-
AlbertOtrebla
.User deleted
Egregio Signor “Andrea”,
La ringraziamo per averci contattati. La sua gentile richiesta sarà evasa nel più breve tempo possibile. Nel frattempo la invitiamo ad ascoltare il seguente brano musicale:
Zum zum zum pappaparàààà, zum zum zum, paraponziponziperooo, paraponziponzipo’, zumpapperozumpappàaaa, zumpapperoperopàaaa, parapàponziponziperoooo, paaaaaa, paaaaa,
paaaaaraaaaaaa, peeee, peeeee, peeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeereeeeeeeeeeeeee…
Grazie per l’attesa.
Grazie per il grazie.
Prego.
Grazie per il prego.
Grazie.
La sua richiesta sta per essere evasa. E’ questione di minuti, addirittura di secondi…meno quattro, tre, due, unooo…
Egregio Signor “Andrea”
Abbiamo consultato i nostri espertoni, in merito alla sua cortese richiesta; espertoni di chiara fama (internazionale), tra cui due polacchi, polacchi veri intendo, della Polonia. Mica quei polacchi finti che si vedono (sovente) in giro. Abbiamo tradotto ai polacchi il suo gentile e cortese quesito, servendoci di traduttori madrelingua di chiara fama (anche loro), ed i polacchi, a seguito della traduzione, han dichiarato (in polacco) di non averci capito un tubo.
Si è quindi deciso di lasciar perdere i polacchi, e si è tornati a consultare i nostri cari, vecchi e soprattutto italiani, espertoni nazionali.
I quali, valutate compiutamente le molteplici implicazioni, suggeriscono il seguente esperimento empirico ed alquanto spregiudicato:
“Provare a collocare l’orologio, durante la notte, nelle diverse posizioni alternative a quella con quadrante in alto: quadrante in basso, corona in alto, corona in basso; annotare i differenti comportamenti di marcia e scegliere da sé la posizione più consona, che meglio si avvicini alla precisione di marcia auspicata”.
Certo, è una prova un po’ rudimentale, che non può ASSOLUTAMENTE sostituirsi all’opinione degli scienziati (riguardo ad un orologio mai visto e di cui non si sa nulla) ma le suggeriamo di provare ugualmente. Naturalmente nel caso la sentenza dello scienziato sul Forum si discosti molto dal dato sperimentale, verificato da lei medesimo tramite la procedura sopra illustrata, mi raccomando: non tenga in nessun conto il dato sperimentale! A quel punto fa fede l’opinione dello scienziato, e se lo scienziato dice ad esempio che l’orologio, corona in basso, deve far registrare un ritardo di, poniamo, tre secondi, mentre lei Signor Andrea verifica che il ritardo è in realtà di cinque secondi, VALE, ANCHE LEGALMENTE, IL DATO STABILITO DALLO SCIENZIATO, e l’orologio si sbaglia (il che andrebbe eventualmente segnalato alle autorità, come comportamento sedizioso ed antisociale).
Cordiali ossequi distintamente salutati.
Alberto.
Servizio Rispondizioni Scientifiche e Smatassamenti Casi Complicati
.
...Piccola curiosità... |
Instagram
Facebook
YouTube
Iscritti