Il Seiko Italian Chronograph: recensione

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  1. lelekas69
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    Si era già accennata qualcosa qui:
    https://orologi.forumfree.it/?t=58014197

    Letto questo 3d di max1414 mi sono incuriosito molto verso un modello di cui sconoscevo l'esistenza e, preso dall'euforia della nuova cotta, mi sono messo in caccia. Purtroppo con scarsissimi risultati, visto che questo orologio seppur non rarissimo è comunque piuttosto difficile da trovare. Fino a quando, l'altro ieri, mi chiama il mio orologiaio e mi dice: "passi quando ha tempo, ho qualcosa da farle vedere". Immaginerete il mio stupore e la mia gioia quando mi tira fuori dal cilindro un Italian Chronograph nuovo di zecca di cui aveva dimenticato l'esistenza.
    Ho dunque deciso di documentarmi per conoscere meglio il mio nuovo acquisto e spero di fare cosa gradita condividendo con voi l'esito delle mie ricerche.

    Ma cominciamo con ordine. Prima un pò di storia.
    La foto che segue è piuttosto nota e ritrae alcuni cronografi che mamma Seiko ha prodotto tra il 1998 e il 1999 per il solo mercato italiano (donde il nome) e dunque per un periodo di tempo ridottissimo. Da questi 2 fattori dipende la difficile reperibilità del modello in questione.

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    Si tratta di 2 tipologie di cronografi al quarzo che incassano rispettivamente i movimenti Y182 (simile, se non identico al 7T32), con referenza di cassa 7C20, e Y187 con referenza di cassa 7A30.
    Anche ad un occhio non allenato le differenze sono immediatamente visibili. Innanzitutto la cassa:

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    Vedete a sx la ref. Y187-7A30 e a dx la Y182-7C20. Nonostante la forma e le dimensioni della cassa siano le medesime (48 mm corona inclusa) cambia la posizione dei pulsanti. Mentre infatti la ref. Y187 prevede soltanto le funzioni cronografiche di base con tasto a ore 2 per avvio e arresto e tasto a ore 10 per il reset, la Y182 dispone anche dell'allarme/sveglia. Cambiano di conseguenza le funzioni dei 3 contatori interni: per la Y187 troviamo a ore 12 il contatore cronografico, a ore 9 le 24 ore e a ore 6 i secondi continui; nella Y182 il contatore cronografico rimane a ore 12 mentre a ore 9 Seiko posiziona i secondi continui e a ore 6 il contatore per la regolazione dell'allarme.

    Ref. Y187-7A30
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    Ref. Y182-7C20
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    Sempre riguardo alla cassa un altro particolare incuriosisce e cioè la sua presunta somiglianza con i Tuna (da qui il nomignolo che i collezionisti stranieri hanno dato al nostro: Italian Tuna)

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    Come si può facilmente notare anche le ghiere differiscono, per aspetto e funzione: fissa con inserto nella ref. Y187, unidirezionale con 120 scatti nella Y182. Nota dolente, nonostante la Y182 abbia una impermeabilità dichiarata di 200 mt (contro i 100 della Y187), la corona non è a vite in nessuna delle 2 referenze.

    Le altre differenze macroscopiche sono la forma delle sfere e il posizionamento della finestra della data, al 3 nella Y182, tra il 4 e il 5 nella Y187.

    Questi cronografi, commercializzati con le sigle SLP ed SLN, rispettivamente per Y187 e Y182, sono molto ricercati dai collezionisti soprattutto stranieri tanto da diventare nel corso degli anni dei pezzi ambiti e molto desiderati. Hanno sicuramente contribuito molteplici fattori: essere stati prodotti per un tempo limitato e per un solo mercato; i colori dei quadranti piuttosto sgargianti; la somiglianza col Tonno; e, non in ultimo, la qualità tangibile del prodotto. E siccome non ci sono fonti attendibili sulle quantità, tipologie e colorazioni che Seiko ha in effetti destinato al nostro mercato, ormai da qualche anno si è aperta, almeno all'estero, la caccia al Tonno Italiano.
    Due altre foto molto belle relative alla Y182

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    E adesso le mie impressioni.
    Al di là del giudizio estetico che rimane ovviamente soggettivo, devo dire che raramente un Seiko di fascia medio/bassa mi ha colpito così favorevolmente. Siamo una spanna abbondante sopra la già meritevole serie 5 e, qualcuno si rivolterà sulla poltrona, al di sopra anche, a mio giudizio, dello 007 pur non essendo il Tonno Italiano un vero diver. Probabilmente siamo vicini, molto vicini alla qualità dei materiali e alla ricercatezza dei dettagli del Monster o dello Stargate.
    La cassa è bella massiccia, pesante, di un acciaio satinato molto gradevole. Le sue linee sono morbide e consentono di indossare il nostro senza particolari fastidi nonostante i suoi 170 grammi di peso nella versione braccialata. Il fondello è chiuso a vite. Il bracciale, con finali dritti da 22 mm, è a maglie piene e dispone di una precisa chiusura flip lock con linguetta di sicurezza.
    Il vetro è ovviamente un hardlex da ben 4,5 mm di spessore lievemente bombato e consente una leggibilità straordinaria del quadrante che si presenta davvero ricco nei dettagli con indici e sfere molto luminosi al buio. Il movimento sembra essere, dalle mie ricerche, tra i più precisi prodotti da Seiko.
    A questo si aggiunga che l'ho preso una cippa........... :D

    Ringraziando tutti coloro che hanno avuto la pazienza di seguirmi fino a qui mi preme precisare che le ricerche da me condotte on line (fonte principale Watchuseek) non pretendono di essere esaustive, anche a causa delle pochissime notizie reperibili, e sono aperte a qualsiasi correzione o contributo.

    Augurandovi la buona notte vi lascio con qualche foto del mio Tonno Italiano ref. Y187 (SLP001P1).

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    Edited by lelekas69 - 29/9/2011, 23:34
     
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59 replies since 29/9/2011, 22:10   5668 views
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