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leca.
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Sono in un mare di riparazioni (meno male) volevo un consiglio su come agire: E' meglio continuare a smontare 6/7 meccaniche alla volta e poi rimontare (spesso mi occorrono 7/10 gg per terminare il rimontaggio, sperando che non si complichi con qualche cosa ) oppure smontarne solo 1/2 e terminare poi rismonatre altre 1/2 e via via così ??? Volevo un consiglio dai colleghi.
Grazie Stanislao. -
magajo.
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quanti movimenti stanno dentro la tua kronowash? . -
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Conta molto la misticità del luogo dove operi, da tenere presente anche, se oltre al lavoro tecnico vero e proprio si affiancano relazioni con i clienti e lavoro di cassa.
Beato tu che hai tanto lavoro.......
Buon W.E.
mariano
Edited by mara2054 - 15/3/2008, 14:09. -
Luciano.
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Anch'io sono in un mare di lavoro e la soluzione ideale non l'ho ancora trovata. Principalmente smonto 5-6 orologi, quanti ne contiene il gruppo cestelli della Khronowash, per rimontarli impiego una settimana circa, ma se mi capita un sollecito o un lavoro urgente, ho un altro gruppo cestelli dove ne lavo 2-3 per volta e a volte anche uno. Non so' se sia una soluzione valida, per me serve solo a tamponare i solleciti. . -
magajo.
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CITAZIONE (Luciano @ 15/3/2008, 14:00)Anch'io sono in un mare di lavoro e la soluzione ideale non l'ho ancora trovata. Principalmente smonto 5-6 orologi, quanti ne contiene il gruppo cestelli della Khronowash, per rimontarli impiego una settimana circa, ma se mi capita un sollecito o un lavoro urgente, ho un altro gruppo cestelli dove ne lavo 2-3 per volta e a volte anche uno. Non so' se sia una soluzione valida, per me serve solo a tamponare i solleciti.
sniff.....
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leca.
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CITAZIONEAnch'io sono in un mare di lavoro e la soluzione ideale non l'ho ancora trovata. Principalmente smonto 5-6 orologi, quanti ne contiene il gruppo cestelli della Khronowash, per rimontarli impiego una settimana circa, ma se mi capita un sollecito o un lavoro urgente, ho un altro gruppo cestelli dove ne lavo 2-3 per volta e a volte anche uno. Non so' se sia una soluzione valida, per me serve solo a tamponare i solleciti.
Potrebbe essere una buona soluzione. Proverò anch'io così...speriamo bene, stò sclerando con la gente, non riesco a reggere lo stress, se continua così ricordo i 40 anni
Grazie Stanislao. -
muddler.
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CITAZIONE (magajo @ 15/3/2008, 14:02)sniff.....
Raccontaci tutta la storia.
Con calma.
Io intanto preparo una camomilla.. -
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Ciao Leca.
Di solito io ne facevo al massimo tre alla volta.
Così eviti, nel caso di movimenti sconosciuti, di scordare quella vite dove va, quel rinvio da dove viene ecc...
Ciao!CITAZIONE (Renato Z @ 15/3/2008, 19:26)Anch’io sono dell’opinione che, per i lavori di revisione completa, la discriminante è la quantità di movimenti che riesci a fare in un unico lavaggio nella tua lavatrice per movimenti.
Per il resto, la valutazione dell’urgenza è soggettiva.
Basta solo ricordare che ogni lavoro “urgente” ritarda tutti gli alti lavori “normali”.
Bisogna decidere se l’urgenza è tale da rendere giustificati i ritardi degli altri lavori.
C’è anche da considerare la situazione in cui si trova un artigiano (o un professionista, o un qualsiasi individuo che fa un tipo di lavoro che comporta delle scadenze): all’inizio si fa un lavoro con tutti i criteri e con tutte le regole che devono essere rispettate per fare un lavoro a regola d’arte, e, con un certo numero di clienti si impiega un certro numero di giorni per consegnare quel lavoro eseguito a regola d’arte.
Col passare del tempo, se aumentano i committenti (o i clienti) ci sono due strade da seguire:
1- si mantengono gli stessi tempi di consegna e si fanno i lavori in maniera un po’ meno “a regola d’arte”.
2- si continua a mantenere lo stesso standard qualitativo nell’esecuzione dei lavori e si dilatano i tempi di consegna.
Poi sta al singolo decidere quale strada intraprendere .
Personalmente preferisco prendere qualche rimostranza per un ritardo nelle consegne piuttosto che per un lavoro mal eseguito, e anche se ovviamente gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo, la scelta che faccio solitamente è questa.
Ci sarebbe anche l’alternativa dell’assunzione di personale, ma qui andiamo a buttarci in un ginepraio e il discorso diventa troppo complesso.
E io ovviamente concordo!.