Articolo già presente in Archivio OP, ma ho pensato di riproporlo anche qui, se vi fa piacere, in maniera tale da poter sviluppare il discorso con i Vostri interventi e possibilmente con l'aggiunta di materiale.
TORNEK RAYVILLE TR-900
Nella prima metà degli anni 60, sulla base delle U.S Military Specification (Mil-W-22176A), viene creato un orologio subacqueo affidabile e resistente, concepito per lavorare in condizioni estreme, destinato a far parte dell'equipaggiamento della Marina statunitense. il Tornek Rayville TR-900
Mil-W-22176A
Questo è uno dei 4 o 5 Bulova arrivati ai nostri giorni, rimasti preserie, per cedere il passo ai TR-900 che adottavano le nuove MilSpecs.
La prima cosa che notiamo è la grande somiglianza con il ben più noto Blancpain Fifty Fathoms Milspec I
Il Fifty Fathoms, sviluppato dal capitano della marina francese Bob Maloubier e dal tenente Claude Riffaud in collaborazione con Blancpain, è prodotto e assegnato nel 1953 agli incursori francesi del reparto "Nageurs de Combat", per l'esigenza di aver in dotazione un orologio resistente alle alte pressioni e di immediata leggibilità. Forte della sua collaborazione con Blancpain, la Allen V Tornek co. consegna alla U.S. Navy circa 1050 orologi fra il 1964 e il 1966. Al termine del loro impiego furono distrutti dalla U.S. Navy e solo una piccola parte oggi si trova nelle mani di fortunati collezionisti.
Vediamo qualche differenza
In entrambi i casi (TR-900 e Milspec I) la cassa è in acciaio, indici rotondi e rettangolari, la stessa corona di carica e l'indicatore di umidità; ma se facciamo attenzione, possiamo notare alcune differenze: Possiamo vedere come sul Tornek Rayville gli indici rotondi sono leggermente più piccoli e quelli rettangolari un po’ più corti. Il TR-900 presenta un triangolo al 12 e gli indici sono più vicini alla minuteria rispetto al Milspec I, che mostra una losanga al 12 e indici più distanti dalla minuteria, in questo caso, continua. Tra il gioco sfere e il 6 notiamo l'indicatore di umidità: trattasi di un elemento sensibile all'umidità - cloruro di cobalto (CoCl2) - applicato sulla metà di una sfera, con la restante metà di riferimento. Se la metà attiva della sfera cambiava colore, contrastando cromaticamente con l'altra, l'orologio richiedeva service per controllare l'impermeabilità.
Un’altra differenza importante guardando il quadrante la troviamo con riferimento al materiale luminescente: su Milspec I troviamo la dicitura T<25 mc (quantità di Trizio minore di 25 millicurie) Su Tornek Rayville invece abbiamo la dicitura PM 147 (dove PM sta per Promezio con numero atomico 147) un metallo tenero i quali sali manifestano al buio una luminescenza azzurro-verde per via della loro elevata radioattività, ma con un emiperiodo molto breve (circa 2 anni e mezzo, contro i circa 12.5 del Trizio).
Come sul Milspec I la cassa è in acciaio microbillé con finitura satinata, misura circa 40 mm e assicura all'orologio la resistenza alla profondità di 120 metri (400 feet) Le anse del TR-900 sono leggermente più corte (19 mm) del Milspec I (20 mm) e su entrambi modelli non sono forate con perni fissi (anche se per il Milspec I esiste una versione civile con anse forate) La ghiera è più spessa ma anche più stretta sul TR-900 e sull'inserto appare un triangolo al 12 al posto della classica losanga del Blancpain, anche se alcuni esemplari di Milspec I presentavano anch'essi un triangolo.
Un altro dettaglio interessante è il plexi, che risulta meno a cupola sul TR-900, per migliorare la leggibilità del quadrante e ridurre le distorsioni del vetroplastica.
Guardando il fondello possiamo leggere le specifiche militari di quest’orologio:
- in caso di ritrovamento, consegnare al più vicino centro militare - pericolo di materiale radioattivo - mese e anno di assegnazione 11/64 - anti-magnetico - la famosa specifica militare MIL-W-22176 - numero di assegnazione 0102
un esemplare di un altro batch:
- mese e anno di assegnazione 08/66 - numero di assegnazione 1016
Svitando il fondello serrato a vite, troviamo un’altra cassa in ferro dolce che ha la funzione di attutire l'influenza dei campi magnetici; sollevandola scopriamo il movimento del Tornek Rayville, un calibro A1361N, lo stesso del Fifty Fathoms Milspec I con l'aggiunta della lettera N che lo differenzia da quest' ultimo per l'uso di alcuni componenti in ottone (o rame), molto probabilmente usati per aumentare le capacità amagnetiche del TR-900
(grazie per le foto agli amici: hennabav, amanico, briandumais, fiftyfathoms)
Edited by gensiulia - 27/10/2013, 00:42
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