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il tegolatore.
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Sabato scorso sono stato qui:
www.bagnofrancomare.com/
a Marina di Pietrasanta, mangiato da Dio e posto stupendo (infatti è una rinomata location per cerimonie), il prezzo non so dirvi perché mi hanno offerto ma ad occhio e croce non deve essere economicissimo ... Però, vista la qualità dei piatti, credo di poter dire che ne vale la pena, a meno che non chiedano cifre esagerate ...
te lo dico io.... sopra gli 80k abbondantemente... comunque confermo..posto eccezionale....anche se spendendo tali cifre...ci sono altri forse superiori..Grazie mille per gli ottimi consigli.... molti non li conoscevo...
Peccato per il Cacciucco... sara' per la prossima volta ... Credo che optero' per un locale a Viareggio o lido di Camaiore...
Se vai a lido....allora "ariston mare"....imbattibile per location.... -
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La Trattoria Peposo a Pietrasanta è un gioiellino nascosto.
Un posticino dove il passaparola vale più di 1000 guide.
Qui si respira "famiglia" come dice Manuel e in famiglia si sta sempre bene.
Il pranzo del sabato abbiamo voluto farlo qui e abbiamo deciso di partire con la Galantina di pollo, Giardiniera e pistacchio.
Buonissime la Bruschetta salsiccia ,bietole ,formaggio, gratinta al forno.
I ragazzi viaggiano sereni con gli affettati misti e panzanelle, crostini coi fegatini (favolosi) e una costata da 1kg che era un burro.
Noi continuiamo coi funghi fritti e il piatto che da solo vale il viaggio.
Piccione con fagioli schiaccioni (omaggio a Luis Lera)
Petto, coscia e collo ripieno delle sue interiora.
Carne cotta alla perfezione...piatto davvero favoloso!
Grazie Alessandra
Grazie Manuel
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Ristorante Pepe Nero Prato
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Ottimi i Ravioli di dentice, salsa agrumata, insalata siciliana.
Il Risotto, miso di riso, capasanta, alghe
Golose le Pappardelle ripiene di patate di Vernio e scampi e anche i Bottoni di mortadella di Prato, cipolle, tamarindo
Perfetta la Tartara di seppia, nero e grigio
Ovviamente non poteva mancare la mitica Tartara di manzo di razza Calvana preparata dal mitico Marino, vera colonna portante del ristorante.
Sala gestita magistralmente da Sara Sanesi che cura personalmente la carta dei vini, sufficientemente ampia con etichette frutto di una sapiente ricerca.
Qui troviamo Côtes Catalanes "Esprit de L'Horizon Blanc" 2018 Domaine de l’Horizon che ha accompagnato perfettaemnte tutto il pasto.
Siamo stati benissimo
Da tornarci sicuramente
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Chiedo ai toscani o chi ha esperienza in merito un consiglio su dove mangiare una bistecca in zona Chianti.
I posti vedo che non mancano, un consiglio farebbe ulteriore selezione.
Grazie. -
.Chiedo ai toscani o chi ha esperienza in merito un consiglio su dove mangiare una bistecca in zona Chianti.
I posti vedo che non mancano, un consiglio farebbe ulteriore selezione.
Grazie
Io ti consiglio Il Ceppo Toscano a San Gimignano (Si)
Sono stato quest’estate e ho mangiato bene.. -
.Chiedo ai toscani o chi ha esperienza in merito un consiglio su dove mangiare una bistecca in zona Chianti.
I posti vedo che non mancano, un consiglio farebbe ulteriore selezione.
Grazie
Sicuramente l'officina della bistecca a Panzano.
Franchini alla Sambuca di Tavarnelle.
Il Caminetto del Chianti a Strada in Chianti.
Il Focolare a Montagnana di Montespertoli.. -
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RagPD Etrusco73 Grazie ad entrambi per le indicazioni e scusandomi di non avere specificato che dormivo a Greve, San Gimignano era un po' fuori mano.
Fatto uno spuntino a pranzo alla Macelleria Falorni a Greve.
Poi ho pranzato in Officina della Macelleria Cecchini a Panzano, pranzo conviviale e folcloristico uscito soddisfatto dei vari tagli di carne assaggiati.
Una cena al ristorante Oltre il giardino sempre a Panzano,molto bene la bistecca.
E per chiudere una cena al ristorante Il Gallo Nero a Greve dove ho mangiato un buon filetto.
In ordine di descrizione le mie preferenze.. -
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consiglierei Osteria San Guido a Bolgheri.
gli amanti del vino sapranno che nell'omonima tenuta, distante poche centinaia di metri, si produce il mitico Sassicaia.. -
.RagPD Etrusco73 Grazie ad entrambi per le indicazioni e scusandomi di non avere specificato che dormivo a Greve, San Gimignano era un po' fuori mano.
Fatto uno spuntino a pranzo alla Macelleria Falorni a Greve.
Poi ho pranzato in Officina della Macelleria Cecchini a Panzano, pranzo conviviale e folcloristico uscito soddisfatto dei vari tagli di carne assaggiati.
Una cena al ristorante Oltre il giardino sempre a Panzano,molto bene la bistecca.
E per chiudere una cena al ristorante Il Gallo Nero a Greve dove ho mangiato un buon filetto.
In ordine di descrizione le mie preferenze.
