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TigerManuel.
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Calibri Panerai di manifattura
Su suggerimento del forumista Wei koh, cogliamo l'occasione per dare il giusto tributo ad una manifattura di calibri, la Manufacture Horlogère ValFleurier, appartenente al gruppo Richemont, ma che, delle società appartenenti a tale gruppo, è sicuramente quella meno pubblicizzata e conosciuta (almeno fra i non appassionati). Nonostante ciò, non è sicuramente una società di secondaria importanza, visto che sotto la guida del direttore tecnico Eric Klein, progetta i calibri Panerai di manifattura, alcuni calibri Montblanc di alta orologeria (maison che utilizza anche calibri Minerva per l'alta orologeria ed ETA-Sellita per la fascia media) e qualche calibro di fascia medio-alta per Baume et Mercier (che altrimenti utilizza ETA-Sellita per la fascia media).
Infine collabora e mette a disposizione il proprio know-how per le altre componenti del gruppo, come Piaget e IWC, mettendo in atto il concetto moderno di manifattura di gruppo.
Calibro P.2002 (anno di produzione 2005)
Carica manuale con riserva di carica di 8 giorni (tramite tre bariletti, di cui due sovrapposti), 28.800 A/h, 21 rubini, 245 componenti, dispositivo di reset dei secondi, diam. 31 mm, spessore 6,50 mm.
Tipo bilanciere e spirale: spirale libera e bilanciere in Glucydur compensato
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi e indicatore giorno/notte a ore 9, data a ore 3, riserva di carica lineare a ore 6, secondo fuso orario tramite lancetta centrale con base 12 ore.
Il calibro P.2002/1 equipaggia il Luminor 1950 8 Days GMT
La variante P.2002/7 (ore, minuti e piccoli secondi) equipaggia il Radiomir Egiziano
Calibro P.2003 (anno di produzione 2006)
Carica automatica con riserva di carica di 10 giorni, 28.800 A/h, 25 rubini, 281 componenti, dispositivo di reset dei secondi, diam. 31,8 mm, spessore 8 mm.
Tipo bilanciere e spirale: spirale libera e bilanciere in Glucydur compensato
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi e indicatore giorno/notte a ore 9, data a ore 3, riserva di carica lineare a ore 6, secondo fuso orario tramite lancetta centrale con base 12 ore.
Utilizzato dal Luminor 1950 10 Days GMT
e dal Radiomir 10 Days GMT
Calibro P.2004 (anno di produzione 2006)
Carica manuale con riserva di carica di 8 giorni, 28.800 A/h, 29 rubini, 333 componenti, dispositivo di reset dei secondi, diam. 31,80 mm, spessore 8,20 mm, cronografo monopulsante bicompax con smistamento delle funzioni cronografiche tramite ruota a colonna.
Tipo bilanciere e spirale: spirale libera e bilanciere in Glucydur compensato
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi e indicatore giorno/notte a ore 9, riserva di carica lineare a ore 6, secondo fuso orario tramite lancetta centrale con base 12 ore, contatore dei 30 minuti cronografici a ore 3, secondi cronografici centrali.
Lo utilizza il Panerai Luminor 1950 8 Days Chrono Monopulsante GMT
Calibro P.2006 (anno di produzione 2009)
Carica manuale con riserva di carica di 8 giorni, 28.800 A/h, 34 rubini, spessore 9,6 mm, cronografo rattrappante bicompax con smistamento delle funzioni cronografiche tramite due ruote a colonna.
Tipo bilanciere e spirale: spirale libera e bilanciere in Glucydur compensato
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi a ore 9, riserva di carica lineare a ore 6, contatore dei 30 minuti cronografici a ore 3, secondi cronografici rattrappanti centrali.
Utilizzato dal Luminor 1950 8 Days Rattrappante
Calibri serie 900X, che come vedremo si differenziano solo per piccoli particolari.
Calibro P.9000 (anno di produzione 2009)
Carica automatica con autonomia di 3 giorni, 28.800 A/h, 195 componenti, 28 rubini, spessore 7,9 mm.
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi al 9, data al 3.
Tra i Panerai che lo utilizzano:
Luminor 1950 Submersible 3 Days Automatic
Luminor 1950 Marina 3 Days Automatic
Calibro P.9001 (anno di produzione 2009)
Carica automatica con autonomia di 3 giorni, 28.800 A/h, 227 componenti, 29 rubini, spessore 7,9 mm.
