senza stravolgere la sua originalità? Lui funziona benissimo con le attuali pilette, non gli manca niente.
    Grazie ancora Sassico, e ancora tante scuse a Marco66M.. :(
     
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    Io ho 4 Bulova Accutron e funzionano a turno con batterie GP 394 analoghe alle 387s, comunque controllo sempre che non ci siano fuoriuscite di liquidi e sapendo il caso di un amico di amici che utilizza da diversi anni pile cinesi ne ho comprato un pacco T&E LR936,394,G9 al costo di 1 euro per un pacco da 10 pcs, a tutt'oggi funzionano perfettamente e non penso abbiano visto mai un orologiaio e comunque sono in ogni caso dei veri muli.

    Vai tranquillo
     
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    @ sassico: grazie per le info... :)
     
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  6. Marco66M
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    CITAZIONE (Chopperboy @ 17/8/2012, 20:15)
    Sarebbe come montare un motore moderno sotto il cofano di una Lancia Aurelia originale del 1968..
    Che meraviglia! Tu hai capito tutto della vita e del vintage in particolare..
    Se scherzavi mi scuso, se dicevi sul serio manco te meriti una risposta, visto che vai di fretta non dire ste cose, fermati, ci pensi, se hai tempo, e poi parli!
    Piuttosto: a proposito di Accutron, io ne ho uno, un Astronaut Mk2 del 1971, perfettamente funzionante con pile da 1,55 avendo un modulo 218.
    La domanda: ma questi orologi non necessitano di una lubrificata ogni tot anni o possono correre senza problemi?
    Anche se sono orologi al diapanson hanno comunque una parte meccanica no?

    Per sicurezza preciso: la domanda non l'ho fatta a te eh...

    P.S. A parte il fatto che le pilette da 1,35 non sono affatto introvabili come sostieni tu.

    Aiooo.... porca di quella troia ... succede un'altra volta ti do una testata ti do !! :woot: :woot: :woot:


    non ti piaceva il mio avatar? :woot:
    Troppo vestita Naomi? Lo so.... ma meno di così non posso proprio...sarebbe di cattivo gusto... poi mi sgridano....
    e mandami un po di mirto sardo che ci devo fare l'agnello a pasqua... una bottiglia di filu e ferru , le casadinas , i papassini e una bottiglia di cannonau che quando ne hai bevuto un paio di bicchieri vai ad alzarti dalla sedia e non ci riesci.... :woot:

    A parte gli scherzi.. ti ho scritto così perchè sento tante lamentele ma in realtà qiei moduli non li conosco affatto.. ne ho uno svizzero invece che va come un orologio svizzero... :(

     
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    Ma sardo sei miiii.. ajo!!! :D
    Ciao, vedo con piacere che non ti sei inc..avolato..
    A si biri!!! :D
     
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    a quanto ne so, le pile all'ossido di argento non perdono liquido, anche quando scariche, a differenza delle vecchie pile al mercurio.

    Se non indossato, l'accutron normalmente dovrebbe perdere qualcosa e mai guadagnare.
    Mi spiego meglio: in pratica, è il moto del diapason che aziona direttamente le sfere, in modo assolutamente meccanico - e qui apro una parentesi: il circuito elettrico serve a creare un campo magnetico tramite l'utilizzo delle due bobine, e questo mantiene il diapason alla frequenza di vibrazione imposta, ed è proprio la vibrazione stessa che azione le sfere (è spiegato alla perfezione nell'articolo citato) - ciò significa che portandolo, a seconda delle persone e di quanto muovono il braccio, la frequenza del diapason tende impercettibilmente ad aumentare e quindi a far avanzare di un po' le sfere...

    Ad ogni modo, se avanza o perde di poco, come è il tuo caso, il meccanismo è facilmente regolabile agendo sugli appositi eccentrici (in realtà non sono proprio tali, ma non so come chiamarli più precisamente) che si trovano sulle due punte del diapason, vicino alle bobine.

    Qualunque orologiaio esperto può pulirti un Accutron senza dover toccare la parte elettronica. La parte meccanica è veramente molto tradizionale e la parte elettronica, montata su apposito portacircuiti di plastica, si separa assai facilmente da quella meccanica.
    Ci sono le istruzioni di smontaggio in rete, e anche nel classico libro di Donald De Carle.

    Anch'io avevo trovato un esperto di Accutron a Roma che imponeva la modifica del circuito insieme alla pulizia (tra l'altro, con un preventivo altissimo). Siccome non mi andava giù, ho cercato un altro orologiaio.
     
