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.Quanto segue è la storia raccontata da un Seiko 7A28 che un caro amico mi ha cordialmente fatto pervenire allo scopo di riuscire ad ascoltare quello che mi avrebbe confidato (l'orologio), una specie di terapia intensiva affinché il bellissimo segnatempo potesse ritornare tra le mani del proprietario sorridente e preciso!
Dopo questa simpatica introduzione mettiamoci subito al lavoro e vediamo di cosa si tratta: il modello in questione monta il famoso e collaudato movimento di cui tutti conoscono il valore e la specifica meccanica che lo fa girare.
Ecco come si presenta:
Guardiamo anche il fondello:
Da una prima analisi superficiale ho potuto verificare che ci sono degli impulsi ad intermittenza e delle oscillazioni "falsate". La parte cronografica è completamente morta, i tasti a pompa sono completamente inchiodati ed il modulo è inclinato rispetto alla scala tachimetrica.
Apriamolo:
Per prima cosa ho notato che le viti sono completamente inondate dalla ruggine e diverse leve sono state forzate probabilmente per un intervento di fortuna.
Anche i punti di fissaggio sono stati seriamente compromessi:
Portiamo il movimento fuori dalla cassa per poter analizzare meglio i problemi:
Per prima cosa proteggiamo il quadrante e sfiliamo tutte le sfere sperando che nell'estrazione la ruggine non provochi la rottura degli assi.
Il quadrante è fissato con due viti, bisogna prestare particolare attenzione perché è facilissimo distruggere il taglio. Nel caso dovesse accadere sarò costretto ad incidere un punto di contatto per cercare di svitarle.
Sul quadrante sono sparsi pezzi di ruggine e si può notare come abbia subito alcuni interventi per mascherare i difetti nella colorazione. Anche il trizio è particolarmente rovinato, vedremo dopo cosa fare.
Per la rimozione del quadrante ho lavorato esclusivamente al microscopio perché è praticamente impossibile cercare di svitare millimetricamente con il semplice monocolo ed in questo caso sono stato costretto a fare così!
Anche dopo aver rimosso le due viti ho riscontrato parecchia difficoltà a sollevarlo perché era incollato alla platina ed anche qui ho dovuto escogitare un metodo alternativo.
Ok, giriamo il modulo e posizioniamolo su un piccolo porta movimenti.
La platina è fissata con cinque viti, anche qui stesso discorso di sopra e stessa procedura di rimozione.
Ecco la platina più in dettaglio. Cercheremo di ripulirla per permettere una perfetta tenuta sul circuito.
Andiamo ora ad analizzare il circuito che ha mostrato sin da subito gravi problemi di continuità, vediamolo nel dettaglio.
A parte le piste interrotte notiamo anche una consistente presenza di ruggine solidificata in granelli su tutti i rubini.
Iniziamo a comprendere alcuni problemi, tipo l'interruzione di una delle quattro bobine che ad occhio "singhiozzava" perché un filamento era stato intaccato dalla corrosione e quindi conduceva a tratti. Cercherò di salvare questa bobina per due motivi: il primo perché sono ricambi costosi, il secondo perché potrebbe anche essere difficile reperirli.
A questo punto sollevo il circuito ma anch'esso è incollato, con un po' di pazienza viene via.
Dall'altra faccia iniziano a sorgere gravi problemi di cui fra poco vi parlerò.
Da una più approfondita analisi ho verificato che un piedino del quarzo è dissaldato, si trova appoggiato sullo stagno ma con una pessima conduzione. L'altro problema è il condensatore che si trova su di un punto completamente sollevato e qui inizio a preoccuparmi perché sarà molto difficile recuperare la pista sul PCB ma dopo averlo lavato potrò essere più preciso.
Vediamo al microscopio cosa andremo a fare.
Mettiamo da parte per ora il circuito e proseguiamo nello smontaggio togliendo la protezione in plastica.
Ora posso analizzare meglio il problema dei pulsanti infatti come si nota sono completamente inchiodati.
Per poterli rimuovere senza piegarli e soprattutto senza spezzarli, con un pennellino ho passato una soluzione ammorbidente che utilizzo in meccanica ed in questo modo li ho sfilati dalle loro sedi.
A questo punto non ci resta che togliere i ponti dei ruotismi e per prima cosa noto che la molla della frizione è completamente decentrata rispetto all'asse e la piega di forza è schiacciata provocando non più una corretta spinta del perno.
