Cambiamenti Industria Orologiera Svizzera

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    Dunque riporto una notizia letta in questo sito che era scritta in inglese e che ho tradotto per sommi capi.
    Per maggiori info leggete l'originale e se c'è qualcosa da sottolineare indicatemi pure. Per la traduzione ho fatto il possibile ma potrei avere anche sbagliato :)




    Il mese scorso il Tribunale amministrativo federale a Berna ha confermato una decisione presa dalla Commissione della concorrenza svizzera (Comco) per consentire a Swatch Group di iniziare ridurre l'offerta dei suoi movimenti finiti e dei componenti dal 2012.
    Questa decisione è l'ultimo capitolo di una serie di casi giudiziari che risalgono a più di 10 anni, che alla fine hanno un unico obiettivo: il gruppo Swatch vuole essere in grado di scegliere a chi e quando fornire i movimenti e componenti.

    --

    Per chi non lo sa:

    Swatch Group ha iniziato la vita nel 1983 come SMH (Società svizzera per la Microelettronica e Orologeria Industries Ltd) ed è stato creato per amalgamare SSIH ed ASUAG.
    Oltre ai ben noti marchi di orologeria (tra cui Omega, Tissot e Longines), produce anche tutti i movimenti ESA, l'ETA, Lemania, Valjoux e altri. Così come i movimenti, SMH comprende anche i fornitori di quasi tutti i componenti chiave, Spirali (Nivarox), Quadranti (Rubattel et Weyermann e MOM le Prélet) ed altre parti. Ancora oggi, è impossibile fare un orologio (con produzione di un volume significativo) senza comprare almeno alcune parti chiave dal Gruppo Swatch. SMH ha tenuto una posizione di monopolio nella fornitura di molti componenti ma non poteva scegliere a chi fornirle. E quindi era tenuta a fornire le sue produzioni anche a marchi 'concorrenti'.
    La domanda era: "Perché investire in componenti, quando si può solo comprare da Swatch Group?" Chiaramente si trattava di una dinamica industriale che non poteva durare.

    --

    Il primo obiettivo è stato la fornitura di Ebauches. Nel 2002 Swatch Group ha annunciato la sua intenzione di interrompere la fornitura di Ebauches, un obiettivo per cui ci sono voluti otto anni, dopo una serie di trattative con la Comco.
    Dopo aver vinto quella battaglia, Swatch ha rivolto la sua attenzione ai movimenti finiti e componenti, negoziando nel 2009 con la Comco il ridimensionamento dell'offerta di movimenti all' 85% dei livelli di produzione. Non sorprende che i marchi di orologeria e molti produttori di componenti che si affidano a Swatch Group hanno fatto appello a questa decisione a Berna il 6 settembre 2011.
    In quel ricorso, il Tribunale ha respinto la domanda dai 12 ricorrenti e, pertanto, ha sostenuto la decisione iniziale per cui Swatch Group potrebbe ridurre la quantità di movimenti meccanici e dei componenti che fornisce a società terze dal prossimo anno.

    Quindi esistono i presupposti che Swatch Group riduca l'offerta di movimenti meccanici all' 85% dei livelli del 2010 e la fornitura di componenti, Spirali e regolazione e il bilanciamento ruote, al 95% dei livelli del 2010.

    --

    Mentre Swatch Group domina la fornitura di movimenti finiti, ci sono stati una serie di concorrenti emersi nel corso degli ultimi anni. Si stima che ci sono stati 5,5 milioni movimenti meccanici realizzati in Svizzera lo scorso anno, e più di 3 milioni di questi prodotti del Swatch Group .
    In rapida crescita è Sellita con 500.000 unità e Soprod con una stima di 200.000, mentre il resto del volume da parte dei marchi stessi (Rolex, Zenith, TAG Heuer e altri marchi dell'alta orologeria). Così, mentre l'ETA è dominante, è inferiore al 60% del mercato e quindi al momento ci sono almeno alcune alternative.

    Il quadro sulle Spirali invece è molto diverso, si stima che Nivarox (Swatch) controlli più dell' 80% del mercato. In parole povere, se Swatch non fornisce Spirali a Sellita e Soprod, le aziende potrebbero uscire dal mercato.

    --

    L'articolo prosegue poi con un'intervista a Jean-Christophe Babin (CEO della TAG Heuer) su cosa ne pensa della cosa...non sto qua a tradurlo ma se voleto su ho linkato l'articolo.

    Edited by barbetto80 - 18/10/2011, 11:08
     
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    grazie, molto interessante, un motivo in più per spronare la manifattura ;) :D
     
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    Avevo già letto qualcosa in merito ... ma mi mancavano gli ultimi aggiornamenti

    CITAZIONE
    ... i marchi di orologeria e molti produttori di componenti che si affidano a Swatch Group hanno fatto appello a questa decisione a Berna il 6 settembre 2011.
    In quel ricorso, il Tribunale ha respinto la domanda dai 12 ricorrenti e, pertanto, ha sostenuto la decisione iniziale per cui Swatch Group potrebbe ridurre la quantità di movimenti meccanici e dei componenti che fornisce a società terze dal prossimo anno.

    Grazie per la segnalazione
     
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  4. ORNELLAIA
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    grazie per le info!
     
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  5. ciaca
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    CITAZIONE
    un motivo in più per spronare la manifattura

    Direi l'unico, tutte le case hanno capito le intenzioni di Hayek e da anni si sono orientate a produrre movimenti "di manifattura" cercando di rendersi piú indipendenti dai propri fornitori di ebauches. Questo non necessariamente puó tradursi in maggiore ricerca e qualità, specie se come sembra si intende annacquare le regole che fissano i criteri per la definizione di swiss Made, onde potere avere nuove ebauches provenienti dall'Asia.
    Produrre movimenti interamente in house è antieconomico specie se i volumi di produzione non consentono di raggiungere determinate economie di scala, da cui deriva che chi non ha determinati volumi dovrà consorziarsi e cercarsi fornitori Esteri a basso costo. Ovviamente parliamo della fascia medio-bassa del mercato e dei tanti marchi commerciali che spuntano come funghi, ci sono pochi dubbi che SG continuerà a fornire i nomi storici dell'orologeria svizzera.

    Saluti
     
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  6. swatch&clock
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    :)
     
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  7. Zimuz
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    Si, ma spronando la manifattura i prezzi lieviteranno...e non poco ;)

    Grazie della notizia però...molto interessante!
     
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6 replies since 18/10/2011, 10:01   186 views
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