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi al 9, data al 3, lancetta GMT centrale a base 12 ore, indicatore riserva di carica sul meccanismo visibile attraverso il fondello, sistema di reset dei secondi.
Tra i Panerai che lo adottano:
Luminor 1950 3 Days GMT Automatic PAM 320
Luminor Submersible 1950 Regatta 3 Days GMT Automatic Titanio PAM 371
Calibro P.9002 (anno di produzione 2009)
Carica automatica con autonomia di 3 giorni, 28.800 A/h, 236 componenti, 29 rubini, spessore 7,9 mm.
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi al 9, data al 3, lancetta GMT centrale a base 12 ore, indicatore riserva di carica sul quadrante (a differenza del P.9001 che è visibile sul retro), sistema di reset dei secondi.
Lo adottano i Panerai:
Luminor 1950 3 Days GMT Power Reserve Automatic PAM 321
Luminor 3 Days GMT Power Reserve Automatic PAM 347
Calibro P.999 (anno di produzione 2009)
Carica manuale con autonomia di 60h, 21.600 A/h, antiurto KIF, regolazione spirale con molla di ritegno a collo di cigno, 154 componenti, 19 rubini, spessore 3,4 mm, 12 linee di diametro.
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi al 9
Lo adotta il Radiomir PAM 336
Calibro P.3000/1 (anno di produzione 2010)
Carica manuale con riserva di carica di 3 giorni, 21.600 A/h, 21 rubini, 160 componenti, spessore 5,3 mm, diam. 16 linee e mezzo (37,2 mm).
Tipo bilanciere e spirale: spirale libera e bilanciere in Glucydur compensato.
Funzioni: ore e minuti.
Tra i Panerai che lo adottano ricordiamo:
Luminor 1950 3 Days PAM 372
Radiomir 3 Days Oro Rosa PAM 379
Esistono altre due varianti del calibro P.3000 che ancora non vengono utilizzati da nessun orologio:
P.3000/2 (aggiunta dei piccoli secondi e della data) e P.3000/3 (piccoli secondi, data e funzione GMT)
Ed ora esaminiamo i calibri Panerai non di manifattura.
Calibro O.P. III
Base Valjoux 7750 (vedi topic sui calibri ETA), certificato COSC in cui si è rinunciato ai contatori cronografici. Rimangono dunque come funzioni i piccoli secondi a ore 9, la data a ore 3, ore e minuti.
Esempi di Panerai definiti “CONTEMPORANEI” che adottano questo calibro:
Luminor Submersible
Luminor Marina Automatic
Calibro O.P. VIII
Basato sul calibro descritto precedentemente, l’O.P. III, con l’aggiunta della funzione GMT su base 24 ore
Lo utilizza, ad esempio, questo Luminor GMT PAM 0244
Calibro O.P. IX
Anch’esso è basato sul calibro O.P. III, con l’aggiunta dell’indicatore della riserva di carica.
Lo utilizza per esempio il Luminor Power Reserve PAM090
Calibro O.P. XIX
Basato sul meccanismo Jaquet 8139, carica automatica con autonomia di 42 ore, 28.800 A/h, 30 rubini, diametro 13 linee e ¼.
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi a ore 9, cronografo fly-back con 30 minuti cronografici a ore 3 e secondi cronografici centrali.
Utilizzato ad esempio dal “contemporaneo”
Luminor 1950 Flyback PAM 212
Calibro O.P. XVIII
Basato sul meccanismo Jaquet 8602, carica automatica con autonomia di 42 ore, 28.800 A/h, 31 rubini, diametro 13 linee e ¼.
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi a ore 9, cronografo rattrappante con 30 minuti cronografici a ore 3 e secondi cronografici centrali.
Praticamente trattasi della versione rattrappante con doppia ruota a colonna del calibro O.P. XIX visto precedentemente.
Utilizzato ad esempio dal “contemporaneo”
Luminor 1950 Rattrapante PAM 213
Calibro O.P. XII
Basato sull’ETA-Valjoux 7753 (vedi topic sui calibri ETA), carica automatica con autonomia di 46h, 28.800 A/h, 27 rubini, certificato COSC, diametro 13 linee e ¼
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi a ore 9, 30 minuti cronografici a ore 3, 12 ore cronografiche a ore 6, data tra il 4 e il 5, secondi cronografici centrali.
