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ciaca.
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A proosito di Ferrari e celebri serie televisive, oltre alla 308 gts in magnum p.i,
Miami Vice e la celebre testarossa bianca
E per i meno giovani
Attenti a quei due (the persuaders) con una splendida Dino 246gt
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Bella anche la dbs v8 di Brett Sinclair (in realtà era una dbs v6 vantage modificata esteticamente),
anche se afflitta da una marea di problemi di affidabilità.E' stata venduta di recente ad un'asta con gli autografi dei due attori sul cofano baule se non sbaglio per circa 700.000 euro. -
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... già. In Italia c'era la Fiat Dino coupé che, in piccolo, le somigliava molto; macchina, a mio parere, oggi ancora sottovalutata. . -
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Concordo pienamente. Bellissima linea di Bertone.E' stata sempre un po' in ombra rispetto alla versione spider di Pininfarina e le rispettive quotazioni rispecchiano questa situazione. Proprio per questo si trova a prezzi decisamente più abbordabili. . -
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Che bel topic, me ne sono accorto solo ora.
L'ho letto tutto di un fiato, comlimenti bellissime macchine e moto, allora condivido con voi le mie due passioni:
MGA del 1961 e Austin Healey 3000 del 1959Attached Image. -
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Ops dimenticato di inserire l'altra immagine! Attached Image. -
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Wow!!
... e che targa!. -
ciaca.
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Che bella..... . -
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Grazie, sono due macchine che mi sono andato a scegliere personalmente in Inghilterra, tra tante e sono sempre più contento di averle prese.
Poi guidarle ti dà una bellissima sensazione , certo sono un pò spartane, ma se vuoi sentirti la macchina attorno sono perfette... -
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Adoro le Inglesi, complimenti per la splendida accoppiata! . -
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Desidero porre alla vostra attenzione un apprezzabile reperto fotografico d'epoca relativo a come venivano spedite ai concessionari le auto nuove dall'Alfa Romeo.
La foto si riferisce al vecchio stabilimento del Portello prima che la produzione fosse trasferita ad Arese. L'unità produttiva, come potete vedere nell'immagine. era dotata di raccordo ferroviario interno dal momento che le auto viaggiavano per ferrovia.
Eravamo ancora lontani dalla massificazione del trasporto su gomma.
A titolo di cronaca, dal modello delle Giulietta pronte all'imbarco, presumo che la datazione possa risalire alla fine degli anni '50.
Una curiosità: nonostante le vetture venissero incassate singolarmente per preservarle da danni accidentali nel trasporto, viaggiavano prive dei proiettori anteriori che evidentemente per cautela venivano montati a destinazione al fine di scongiurare il rischio di rotture.. -
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Bella foto, al di là del piacere di conoscere un aspetto per me sconosciuto, dispiace vedere che 50 anni fà eravamo per caratteristiche ed organizzazione a livelli eccellenti della industria automobilistica ed ora tutto quella tradizione e nn solo la possiamo solo rimpiangere in una vecchia foto. . -
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Mah, io non sarei così catastrofico. Il fior fiore dell'industria automobilistica mondiale del passato ha chiuso i battenti, altre sopravvivono nel nome ma non nei contenuti. In Italia è già tanto che ci sia ancora un'industria automobilistica - sebbene delocalizzata e sempre più all'estero ... il prezzo da pagare per sopravvivere e crescere.
Tra l'altro, nei loro segmenti, svariate auto di produzione nostrana non sfigurano affatto e talvolta sono leader.. -
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Forza Maserati! . -
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Siamo nella rubrica in cui si parla di motorismo "vintage" in senso lato dal momento che relativamente ai veicoli di interesse storico gli appassionati estendono il concetto fino all'impiego diffuso di componenti plastici che coincide con l'avvento dell'elettronica, pertanto parlare qua di produzione attuale ci porterebbe O.T..
In merito a delocalizzazione ho comunque un atteggiamento piuttosto integralista che condurrebbe a divergenze d'opinione.
Maserati? Ma quale Maserati?
Economie di scala ne hanno fatto un succedaneo di Ferrari, storicamente vista come la nemica in casa modenese. Viene prodotta in casa Fiat come le Alfa Romeo alle quali è rimasto solo il marchio distintivo trattandosi di prodotti mutuati dal gruppo che, delocalizzando, mantiene le maestranze in cassa integrazione beneficiando così ancora una volta dei contributi statali.
Meglio quindi rimanere in topic nel ricordo di quanto di buono ha detto l'Italia nel mondo dei motori.
Per questo allego una foto di una bella officina di un preparatore dove figurano varie Alfa Romeo GTA/GTam, oltre a diversi motori ultimati sui banchi di lavorazione, a testa larga e stretta la maggior parte dei quali a doppia accensione.
Edited by effebi56 - 1/12/2014, 14:18.