Solleviamo il primo ponte con molta delicatezza dove troviamo la ruota della sfera dei secondi del cronografo.
Procediamo togliendo il ponte della piccola sfera dei secondi con il relativo rotore.
Ora è il momento del ponte della ruota che indica i minuti cronografici.
Inutile dirvi che questa procedura è molto complessa soprattutto in queste condizioni perché è molto facile che qualsiasi asse si spezzi a causa della ruggine accumulata, non vi nascondo che ho impiegato diverso tempo suddiviso in fasi perché il rischio era altissimo.
Ma il ponte con più sorprese è l'ultimo, qui bisogna veramente affidarsi alla massima concentrazione perché il minimo movimento o tremolio causerebbe danni alle ruote vicine.
Solleviamolo con molta calma e giù il sipario.
Abbiamo diversi problemi che ho cercato di rappresentare in foto, i due rotori sono fuori asse, mi auguro solo che i rubini non siano danneggiati; la ruota secondaria è sollevata dalla sede perché i detriti hanno creato una sorta di sporcizia che ha causato lo spostamento dell'asse e l'innalzamento della ruota. La leva che gestisce la sincronizzazione del cronografo è piegata, questo causava il blocco del funzionamento sul PCB e lo sfregamento contro gli organi di messa dell'ora.
Sfiliamo delicatamente tutte le ruote e prepariamoci a lavorare sul ponte della corona.
Svitiamo la piccola vite del ponte e rimuoviamo la molla del tiretto e relativi organi di comando.
Sfiliamo il supporto di plastica di posizionamento della corona.
Finiamo di togliere le due ruote demoltiplicatrici ed i supporti delle bobine.
Bene, tutto il movimento è stato completamente disassemblato, ora è tempo di un bel bagnetto, prima in modalità manuale poi in ultrasuoni.
Nel frattempo dedichiamoci alla cassa. I pulsanti sono gravemente compromessi, sicuramente è logico pensare che l'acqua o qualsiasi altra sostanza sia penetrata attraverso di essi riducendo ad un "ferro vecchio" questo meraviglioso esemplare.
La parte nascosta del tasto prova la permanenza di acqua al suo interno.
Così come il collarino dei tasti e tutta la parte della cassa che andremo a lavorare per renderla nuovamente affidabile.
Altro tasto con gommino completamente distrutto che andrò a ricreare, stessa procedura che effettuai per il mio Casio G-Shock.
Ecco la cassa completamente a nudo.
Ho trovato tre seeger differenti, due dei quali solamente appoggiati, non ho parole!
Allora il lavoro di smontaggio è terminato, vediamo di fare un sunto su quello che andremo a fare:
- Ripristino circuito, pulizia e lavaggio con controllo di continuità.
- Ripristino del condensatore.
- Ripristino del quarzo.
- Saldatura filamento della bobina.
- Sostituzione di una bobina perché completamente in corto circuito.
Per quanto riguarda la parte meccanica andremo a ripulire manualmente:
- Le tre leve dalla ruggine.
- Platina superiore.
- Platina inferiore.
- Viti
- Cassa
- Gommini tasti a pompa.
In linea di massima questi sono gli interventi in attesa di mettere di nuovo le mani su ogni ruota e ponte e verificarli in ogni particolare.
Ho ripristinato sia il quarzo che il condensatore. Non è stato per niente facile ma sono molto soddisfatto dell'esito positivo al controllo effettuato con apparecchiatura elettronica.
Ecco il circuito completamente funzionante.
Anche la platina è nuovamente funzionale ed ho controllato anche la planarità correggendo una lieve flessione nella parte destra, proprio dove forzava il quarto rotore.
Ho utilizzato un mastice siliconico per la creazione dei gommini, quando è bagnato assume un aspetto disordinato ma poi asciugandosi, si ritira in sede conferendo simmetria nella circonferenza.
Ho iniziato ad analizzare le ruote ed ho notato che nonostante i diversi lavaggi la ruggine che ricopriva gli assi, i perni e le insenature dei denti non è stata rimossa totalmente e quindi mi tocca pulirli uno alla volta sotto la lente del microscopio.
Vi assicuro che in termini di tempo è durata più la rimozione della ruggine da ogni dente e company che non il film "titanic".
Comunque, nonostante tutto, il lavoro risulta ora accettabile.
Prima di rimontare tutto ho preso uno stecco di bosso ed ho affilato la punta allo scopo di penetrare nei rubini per poterli pulire ulteriormente, infatti nonostante i vari lavaggi lo stecco si è sempre rigato di nero asportando ancora lo sporco sulle pareti.