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    Sei una bella enciclopedia sugli Accutron..
    Voglio precisare: il mio Astronaut Mk2 non è mai stato portato, è rimasto nella scatola per 40 anni, secondo te sarebbe da pulire?
    La parte meccanica andrebbe lubrificata o non ne ha bisogno?
    Ci sono alcuni che sostengono proprio che non necessita di lubrificazione, avendo ingranaggi di un particolare materiale.
    Mi delucidi per favore?
    E poi, chi hai trovato tu come orologiaio che te lo ha sistemato?
    Ho provato a farlo fare al mio orologiaio di fiducia, molto bravo e preparato anche su meccaniche raffinate e complesse, ma si rifiuta di guardarlo, non lo vuole revisionare!!!
    Dice che siccome ha paura di romperlo non si vuole prendere la responsabilità.
     
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    ...ci sono varie scuole di pensiero: chi considera che sia comunque necessario ogni tanto far ripulire e lubrificare gli orologi e chi pensa che vadano puliti e lubrificati solo quando danno dei problemi.
    Teoricamente hanno ragione i primi, ma poi in pratica io mi comporto come fanno i secondi. Nessuno è perfetto....

    Gli Accutron vanno lubrificati proprio come ogni altro orologio meccanico (e di quale materiale dovrebbero mai esser fatti???). Questo è vero in particolare proprio per i 218 che hanno il calendario (e/o, come il tuo caso, il fuso), ma comunque anche il 214 ha parti che vanno lubrificate, insomma, non si scappa. Poi decidi tu se farlo o no, ma non pensare che sia stato progettato per andare senza lubrificanti (non siamo mica al moto perpetuo...).

    Un professionista che non l'abbia mai fatto è facile che si rifiuti di metterci le mani, proprio perché è un professionista.

    Ci vorrebbe un riparatore autorizzato ma che chiuda però un occhio sulle stupide direttive che la Bulova ha emanato negli anni (che vanno dalla sostituzione del movimento con uno al quarzo alla necessità di modificare il circuito, e simili)...
    Ma, anche su questo, ricordo che la Bulova dell'Accutron non esiste più dalla metà degli anni '70: la Bulova dopo la cessione di allora per decenni non ha investito un solo centesimo per mantenere la memoria degli Accutron, anzi ha come voluto girar pagina, e ripartire da zero. Solo da pochissimo si è resa conto dell'errore (come dimostra la recente riedizione limitata di 1000 pezzi del movimento 214 per commemorare i suoi 50 anni: troppo tardi!...).

    Io avevo personalmente risolto con un riparatore in Inghilterra: se ti interessa te lo posso indicare in mp, o anche qui, se non si infrangono le regole del forum con della pubblicità indiretta...

    Ciao
     
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    Mi piace parecchio la tua filosofia sugli Accutron..
    Io non credo che si vìolino regole del forum se mi trasmetti in Pm i dati del riparatore inglese... e perchè mai si dovrebbe?
    Per quanto riguarda il materiale del quale sarebbero fatti alcuni ingranaggi, lo dico perchè l'ho sentito a mia volta da cosiddetti "esperti", sarebbe il teflon, che a detta di costoro non necessiterebbe di lubrificazione.
    Guarda, io che mi reputo tra gli ignoranti patentati in materia orologiera, non ho dato molto peso a questa cosa, rendendomi conto che somiglia molto di più ad una bufala che piuttosto ad una cosa seria.
    Hai ragione tu quando dici sui riparatori Accutron: ma ti pare che io porto un orologio, mio, a fare una revisione, e questi mi cambiano il modulo?..
    Tra l'altro io ho sentito anche questa: che loro ti monterebbero un modulo già modificato in precedenza, il modulo di chissà quale orologio che hanno in laboratorio, non il mio dopo aver subito l'opportuna modifica.
    Ma ti pare una cosa seria questa quì?
    Io spero che non sia vero..
     
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    Quella delle parti in movimento in teflon non l'avevo mai sentita!

    Ti mando subito in pm l'email del riparatore inglese, quello che intendevo è che non volevo riportarlo qui in chiaro nel forum, ma, appunto, in Pm...

    Le altre cose che hai riportato sono putroppo successe veramente... per un certo periodo, se mandavi in assistenza autorizzata il tuo Accutron non funzionante poteva tornarti con il movimento sostituito.

    Ora onestamente non credo che possa più capitare. Come ho detto, da qualche anno hanno ripreso a ragionare anche loro, come dimostra la riedizione del 214 di cui ti dicevo, con la classica cassa alpha (ma comunque parecchi dettagli che differenziano - e giustamente - la riedizione dal modello del 1960).

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    Ciao a tutti,

    io ho avuto diversi Accutron e, ad oggi, ne ho tenuti 4: due Spaceview (cioè scheletrati), ovviamente con il calibro 214, un favoloso Accutron Astronaut cal. 214 con ghiera GMT in bachelite e bracciale bullit by JB Champion e, infine, uno Snorkel cal. 218 (il doppio corona con ghiera interna arancione/bianca, che, a volte, reca sul quadrante la scritta "deep sea" al posto di "Snorkel").

    Li reputo tutti orologi bellissimi, diversi tra loro e con una personalità fortissima.

