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egill
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Io da ragazzo avevo seguito alcune lezioni gratuite di karate, ma la cosa non mi appassionò particolarmente e soprattutto a quei tempi dalle mie parti le scuole di arti marziali erano poche e scomode, per cui ripiegai sul solito calcio e sul solito tennis. Ma ho sempre ritenuto le arti marziali il massimo per quanto riguarda il senso della disciplina interiore, mentre gli altri sport più popolari (calcio in testa) sono diventati sempre più business e meno sport, fino a risultare del tutto diseducativi per i giovani.
Così mio figlio (11 anni e mezzo) pratica Wu-Shu tradizionale da quando ne aveva 6, è cintura arancio con tre barrette (se non ricordo male). Nella sua scuola seguono il metodo chiamato "XuZhenDao" (= "la via per riscoprire l'autentico") ed infatti curano molto l'aspetto psicologico e "spirituale", vedono films, effettuano stages in mezzo alla natura (nella Foresta Casentinese), organizzano cene ed eventi, insomma fanno di tutto perché l'allievo impari a star bene con sé stesso e con gli altri, ed infatti benché si tratti di una disciplina prettamente individuale, loro sono un gruppo molto unito, quando gareggiano sono sinceramente contenti se i compagni ottengono medaglie anche se loro non ci riescono. E' proprio per questo motivo che quel famoso giorno lo portai a visitare la scuola - a parte che anche fisicamente gli fa molto bene, ha un corpo che oserei definire perfetto, apparentemente longilineo ma muscoloso e potente , senza un filo di grasso.  Adesso ha iniziato anche a giocare al calcio nella squadretta dell'oratorio e vedo che il demone della palla comincia a divorarlo (io ne so qualcosa), spero che questo non lo faccia desistere dal proseguire con il Wu-Shu perché sarebbe un vero peccato ...
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173 replies since 8/1/2014, 10:07 5496 views
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