Gli orologi svizzeri e il mercato americano.

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    Nel 1936 USA e Svizzera si accordano per una riduzione dei dazi sulle casse

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    Edited by msx - 27/3/2010, 16:16
     
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    Nel 1936 vengono introdotti anche i codici d'importazione.

    Buona Lettura ;)

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    Edited by msx - 27/3/2010, 16:16
     
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  3. gvlwatch
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    Grande Marino! Complimenti!
    L'utilità di queste informazioni è notevole per chi, come noi, ama le maison svizzere come Longines, o Jaeger-LeCoultre, che hanno avuto grande mercato negli States. Consente di comprendere il contesto storico in cui quei segnatempo sono stati fabbricati e commercializzati, e, sopratutto, la politica che c'era dietro queste mosse produttive e commerciali.
     
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    Per illustrare ai più giovani del forum quanto è riferito in una delle pagine del documento mostrato da msx,

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    riprendo quanto riportato su alcuni testi in mio possesso (in particolare Lancette & C. di M.Strazzi ed. Pressission.S.A....un libro da avere !):

    ...Nel 1946, il sindacato americano del settore orologiaio (8.000 addetti) e una campagna contro l'importazione di prodotti svizzeri, sottolineando l'importanza dell'industria orologiera e degli strumenti di precisione per la difesa nazionale;: le spinte in senso protezionistico, alle quali si uniranno i fabbrcanti, faranno si che il 27 luglio 1954, il presidente Eisenhower riconosca un ruolo vitale alla difesa dell'industria orologiera nazionale. L'accordo con la Svizzera risalente al 1936 viene annullato ricorrendo alla clausola scappatoia che prevede la possibilità di modificarne il testo originale: le tariffe doganali sull'importazione di movimenti di qualità cioè con più di 17 rubini, aggiustati nelle varie posizioni ed in oro 18 kt, vengono aumentate del 50 %.
    Nel 1955 il conflitto commerciale si inasprisce ed il Ministero del Tesoro aumenta le tariffe doganali anche sui movimenti importati in versione "grezza" e rifiniti oltreoceano. Le importazioni calano del 20 % e di un ulteriore 14% nel 1956.

    Nello stesso anno le denunce di Bulova ed Hamilton spingono il Congresso americano ad indagare sulle pratiche commerciali di alcuni fabbricanti svizzeri i quali sono accusati di attribuire una definizione falsa ai movimenti di orologi per poter aggiare le tariffe doganali: i fabbricanti americani ricorrono a inserzioni pubblicitarie e a cataloghi dei concorrenti svizzeri per dimostrare che orologi venduti "unadjusted" ("non regolati") hanno caratteristiche identiche ai quelli destinati al mercato europeo.
    Nel 1958 il Dipartimento della Difesa americano riconosce che l'industria orologiera americana non è essenziale per la sicurezza del Paese, ma le tariffe doganali restano invariate; verranno ridotte, con un nuovo accordo commerciale, solo negli anni 60....


    e aggiungo il racconto di un divertente episodio legato a quelle vicende:

    Dwight D. Eisenhower, Presidente degli Stati Uniti dal 20.1.1953 al 20.1.1961, portava un orologio Cricket persino prima di essere eletto Presidente; inoltre usò il Cricket con entusiasmo durante il suo periodo in carica. Ed è a lui che il Cricket deve la sua leggendaria reputazione negli Stati Uniti. Lo slogan "faccia come fa Ike" era un riferimento alla sua abitudine a ricordare gli impegni utilizzando il Vulcain Cricket. Va da sè che le pubblicità del tempo sottolinearono il fatto che il Presidente utilizzasse questo orologio. E così gli U.SA. trasformarono rapidamente nel più importante mercato di vendita del Vulcain Cricket.

    Molta della sua fama fu dovuta ad una conferenza stampa nel 1956.

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    Può accadere spesso che cose piccole, passate inosservate, che appaiano quasi marginali, possano avere conseguenze inattese.

    L'industria americana di produzione di orologi, una volta tra le prime nel mondo per qualità e per tecnologia, aveva perso la sua posizione preminente a favore delle fabbriche d’orologi svizzeri. Di conseguenza gli affari ed il lavoro erano in pericolo negli Stati Uniti perché l'industria non era capace di rimanere tecnologicamente competitiva. La soluzione sembrò abbastanza semplice: imporre dazi sull’importazione degli orologi svizzeri e rendere più competitivi i prodotti americani.

    Nel 1956, soltanto poco tempo dopo che fosse preso questo provvedimento, il presidente Dwight D. Eisenhower aveva tenuto una conferenza stampa che era durata un po’ più a lungo di quanto previsto. Poco prima la conclusione della conferenza stampa, il Cricket del presidente suonò in modo così stridente il suo allarme che tutti i presenti nella stanza poterono udirlo. I giornalisti presenti furono molto divertiti dal fatto che il presidente Eisenhower aveva dimostrato in modo chiaro e forte di gradire un orologio di produzione svizzera.

    La reazione a questo avvenimento fu indescrivibile. Anche autorevoli giornali segnalarono l'evento ed alcuni formularono la divertente ipotesi che la Svizzera avesse forse contrabbandato un piccolo diavoletto rumoroso nel sua orologio come punizione per l'aumento delle tasse di importazione.
     
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