    Ora: i 3 calibri 214 non hanno mai avuto problemi con le pile 387 (1,55V) o con le 394 (1,55v by Renata o Energizer, utilizzando la corona di plastica adattatrice della 387 S).
    Nel caso dell'Astronut cal. 214, appena mi è stato consegnato andava avanti di circa 3 minuti al giorno..., mi è bastato farlo regolare da un bravo orologiaio di Parma.

    Personalmente reputo che sia una sciocchezza che debbano sempre essere tenuti in funzione..., scusate, qualcuno conosce un altro dispositivo meccanico/elettronico che si conserva meglio se sempre il funzione?..., tra l'altro è facilissimo togliere loro la pila.
    Io, oramai, li uso circa un mese all'anno da 5 o 6 anni e, tutte le volte che gli metto la batteria, ripartono che è un piacere.

    Riguardo al diver Snorkel day/date: utilizza il cal. 218 e togliergli la batteria richiede un'operazione più complessa: svitare il fondello, ecc. e, anche estraendo la corona di regolazione orario/data, il movimento rimane in funzione (si blocca il moto delle sfere, ma il rumore/ronzio rimane...), per questo motivo l'ho lasciato "acceso" per circa 4 anni (utilizzandolo saltuariamente) e non mi ha mai dato alcun problema (ora gli ho fatto togliere la batteria).
    Le pile che ho sempre usato e che vanno benissimo per questo tipo di calibro sono le attuali 343 1,55v.

    Esiste anche il movimento Accutron 218 denominato, se non erro, G 2, questo calibro credo che sia l'ultima evoluzione del 218, cioè funziona come il 218 del mio Snorkel, ma ha la corona con un secondo "scatto" verso l'esterno che non solo blocca le lancette, ma spegne del tutto il movimento, come in un orologio al quarzo attuale.

    Questo calibro era montato, ad esempio, sui Diver 666 day/date con bracciale integrato e ghiera esterna colorata, corona a ore 3; reputo questo modello esteticamente piacevole, ma rifinito meno bene, ad esempio, nel bracciale, del Diver 218 doppia corona.

    Per concludere; reputo i Bulova Accutron Vintage, almeno i modelli con maggiore personalità, orologi affascinanti e dall'aspetto unico, spesso completati da bracciali tra i più belli mai prodotti nella storia dell'orologeria (certi JBChampion o certi Kreisler...),

    Purtroppo ci sono tantissimi Spaceview (il nome corretto degli scheletrati), resi tali aftermarket, però un occhio un po' esperto se ne accorge se sono degli accrocchi..., ma se non siete dei conoscitori di Accutron, non compratene senza il parere di qualcuno che ne sa.

    Insomma, se un Accutron è corretto, in buono stato e del modello giusto..., è un signor orologio, bello e affidabile.

    Edited by Luca2173 - 23/8/2012, 15:40
     
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    Grazie Luca per il tuo prezioso contributo alla discussione su questi affascinanti ed intriganti orologi del passato.
    Anch'io sono fermamente convinto che tenerli sempre in movimento sia una sciocchezza: il mio Astronaut Mk2 Gmt, unico orologio Accutron che possiedo, purtroppo, è rimasto in un cassetto per quasi 40 anni (quaranta!!!).. senza pila per fortuna, e appena messa la sua bella batteria... è partito senza la benchè minima esitazione.
    Adesso lo tengo spento con la batteria asportata, lo conservo perchè ci tengo molto, è nuovo come uscito dalla fabbrica un giorno fa..!
    Ho solo, e mi rimane, il dubbio angoscioso della revisione, e non sapere dove portarlo.

    Ciao.

    giorgio
     
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    Ciao Giorgio,
    l'Astronut Mark II ha il calibro 2185, comunque un 218 con il 5 che credo indichi la presenza dell'orario di "casa" del GMT mostrato dalla finestrella o dalla seconda lancetta delle ore, inoltre, se non sbaglio, ha la possibilità di far avanzare o retrocedere la sfera delle ore a scatti di un'ora per volta, senza muovere quella dei minuti.
    Bell'orologio.

    Per la revisione: in Sardegna non conosco nessuno, sicuramente alla De.Ma.Ga di Milano sanno dove mettere le mani e non vedo perchè dovrebbero fare modifiche al movimento se questo funziona benissimo con le batterie attuali e, se un cliente avesse qualche dubbio, basterebbe specificare quello che si desidera.
    Mi pare che a Bologna ci sia Grillini che, se non mi sbaglio con il nome, ha la fama di essere un orologiaio onesto oltrechè bravo con gli Accuron.
    A Parma, in grado di revisionare un Accutron, c'è il mitico maestro Martini (& C.), però credo che faccia fatica a reperire eventuali pezzi di ricambio.
    Insomma, se non trovi nessuno in Sardegna, in Italia non sono poche le persone in grado di mettere le mani su un Accutron, purtroppo dovrai spedirglielo...

    Ovviamente ci sono anche tutti i riparatori inglesi o americani con siti web facilmente contattabili...

    Ciao.

    Luca
     
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