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CITAZIONE (alexandrom @ 23/1/2009, 11:10) Spesso dopo cena mi piace sorseggiare un mezzo dito di amaro. Adoro gli amari alpini alle erbe , su tutti oltre a quelli del trentino , il mitico Braulio. Recentemente ho assaggiato il Lucano e devo dire che mi ha sorpreso , un amaro all'altezza della sua pubblicità. Il montenegro del sud Se non lo hai ancora fatto ti consiglio di provare il Vecchio Amaro del Capo. Sono certo che ne rimarrai entusiasta.
Il Vecchio Amaro del Capo, liquore di erbe, dell'antica ricetta calabrese poi rielaborata dall'esperienza acquistata da quattro generazioni di Caffo dedicati con passione ed abnegazione all'arte liquoristica e distillatoria. Il Vecchio Amaro del Capo racchiude in sé o principi attivi di tante benefiche erbe, fiori, frutti e radici della generosa terra di Calabria, infusi di finissimo alcole, per dare benessere e "quel senso di sollievo" in tanti dopopranzo difficili, e il gusto gentile ed aromatico ben si adatta anche ai palati più delicati, non abituati agli "Amarissimi". Tra le erbe che compongono l'infuso del Vecchio Amaro del Capo, si vogliono ricordare per le ben note proprietà tonico-digestive che le contraddistinguono l'arancio amaro, l'arancio dolce, la liquirizia, il mandarino, la camomilla, il ginepro e l'issopo. Tutte erbe, frutti, fiori e piante che crescono nella meravigliosa e calda terra di Calabria; per tanto il Vecchio Amaro del Capo, unico tra i tanti amari in commercio, può fregiarsi dall'appellativo di liquore d'erbe di Calabria. Bevuto liscio o ghiacciato (nei caratteristici bicchierini del Capo), il Vecchio Amaro del Capo è veramente uno degli ultimi "sapori del sud". Attached Image
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