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.Esatto!
Il mio Astronaut ha due corone, una di queste cambia la posizione della sfera delle ore a scatti ora per ora, lasciando invariata la sfera dei minuti.
Dovrò decidermi cosa fare per questa benedetta revisione, come già detto ho chiamato la nuova De.Ma.Ga. di Milano, spiegando bene che si tratta di un orologio col calibro 218 che funziona benissimo con le pile moderne da 1,55..
Mi è stato risposto che non è vero che funziona bene, il modulo, secondo loro, soffrirebbe con queste batterie e necessiterebbe comunque di modifica per farlo durare negli anni senza rischio di problemi.
E se hanno ragione loro?
In effetti l'orologio avanza di qualche minuto al mese, come se avesse più corrente di quanta gliene serve.
La paura mia (è un'ossessione direi..) è che una volta in laboratorio questi signori mi cambino il modulo, avendone magari qualcuno pronto all'uso già modificato.
Vedrò il Maestro Martini di Parma, lo contatterò e sento cosa mi dice.
Intanto grazie ancora.
Ciao
giorgio
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faro1947+1 .
User deleted
Io ho 4 Bulova Accutron e funzionano a turno con batterie GP 394 analoghe alle 387s, comunque controllo sempre che non ci siano fuoriuscite di liquidi e sapendo il caso di un amico di amici che utilizza da diversi anni pile cinesi ne ho comprato un pacco T&E LR936,394,G9 al costo di 1 euro per un pacco da 10 pcs, a tutt'oggi funzionano perfettamente e non penso abbiano visto mai un orologiaio e comunque sono in ogni caso dei veri muli.
Vai tranquillo
Confermo, trovata stessa soluzione per il mio N1 . Funziona perfettamente ed è precisissimo. Perde un minuto in un mese.
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...visto quanto dice Faro1947, vi cito anche quest'altra che ho letto sempre in rete, non vogliatemene se è un'altra baggianata.
L'ho già detto in breve sopra, ma vorrei ripetermi un po' meglio ed avere il vostro parere in merito.
È vero che gli Accutron sono garantiti precisi con uno scarto massimo di 1 secondo al giorno (questo era garantito per iscritto dalla Bulova), ma nella pratica questo scarto è dovuto alla particolare struttura del movimento e *dovrebbe essere naturalmente in perdita se l'orologio non è indossato*.
Perché?
Mi spiego meglio riaprendo una parentesi un po' tecnica (e me ne scuso): come sapete, nell'accutron il diapason sostituisce il bilanciere; il diapason viene tenuto in vibrazione dai campi generati dalle due minuscole bobine. Attaccati al diapasono vi sono due bracci con pietre che trasmettono il movimento funzionanando allo stesso modo di un'ancora nel meccanismo tradizionale (anche se per così dire "al contrario", visto che nei movimenti tradizionali è l'ancora che trasmette il movimento al bilanciere).
La ruota così azionata ha una dentatura finissima e muove direttamente le sfere. A questa dentatura finissima si deve il movimento fluido della sfera dei secondi e la precisione del meccanismo - insieme naturalmente all'elevata frequenza del diapason - e, tra l'altro, la dentatura è così fine che si sbriciola letteralmente se toccate inavvertitamente la sfera dei secondi a movimento asportato (in questo, e solo in questo, l'accutron è delicatissimo e può capitare anche a veri professionisti che non ne abbiano mai aperto uno di fare questo danno, riparabile solo con la sostituzione della ruota: proprio per questo, chi non ha questo fa bene a rifiutare di fare il servizio completo - diverso è il caso della regolazione, che si fa con la stessa facilità che in un orologio normale, agendo sugli eccentrici collegati ai pesi del diapason).
Bene, chiusa questa parentesi, ritorniamo allo scarto dell'accutron.
Indossando l'orologio, il movimento del braccio può saltuariamente interferire con quello del diapason e - nonostante i pesi ed il campo magnetico costante - aumentare leggermente la frequenza del movimento e quindi saltuariamente fare avanzare di un po' le sfere. È la stessa cosa che, naturalmente, accade con gli orologi meccanici, dove col movimento si va ad influenzare il moto costante del bilanciere.
Ed ecco allora che il buon accutron dovrebbe, se non indossato, piuttosto perdere un secondo al giorno (o meno, meglio un po' meno di un secondo), perché indossandolo, l'errore di funzionamento può essere solo in avanti (e l'avanzamento sarà tanto maggiore quanto più "movimentato" è l'accutron durante la giornata).
C'è anche chi monta il movimento al contrario (cioè con la forca del diapason verso il basso del quadrante, il che è perfettamente possibile col 214) sostenendo - ma sono sempre sciocchezze - che in questo modo il movimento del braccio interagisca meno con quello del diapason.