Mi fa piacere che ti sei trovato bene, ogni tanto qualche consiglio è funzionale alle esigenze. 👍. -
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Manuel Di Gregorio e la sua Trattoria Peposo a Pietrasanta - LU
Quel posto che con 35 gradi esterni, ti fa scegliere sempre lo stesso piatto: il piccione e fagioli schiaccioni.
Buonissima anche la pappa al pomodoro e ricotta bruciata.
Peposo è la trattoria vera, luoghi ormai rari e per questo sempre più autentici.
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Fatjon Goga è un giovane Chef Albanese che ha già maturato una buona esperienza nelle cucine toscane.
L'anno scorso ha inaugurato il suo ristorante nel centro storico di Arezzo, in Piazza Grande.
L'offerta dell'Osteria Grande è ampia, carne, pesce, tradizione ma sempre molto attenta e curata sia negli abbinamenti che negli impiattamenti, precisi e rigorosi.
In sala c'è Lorenzo Milazzo con cui collabora da ormai 8 anni e l'affiatamento si percepisce subito.
Come di consueto scegliamo il degustazione a mano libera per dar modo allo Chef di esprimersi al meglio.
Apriamo una bottiglia di Bruno Paillard Cuvée 72 con qualche ostrica Krystale e il benvenuto dello Chef.
Sboccatura 2018 con una buona persistenza e corpo ha accompagnato molto bene le portate inziali.
Si parte con la melanzana, cipolla, avocado, curry e wafer.
Molto buono il salmone magro, senapa e insalata leggera.
Ora apriamo Domaine Chavy Chouet Puligny Montrachet 1er Cru "Les Folatières" 2017. Piccolo appezzamento di 1/3 di ettaro per un vino che ha saputo regalare belle emozioni al calice.
Continuiamo con un gran piatto: i pici tirati a mano con crema di aglione della Val di Chiana e oro, davvero ottimo.
Un po' sotto tono il riso Carnaroli al basilico, pomodoro e basilico, piatto che secondo me meritava una maggiore spinta.
Ora un fuori carta: cervo e salsa al foie gras, tenero e gustoso con una cottura a regola d'arte.
Fuori degustazione decido per un filetto alla Rossini (Macelleria Fracassi) anche qui cottura perfetta, molto buono.
Col tris di dolci, ottima la sacher e il tiramisù, ci viene servito in abbinamento la 2004 di Dr.Pauly Bergweiler.
Siamo in Mosella e qui in Riesling è di pesca gialla matura, albicocca, una meraviglia.
Coccole finali e coccole nel calice!
Lorenzo ci porta un'altra chicca straordinaria.
Le Payral Cuvée Marie Jeanne Saussignac Doux 1996
La Cuvée Marie Jeanne è composta da sémillion, sauvignon blanc e muscadelle, raccolti tardivamente.
Affinamento in barriques dove avviene la fermentazione.
Colore ambrato, al naso mou e frutta esotica.
In bocca la dolcezza non è stucchevole ma c'è una bella acidità fresca ed elegante.
Conclusione perfetta per una cena perfetta.
Lo Chef Fatjon Goga ha talento e sono sicuro che sentiremo parlare di lui in futuro.
In sala Lorenzo Milazzo è perfettamente a suo agio nella gestione dei tavoli con un servizio attento e cordiale, ma sempre pronto ad arricchire le spiegazione dei piatti e i suoi ingredienti, ma soprattutto dei vini, le sue caratteristiche e abbinamenti.
Bravi!
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Siamo sempre in Toscana più precisamente a Bagno Vignoni.
A due passi dalle terme, c'è il Bistrot Il Languorino.
Lo spazio esterno è ampio tanto da ospitare 6-7 tavoli sufficientemente distanziati.
Dal menù decidiamo per un Crostone con salsiccia, gorgonzola e radicchio e un Crostone con paté di fegatelli e cipolline glassate.
Ottimi i Pici con sugo di aglione e crema di burrata.
Continuiamo con le Tagtiatelle con ragu' di cinta senese e scaglie di grana e la Tagliata con pecorino e tartufo bella ricca e abbondante.
Il tutto accompagnato da una bottiglia di Brunello 2018 di Col d'Orcia servita alla giusta temperatura.
Ci siamo trovati bene, piatti gustosi e i ragazzi sempre sorridenti e gentili.
Da tornarci sicuramente!
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Come rovinare un ottimo pranzo?
Far mangiare la gente a temperature proibitive, all'interno di una tettoia chiusa con dei vetri (praticamente una serra) che vengono aperti appena arrivano i clienti, con un sistema di climatizzazione totalmente inadeguato, coi clienti che si lamentano e che devono necessariamente non finire le portate dal caldo.
Questo è Contemporaneo all'interno di Villa Parri sopra Pistoia, dove ho vissuto un'esperienza al limite del surreale, coi camerieri e lo Chef stesso che si lamentavano con me della proprietà che nonostante tutto "insiste a tenere aperto la domenica a pranzo e addirittura l'anno scorso abbiamo dovuto chiudere dal caldo insopportabile, ma quest'anno no!".
E' un peccato perchè i piatti erano pure buoni e lo Chef Daniele Giampaoli ha sicuramente una buona mano e senso estetico.
Mi spiace anche per la signora anziana che festeggiava il suo compleanno con figli e nipoti ed era dispiaciuta e stravolta dal caldo.
Mai più!
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Da Burde a Firenze è sempre una garanzia
Dopo i crostini di fegatini una bella fiorentina da 1.4Kg di chianina
Un burro
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