Ora possiamo finalmente riassemblare ed iniziamo dalla corona andando avanti con il ponte principale e quelli relativi al cronografo.
Riposiziono anche le tre levette e le lubrifico sia sull'asse di sostegno che su quello di tenuta.
Riposiziono la molla della frizione avendo avuto cura in precedenza di riportarla in asse e di creare una curva per la spinta della ruota. In questo caso ho lubrificato anche la testa del perno per evitare attriti a velocità sostenuta.
Anche il tiretto è perfettamente lubrificato e "ruota" senza intoppi come non faceva in precedenza.
Tutte le viti sono state ripulite e lucidate.
Ecco un particolare della levetta.
Ora possiamo rimontare le quattro bobine. In questo tipo di movimento troviamo due coppie, una da 540mm ed una da 620mm.
Le bobine più piccole per poter lavorare correttamente devono avere un valore di resistenza compreso tra 1,8 KOhm - 2,4 KOhm. Nel nostro caso la prima bobina dopo essere stata ripristinata mi ha dato un valore di 1,94 KOhm, l'altra, quella che ho acquistato, mi ha risposto con 2,05 KOhm.
Le altre due bobine più grandi lavorano tra 2,4 KOhm e 3 KOhm. Riporto i valori di quelle che ho ripristinato: 2,63 KOhm e 2,73 KOhm. Perfetto!
Giriamo il movimento e lubrifichiamo i dodici punti tra rubini e pignone centrale. Montiamo il quadrante e fissiamolo con le viti ripulite. Per il quadrante ho usato la stessa tecnica delle mie precedenti revisioni, quindi con molta delicatezza ho asportato l'asportabile, è meglio non spingere oltre anche per non modificare quel sapore di vintage.
Riposizioniamo le sfere facendo attenzione a calzarle precisamente rispettando gli indici di riferimento e questo lo si può fare benissimo con l'ausilio del microscopio.
Anche questa volta ho portato a termine un lavoro molto difficile, inizialmente non credevo di raggiungere questo risultato, ho trovato veramente mille difficoltà ma sono riuscito a superarle tutte. Ora il bellissimo seiko è completamente revisionato e funzionante ed è pronto per tornare al polso del proprietario.
Voglio prima di tutto ringraziare il caro amico che mi ha permesso di effettuare questo particolare intervento su un modello intramontabile, bellissimo e meccanicamente sofisticato. Ringrazio tutti voi per la cortese attenzione che mostrerete e vi saluto con simpatia.
Desidero solo comunicarvi un pensiero che mi ha trasmesso il 7A28-7040, troppe volte ci si stufa di un modello magari osservato troppo spesso e quindi si decide di lasciarlo andare via; in caso dovessimo provare ciò mettiamolo da parte, sicuramente ritornerà a splendere in un modo o nell'altro!
Roberto.
P.S.
Il cinturino (dissonante) è appoggiato al solo scopo di armonizzare le foto.
Edited by Riddle78 - 7/9/2012, 12:06
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Un lavoro eccezionale e certosino Roberto. Veramente ammirevole. Hai strappato dall'oblio questo seiko "decrepito" e lo hai ringiovanito.
Complimenti e grazie per aver condiviso con noi questa operazione di alta chirurgia.
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Intervento veramente notevole.......non so quanti orologiai professionisti potrebbero farne anche solo la meta'.........pero' quel cinturino di gomma urla vendetta.........spero che glielo hai riconsegnato senza......... . -
DareDevil67 .
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Spettacolare lavoro Riddle, complimenti davvero.. 
ho ripristinato diversi 7a28 e 7a38 anche io, ma non sono mai andato davvero così a fondo. In alcuni miei casi il problema è stato sempre la piastra del circuito elettronico completamente andata, corrosa irreparabilmente, sostituita con donatori. Anche io ho sempre riscontrato levette di richiamo della pulsanteria inchiodati da ruggine. Stessa tua procedura di ripristino. Ottima idea quella di usare mastice siliconico per ripristinare i gommini della pulsanteria, ne farò tesoro, grazie. I ruotismi nei miei casi andavano ancora bene, non li ho mai smontati così completamente i ponti. Complimenti davvero, so cosa ha comportato e quanto tempo Tu abbia impiegato per fare un lavoro così preciso e certosino! Da manuale! 
