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Fanusano.
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Eh bhe. -
.La comparazione con l'acquisizione di un auto la trovo piuttosto infelice .......... anche perchè non penso che ciascuno di noi vada a dire in giro che il progetto della propria Audi, BMW, Mercedes etc. sia farina del proprio sacco.
Si, e' un po' una forzatura...ma e' anche una forzatura voler far dire a tutti i costi ad una casa orologera che ha acquisito e pagato quel che deve da un'altra casa orologera che il movimento riveduto e corretto non e' il suo...
Si vorrebbe che paghino per continuare a far pubblicita' ad altri....
Voi lo fareste?...
Nessuno ha detto che Omega (per quanto concerne il co-axial) e tanti altri marchi orologieri che incassano ad esempio Eta, debbano sponsorizzare/pubblicizzare le aziende fornitrici, ci mancherebbe ............... tuttavia è ben altra cosa far passare come proprie invenzioni e/o manifatture, tutti quei progetti e/o movimenti che nella realtà delle cose non lo sono affatto............. significa millantare propri pregi inesistenti.
Ciao. -
.Si, e' un po' una forzatura...ma e' anche una forzatura voler far dire a tutti i costi ad una casa orologera che ha acquisito e pagato quel che deve da un'altra casa orologera che il movimento riveduto e corretto non e' il suo...
Si vorrebbe che paghino per continuare a far pubblicita' ad altri....
Voi lo fareste?...
Nessuno ha detto che Omega (per quanto concerne il co-axial) e tanti altri marchi orologieri che incassano ad esempio Eta, debbano sponsorizzare/pubblicizzare le aziende fornitrici, ci mancherebbe ............... tuttavia è ben altra cosa far passare come proprie invenzioni e/o manifatture, tutti quei progetti e/o movimenti che nella realtà delle cose non lo sono affatto............. significa millantare propri pregi inesistenti.
Ciao
Massi'...ma son peccatucci veniali andiamo...e' come se AMG dicesse "oh...e' tutta roba di mercedes, badate bene.." non pretendiamo l'impossibile...
Trasparenza e verita' cristalline non sono proprie del mondo orologero mi e' parso di capire.... -
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per chi di Tag Heuer è di parte come me, ringrazia sentitamente la fine delle forniture ETA. il gruppo LVMH darà una qualità superiore in fatto di movimenti di sua manifattura come il 1887 che è sua proprietà nonchè un ottimo progetto, poi vedremo prossimamente sempre più modelli Heuer con motori forniti dalla consorella Zenith, evviva.
certo che i prezzi di vendita saliranno un pochino, ma a molti storici competitor di questa marca gli toccherà di mangiare la polvere.. -
saveriogweb.
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Sono convinto che il movimento seiko sia ottimo. Ma penso che l' orologio perda in originalità. Non ho capito bene se il movimento si può definire di manifattura o anno preso un movimento seiko e lo hanno abbellito. . -
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Se non ho capito male,
hanno comprato un progetto originale Seiko,
modificato il progetto (non solo con una scritta...),
tutta la catena di fornitura e assemblaggio del 1887 è svizzera (o quasi tutta).
Io lo ritengo un calibro costruito dalla TAG. -
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Manifattura ........ per me si, per me no, per me forse si ma solo se ................... ma dove siamo ????
Basta andarsi a leggere una semplicissima definizione, anzi solo la prima parte dove si specifica che una delle peculiarità dell'essere una manifattura è il progetto completo del movimento in-house .................... se questo è il caso del cal. 1887 ............ beh allora sventolo bandiera bianca e dico, andiamo pure avanti con il tifo e che ognuno si faccia la propria definizione di manifattura a proprio piacimento .......... e che vuoi mai che sia, d'altronde si parla solo orologi !
Passo e chiudo.. -
Fabio.Esposto.
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Dal Dizionario della Lingua Italiana Treccani.
manifattura s. f. [dal lat. mediev. manufactura, der. di manu facĕre «fare con la mano»]. –
1.
a. Il complesso dei lavori e delle operazioni, eseguite a mano o a macchina, per le quali una materia prima viene trasformata in oggetto di consumo, cioè in manufatto: la m. della seta, della canapa; la m. delle scarpe; costo di manifattura.
b. In senso concr., soprattutto al plur., l’oggetto stesso, quale risulta dal lavoro industriale o di artigianato, con partic. riferimento a prodotti d’abbigliamento: manifatture per uomo, per donna, per neonati; negozio di manifatture; manifatture di moda.
2. Il luogo e il complesso di locali in cui hanno sede i macchinarî, gli impianti e sim. destinati alla lavorazione di manufatti: una m. di calzature; m. tabacchi, o m. dei tabacchi, un tempo, gli stabilimenti dell’Amministrazione autonoma dei monopolî di stato dove i tabacchi greggi venivano trasformati in prodotti finiti e cioè in tabacchi da fumo (trinciati, sigari, sigaretti, sigarette) da fiuto e da mastico, o in prodotti derivati (estratto di nicotina, solfato di nicotina, ecc.); l’Amministrazione autonoma dei monopolî di stato si occupa oggi solo del controllo chimico e sanitario dei prodotti finiti immessi sul mercato e delle imposizioni fiscali e daziarie che gravano su di essi.