Che ne dite?. -
+1 ....
Mi spiego meglio riaprendo una parentesi un po' tecnica (e me ne scuso): come sapete, nell'accutron il diapason sostituisce il bilanciere; il diapason viene tenuto in vibrazione dai campi generati dalle due minuscole bobine. Attaccati al diapasono vi sono due bracci con pietre che trasmettono il movimento funzionanando allo stesso modo di un'ancora nel meccanismo tradizionale (anche se per così dire "al contrario", visto che nei movimenti tradizionali è l'ancora che trasmette il movimento al bilanciere).
La ruota così azionata ha una dentatura finissima e muove direttamente le sfere. A questa dentatura finissima si deve il movimento fluido della sfera dei secondi e la precisione del meccanismo - insieme naturalmente all'elevata frequenza del diapason - e, tra l'altro, la dentatura è così fine che si sbriciola letteralmente se toccate inavvertitamente la sfera dei secondi a movimento asportato (in questo, e solo in questo, l'accutron è delicatissimo e può capitare anche a veri professionisti che non ne abbiano mai aperto uno di fare questo danno, riparabile solo con la sostituzione della ruota: proprio per questo, chi non ha questo fa bene a rifiutare di fare il servizio completo - diverso è il caso della regolazione, che si fa con la stessa facilità che in un orologio normale, agendo sugli eccentrici collegati ai pesi del diapason).
...
Una piccola precisazione tecnica sul funzionamento: ai rebbi del diapason vi è fissato uno solo dei due cricchi, ed è quello che spinge la ruota a cricco per farla avanzare. L'altro, detto cricco di ritegno, è fissato sulla platina e non ha possibilità di muoversi. La sua funzione è quella di tenere ferma la ruota cricco, e quindi non farle fare movimenti all'indietro, quando il cricco di spinta indietreggia durante il suo movimento di avanti-indietro. Questo è possibile perchè i denti della ruota cricco hanno la forma tipica dei denti di sega.
Questa animazione chiarisce sicuramente meglio il funzionamento di un accutron
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un mio errore, grazie 
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Mai apprese tante cose sugli Accutron come a seguito di questo topic..
Un grazie enorme a tutti voi!
P.S. L'animazione è da urlo..!
Ciao
Giorgio. -
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Ho difficoltà a reperire, nella mia memoria, molti orologi che possano competere, per fascino ed interesse, con gli Accutron.
Meccanica + elettronica + storia + design + qualità + ricerca + innovazione... quanti orologi offrono altrettanto?
Anni fa mio zio, chiudendo la sua orologeria-gioelleria, mi regalò uno Spaceview, NOS.
Il modello è quello con cinturino di acciaio, non intercambiabile, troppo stretto per il mio polso e poi mio zio mi disse che "non ha mai funzionato bene: il cliente me lo riportò, a suo tempo, dopo una settimana dalla vendita e non l'ho mai più tirato fuori dal cassetto"...
Segno evidente che l'Accutron è stato vittima, sin dall'epoca di maldicenze... e vi dico perchè: dopo altri tre o quattro anni, durante i quali me ne erao disinteressato, schiaffo dentro all'orologio una bella batteria, acquistata su ebay, e l'orologio inizia immediatamente tutto felice e pimpante a ronzare...
Questo succedeva ben oltre un anno fa: da allora non si è mai fermato ed è precisissimo.
Fosse come il Barolo, che invecchiando migliora?
O fosse che di persone in grado di capire tale innovativo orologio ce ne sono sempre state poche?
Cmq da allora ho inserito in collezione molti orologi al diapason: Astronaut, Rail Road Approved, Snorkel, ma anche Longines, Certina, Omega, Eterna, IWC, Accuquartz... il tutto per quattro soldi... e con buona soddisfazione...
Molto dipende, evidentemente, dallo stock e dall'epoca di produzione e solo per i 214, essendo i 218 molto più inclini a digerire batterie moderne...
Comunque, di 214... obiettivamente... se ne vedono in giro molti più rotti che sani... E un motivo ci sarà.... -
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bah, mi sa che di tutti gli orologi meccanici usati se ne vedono in giro più rotti che sani, a meno che la spesa per rimetterli a posto non superi il valore dell'orologio...
È solo per questo che di Rolex rotti, anche se strausati, non se ne trovano, e di 214 invece sì.
Conosco personalmente fin dalla mia infanzia (e sono over-40) una persona che ha comprato un 214 Spaceview nuovo negli anni '60 (costavano intorno alle 100.000 lire) e l'ha portato da allora. E ancora va, sempre lo stesso.... -
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Veramente mi riferivo alla sola famiglia dei diapason.. Il 214 mi pare il più fragile... Ma si tratta di impressioni...sono anche i più vecchi... . -
.Sei una bella enciclopedia sugli Accutron..
