Citizen Promaster NY0040-09E al COMSUBIN ?

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    Cesena (FC) Prov. di forli e CESENA
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    La sua testimonianza è a questo punto fondamentale.........parlando con un mio amico militare, anche lui mi ha riferito che praticamente ogni singolo oggetto è marchiato con un codice per poterne gestire la movimentazione....dalla penna al carro armato..........ed è su questo fattore che tutto il discorso si basa.......ognuno con le sue ragioni....se erano stati acquistati come dotazione come mai non è presente un riferimento? Al tempo stesso ci sono testimonianze di chi li ha visti in azione e i bandi di concorso per l'acquisto.....come amante della storia il mio desiderio è fare chiarezza, ma la vedo dura...........
     
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    reggio emilia
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    Scusate,,,, ma il N seriale dell Orologio?! Basta questo ,,Sarebbe interessante capire se sono stati Registrati,con il loro seriale. Abbiamo altri esempi ,,Triton ,ZRC, i primi Tudor (senza nessuna incisione) per la Marine Nationale, tutti iscritti in registri con riferimento il loro N seriale.... Poi che sarà difficile trovare prove scritte ok,,,, ma miglior prova di chi li ha avuti ....
     
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  3. Schirra
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    In teoria, pensandoci bene, dovrebbe interessare l'orologio, di solito, che non la carta.

    Essa ha si la sua importanza a i fini storici, così come anche a quelli del "sapore" che può contribuire a dare a un orologio l'incisione di numeri seriali specifici di un'assegnazione governativa sul fondello, ma forse non è tutto li.
    Io credo che si perda, se si segue solo questo aspetto, tutta quella parte legata all'oggetto in se.

    L'idea che ho da sempre perseguito, e che è mia e solo mia, non certo un'idea che voglio imporre, ma solo condividere come spunto di riflessione (che poi è l'idea che ha animato la nascita di questa stanza, diversa da tutte quelle "militari" che animano in rete) è che sia importante soprattutto l'orologio.
    Viene poi il fatto che esso sia un pezzo di tecnologia utilizzato da persone in condizioni particolari o anche solo persone appartenenti a un corpo militare o di Polizia, poi viene l'eventuale prova di utilizzo (ovvero testimonianze, fotografie, scritti) che siano esplicativi del fatto che quel modello, o un modello simile ad esso, dello stessa serie e referenza è stato utilizzato.
    Oltre a questo, viene anche l'eventuale assegnazione governativa, un plus, che riguarda soprattutto i pezzi di una certa epoca.

    Ma non sempre, lo sappiamo, lo abbiamo più volte verificato in tempi attuali, nel campo dei segnatempo militari moderni (e il Citizen lo è) abbiamo la regola delle incisioni, delle scritte sui fondelli, delle carte ufficiali.
    Abbiamo però testimonianze che sono altresì interessanti a cui andrebbe dato un certo approfondimento, abbiamo immagini che ci raccontano che delle persone impiegate sul campo utilizzano oggetti che sembrano loro dargli affidamento.

    Nel caso specifico del Citizen, ci sono molte voci autorevoli, ci sono molte testimonianze, prove che possono essere confutate certo: ma da altrettante testimonianze, prove e voci autorevoli, non da ipotesi e prese di posizione come spesso si legge e abbiamo letto su questi Citizen anche fuori da qui.

    Allora la mia idea è che bisogna capire se di questa passione ci interessa la scritta sul fondello, il pezzo di carta registrato al ministero o l'orologio in se e quello che rappresenta.

    Nel migliore dei casi all'appassionato più completo interessano tutte e due in egual modo, anzi, una non esclude l'altra, ma neppure una è necessaria all'altra per stabilire che un orologio debba essere ritenuto di utilizzo militare comprovato.

    In difetto di una o dell'altra io credo che alla passione manchi qualcosa: sta infine ad ognuno di noi trovare la sua strada e rispettare chi ne segue una diversa da quella che si è scelto.
     
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  4. roloi
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    il mio punto di contatto è ancora all'estero........
    appena avrò notizie non mancherò ;)
     
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18 replies since 3/12/2013, 08:46   7692 views
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