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.CITAZIONE (6309 7040 @ 7/9/2012, 00:09)Un lavoro eccezionale e certosino Roberto. Veramente ammirevole. Hai strappato dall'oblio questo seiko "decrepito" e lo hai ringiovanito.
Complimenti e grazie per aver condiviso con noi questa operazione di alta chirurgia.
Grazie mille, hai compreso il messaggio!Intervento veramente notevole.......non so quanti orologiai professionisti potrebbero farne anche solo la meta'.........pero' quel cinturino di gomma urla vendetta.........spero che glielo hai riconsegnato senza.........
Ti ringrazio! Per quanto riguarda il cinturino è solo appoggiato per conferire completezza alle foto!
Spettacolare lavoro Riddle, complimenti davvero.. ho ripristinato diversi 7a28 e 7a38 anche io, ma non sono mai andato davvero così a fondo. In alcuni miei casi il problema è stato sempre la piastra del circuito elettronico completamente andata, corrosa irreparabilmente, sostituita con donatori. Anche io ho sempre riscontrato levette di richiamo della pulsanteria inchiodati da ruggine. Stessa tua procedura di ripristino. Ottima idea quella di usare mastice siliconico per ripristinare i gommini della pulsanteria, ne farò tesoro, grazie. I ruotismi nei miei casi andavano ancora bene, non li ho mai smontati così completamente i ponti. Complimenti davvero, so cosa ha comportato e quanto tempo Tu abbia impiegato per fare un lavoro così preciso e certosino! Da manuale!
Grazie Stefano, sei gentile!. -
bubba48 .
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Bellissimo restauro. Bravo!
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My name is Bond… James Bond! .
User deleted
Ennesima "standing ovation" per questo eccezionale lavoro di revisione. E dirti bravo è riduttivo, mi rendo conto.
Grazie per aver nuovamente condiviso con noi un'opera certosina, certosina per il tempo impiegato e la perizia necessaria ad affrontare un ripristino così complicato. E per il tempo e la precisione che senz'altro hai dovuto impiegare anche per confezionare questo bellissimo 3D.
Da applausi a scena aperta
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andrea-bonsai .
User deleted
Sapevo di questa operazione a cuore aperto da tempo, ma mai mi sarei aspettato questo risultato 
Grande ripristino, e soprattutto vorrei far notare la passione : solo chi cura i particolari in questo modo puo averla!
E anche, come faceva notare Attilio, grazie per il tempo per questo post.
Da applausi!
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.CITAZIONE (bubba48 @ 7/9/2012, 00:43)
Bellissimo restauro. Bravo!
Grazie!CITAZIONE (My name is Bond… James Bond! @ 7/9/2012, 00:49)Ennesima "standing ovation" per questo eccezionale lavoro di revisione. E dirti bravo è riduttivo, mi rendo conto.
Grazie per aver nuovamente condiviso con noi un'opera certosina, certosina per il tempo impiegato e la perizia necessaria ad affrontare un ripristino così complicato. E per il tempo e la precisione che senz'altro hai dovuto impiegare anche per confezionare questo bellissimo 3D.
Da applausi a scena aperta
Attilio ti ringrazio per il pensiero così gentile, mi fa piacere condividere con tutti voi questi 3D!Sapevo di questa operazione a cuore aperto da tempo, ma mai mi sarei aspettato questo risultato
Grande ripristino, e soprattutto vorrei far notare la passione : solo chi cura i particolari in questo modo puo averla!
E anche, come faceva notare Attilio, grazie per il tempo per questo post.
Da applausi!
Grazie Andrea, sono molto contento che tu abbia condiviso con me la revisione del tanto apprezzato 7A28!
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Un lavoro egregio, hai tutta la mia ammirazione. Ogni volta che condividi i tuoi interventi è un immenso piacere leggerti.
Complimenti ancora e splendido esemplare di crono.. -
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Roberto sei veramente un grande... letto tutto d'un fiato, tra le altre cose ne ho uno identico per cui mi sono sentito ancor più coinvolto!!!
Grazie per aver condiviso con noi!
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Grazie!!!
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Complimenti Roberto, invidio le tue capacità
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argonath07 .
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Mamma mia che lavoro 
Farti i complimenti sarebbe riduttivo...
Grazie per condividere con noi i tuoi interventi
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Malkavmax .
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Grandissimo lavoro!
Bellissimo post, interessantissimo e pieno di un sacco di dettagli mozzafiato.
Ripristino strepitoso, orologio strepitoso.
Grazie per la condivisione..
Seiko 7A28-7040, una "storia" non ancora terminata! |
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