Voglio precisare: il mio Astronaut Mk2 non è mai stato portato, è rimasto nella scatola per 40 anni, secondo te sarebbe da pulire?
La parte meccanica andrebbe lubrificata o non ne ha bisogno?
Ci sono alcuni che sostengono proprio che non necessita di lubrificazione, avendo ingranaggi di un particolare materiale.
Mi delucidi per favore?
E poi, chi hai trovato tu come orologiaio che te lo ha sistemato?
Ho provato a farlo fare al mio orologiaio di fiducia, molto bravo e preparato anche su meccaniche raffinate e complesse, ma si rifiuta di guardarlo, non lo vuole revisionare!!!
Dice che siccome ha paura di romperlo non si vuole prendere la responsabilità.
Come si vede in questo link il 214 è un piccolo capolavoro di micromeccanica...
Era indubbiamente costruito per durare: quasi metà del treno degli ingranaggi è ammortizzato e il castello sembra essere tutto fresato dal pieno...
http://people.timezone.com/library/horolog...672882451976629
Non per nulla all'epoca costava moltissimo.
Non ho mai sentito di problemi meccanici su questi Accutron: il problema più diffuso è dovuto al circuito elettronico.
Mio nonno, orologiaio doc classe 1906, diceva che un orologio che marcia bene non si porta dall'orologiaio, ma al primo difetto, va subito controllato: "Tu quando stai bene vai dal dottore?" diceva sempre...
Certo... 40 anni di olio secco... sono tanti.... -
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Buongiorno
complimenti per il topic, bello pieno di informazioni, interessante e curioso.
ho tra le mani un Accutron calibro 218(2) è stato fermo da anni ho cambiato la pila seguendo le vs informazione si è rimesso a funzionare perfettamente, che soddisfazione.
Avrei 2 cosine da chiedere: i nomi di orologiai che avete citato in grado di mettere le mani su questo orologio sono ancora in attività? ce ne sono in zona piemonte? cosa significa il 2 dopo il numero 218 che indica il calibro?
grazie. -
morered .
User deleted
salve , sono nuovo di questo forum , io avevo nell'armadio un bulova accutron da diversi anni ma non trovavo la batteria, ora finalmente ho risolto cosi:
Come ben sapranno tutti i possessori di orologi Bulova Accutron il problema principale è dovuto all'irreperibilità di batterie originali da 1,35 Volt. Esiste la possibilità di poter utilizzare una batteria delle stesse dimensioni e precisamente la V394 ma con voltaggio di 1,55 Volt che, oltre al pericolo di mettere fuori uso l'orologio, sicuramente non permette una precisione accettabile.
Con un anello adattatore è possibile utilizzare delle batterie di uso comune negli apparecchi acustici per persone non udenti e precisamente la V312 da 1,40 Volt le quali non creano nessun tipo di problema e assicurano un accettabilissima precisione all'orologio.
Ho fatto male ?
P.S.
L'orologio è questo , qualcuno sa dirmi che modello é ?
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Attenzione! Usare pile per apparecchi acustici può danneggiare il movimento.
Queste batterie sono a zinco/aria e nella reazione chimica che produce energia si sviluppano piccole, ma significative, quantità di h2o che a lungo andare fanno arrugginire il meccanismo e a volte fanno anche condensa sul vetro.
Usate le accucell e quando sono scariche non gettatele, si possono recuperare;
procuratevi un pila 399 nuova ed un taglierino, smontate l'accucell e vi troverete con 1 anello di plastica, 1 dischetto di metallo ed una pila 399 con incollato sul negativo un dischetto di plastica con una micro resistenza ( o micro diodo ?); col taglierino scollate il dischetto di plastica contenente il riduttore di tensione.
A questo punto riassemblate l'accucel con la 399 nuova e non è necessario incollare il dischetto, basta lasciarlo tra la batteria nuova ed il dischetto di metallo.
Un saluto a tutti
paolo. -
Ermes Malagoli .
User deleted
Salve ho un Bulova Acutron gmt Diapason che pile ci vogliono esattamente??? . -
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Topic di 15 anni fa. . -
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Già,topic di 15 anni fa’,ma....aggiorniamo come si deve,senza leggende o mangerie attorno a fantomatiche modifiche e pile speciali...ho ritrovato un manuale tecnico di un concessionario riparatore dell’epoca e leggete cosa vi è riportato..... 
il malfunzionamento di alcuni Accutron con pile odierne non dipende dalla tensione della pila,o ho forse capito male? Comunque dalla mia esperienza personale ho sia un 218 sia un 214 e funzionano precisi con pila moderna,e sono originali,voi che dite?.
Bulova Accutron: una volta per tutte...la verità!! |
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