Detto ciò, va precisato che nell'attuale panorama produttivo orologiero, molte Case anche blasonatissime acquistano progetti altrui e poi li ingegnerizzano e li mettono in produzione (non rivelandolo a nessuno) senza per questo perdere la propria identità manifatturiera, che vuol dire industria che produce e realizza a mano i propri movimenti.
Giusto per scaldare un poco gli animi: ma secondo voi, oggi, quante Case orologiere realizzano e rifiniscono totalmente a mano i componenti dei movimenti?
Quante effettuano, a mano, solo il montaggio di alcune componenti e la regolazione dei movimenti?
Dando la risposta a queste domande, si capirà meglio il termine di manifattura, oggi, nel mondo orologiero.
Saluti manifatturieri.
Fabio
Edited by Fabio.Esposto - 6/3/2014, 16:21. -
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Sul fatto della manifattura intesa come manufatto a mano, ovviamente al giorno di oggi hai perfettamente ragione ............. diciamo che in questi tempi moderni non ha più senso parlarne in questi termini, tuttavia rimangono saldi almeno 2 principi fondamentali nella manifattura orologiera (cosa diversa dal termine generico che hai puntualmente trascritto) ovvero la progettazione e la produzione/ assemblaggio del movimento in house, con primaria importanza del primo aspetto nei confronti del secondo.
Ma si rischia di andare OT e comunque sia, ci sono migliaia di discussioni in merito al suddetto termine ....... inutile ritornarci sopra.
Ciao
Edited by giampab - 6/3/2014, 09:05. -
Vintagista.
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Sul fatto della manifattura intesa come manufatto a mano, ovviamente al giorno di oggi hai perfettamente ragione ............. diciamo che in questi tempi moderni non ha più senso parlarne in questi termini, tuttavia rimangono saldi almeno 2 principi fondamentali nella manifattura orologiera (cosa diversa dal termine generico che hai puntualmente trascritto) ovvero la progettazione e la produzione/ assemblaggio del movimento in house.
+1. -
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Quindi in Generale,
IWC smette di essere una manifattura, come anche Omega?
Oppure lo sono solo per alcuni orologi e tipi di calibri, e non per altri?
Quindi fa bene Panerai a chiamarsi OFFICINA Panerai... -
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Pensavo fosse chiaro si stesse parlando di calibri, ed altrettanto palese e noto a tutti che molte maison (tra cui quelle da te citate) hanno due linee di prodotto di differente livello (proposte a prezzi differenti) afferenti o meno al tipo di calibro incassato ........ ma tant'è ........ . -
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Impariamo a valutare qualsiasi cosa in base al suo reale valore e non al marchio che porta impresso, al di la' delle passioni che si possono avere ...il marketing crea miti di cartapesta e per certi aspetti nemmeno Tag Heuer si salva ...detto questo credo si possa anche apprezzare il lavoro di chi ha fatto un calibro come il V4 . -
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Per parlare di Tag Heuer bisogna conoscere Heuer: cronografi, piloti di formula1, Autavia, Monaco.
Passata in mezzo a due periodi bui: la trasformazione in Tag Heuer e il finire del secolo scorso, ha trovato con l'acquisizione del gruppo Vuitton nuova forza. Contrariamente al gruppo Richmond (cartier) che ha quasi affossato una marca come Iwc, e non ha fatto meglio con le altre, qui si è investito: fabbriche nuove e due super calibri il 1887 e il nuovissimo 1969. Questi due calibri la renderanno la prima manifattura svizzera per produzione di cronografi nei prossimi anni. Anche la ricerca e l'eccellenza è stata portata avanti: micro timer e V4.
Un Mikrograph vale quanto un crono Lange!!!. -
.Per parlare di Tag Heuer bisogna conoscere Heuer: cronografi, piloti di formula1, Autavia, Monaco.
questa è fantastica, leggermente discriminatora ma certamente molto simpatica ............ confesso di non conoscere bene i piloti di F1 percui mi toccherebbe tacere, anche se consentimi di non prendere per oro colato le caratteristiche che hai elencato per poter accedere alle discussioni su Tag........................ e due super calibri il 1887 e il nuovissimo 1969. Questi due calibri la renderanno la prima manifattura svizzera per produzione di cronografi nei prossimi anni. Anche la ricerca e l'eccellenza è stata portata avanti: micro timer e V4.
Premesso che non mi torna in tasca nulla, nè ho alcuna antipatia per Tag, vorrei capire in cosa è "super" il cal. 1887 - 1969 o per lo meno relativo a chi o cosa, ovvero se in senso assoluto.
Il progetto V4 è sicuramente degno di nota con una originalità spiccata e perchè no ........ pure innovativo, però continuano a tutt'oggi i problemi di tenuta carica e settaggio, e non capisco perchè mischiare pere e mele citando modelli con calibri al quarzo (micro timer).
Permettimi di dire che anche questo è opinabile ............ nulla da dire invece se ci fosse stato un imho conclusivo al tuo rispettabilissimo pensiero.
Ciao.