Utilizzato tra gli altri dai “contemporanei”
Luminor Chrono Daylight PAM 326
Luminor Chronograph PAM 310 (in questo caso è stato eliminato il contatore delle ore cronografiche e la data)
Calibro O.P. XVI
Calibro a carica manuale basato sul Lemania 1972 avente un’autonomia di 48h, 21.600 A/h, 18 rubini, diametro 12 linee.
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi a ore 9, 30 minuti cronografici a ore 3, secondi cronografici centrali.
Utilizzato per esempio dal “serie speciale” Luminor Chrono PAM 215
Calibro O.P. X
Basato sull’ETA-Unitas 6497 (vedi topic sui calibri ETA), carica manuale con autonomia di 56 ore, 21.600 A/h, 17 rubini, diametro 16 linee e ½, regolazione della spirale con molla di ritegno a “collo di cigno”.
Funzioni: ore e minuti.
Utilizzato dai cosiddetti modelli “STORICI”, per esempio dal Luminor Base PAM 219 “Destro” (corona di carica sul lato sinistro della cassa)
o per esempio dal Luminor Base PAM 112
Calibro O.P. II
Basato sull’ETA-Unitas 6497/2 (vedi topic sui calibri ETA), carica manuale con autonomia di 56 ore, 21.600 A/h, 17 rubini, diametro 16 linee e ½, certificato COSC, a differenza del calibro O.P. X non ha il “collo di cigno”
Funzioni: ore e minuti, piccoli secondi a ore 9.
Anch’esso è usato dai modelli “Storici” come per esempio questo Luminor Marina Logo PAM 005
O da questo Luminor Marina Militare PAM 036
Calibro O.P. I
Basato sull’ETA-Unitas 6497 (vedi topic sui calibri ETA), carica manuale con autonomia di 56 ore, 21.600 A/h, 17 rubini, diametro 16 linee e ½, anch’esso sprovvisto di “collo di cigno”
Funzioni: ore e minuti.
Utilizzato dai modelli entry-level dei Panerai, come per esempio da questo “storico” Luminor Base Logo PAM 000
Calibro O.P. XI
Carica manuale, sempre basato sull’ETA-Unitas 6497/2 (vedi topic sui calibri ETA), con autonomia di 56 ore, 21.600 A/h, 17 rubini, diametro 16 linee e ½, regolazione della spirale con molla di ritegno a “collo di cigno”, certificato COSC.
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi a ore 9
Adottato ad esempio da questo “storico” Luminor Marina PAM 111
Calibro O.P. XIV
Basato sul calibro Jeager-LeCoultre 1877, carica manuale con autonomia di 8 giorni, 28.800 A/h, 33 rubini, diametro 13 linee e ¼, regolazione della spirale con molla di ritegno a “collo di cigno”.
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi a ore 9, indicatore di riserva di carica sul ponte del meccanismo visibile attraverso il fondello.
Utilizzato per esempio dallo “storico” Radiomir 8 Days PAM 190
Edited by TigerManuel - 13/2/2017, 16:29. -
TigerManuel.
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Aggiorno la sezione dei calibri di manifattura:
Calibro P.5000
Calibro a carica manuale.
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi a ore 9 (opzionali)
Diametro: 35,7 mm
Spessore: 4,5 mm
Frequenza bilanciere: 21.600 a/h
Antiurto: KIF
Tipo bilanciere e spirale: spirale libera e bilanciere in Glucydur compensato
Riserva di carica: 8 giorni tramite due bariletti
Numero di rubini: 21
Numero di componenti: 127
Utilizzato ad esempio da questo Luminor Marina 8 Days PAM00510
Calibro P.3001
Calibro a carica manuale.
Funzioni: ore, minuti, data (opzionale), secondo fuso orario tramite lancetta centrale (opzionale), indicatore riserva di carica sul fondello.
Dispositivo di azzeramento secondi.
Diametro: 36,6 mm
Spessore: 6,3 mm
Frequenza bilanciere: 21.600 a/h
Tipo bilanciere e spirale: spirale libera e bilanciere compensato
Antiurto: Incabloc
Riserva di carica: 3 giorni tramite due bariletti
Numero di rubini: 21
Numero di componenti: 207
Utilizzato ad esempio da questo Radiomir 3 Days GMT PAM00421
Calibro P.3002
Calibro a carica manuale.
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi a ore 9, indicatore riserva di carica.
Dispositivo di azzeramento secondi.
Diametro: 36,6 mm
Spessore: 6,3 mm
Frequenza bilanciere: 21.600 a/h
Tipo bilanciere e spirale: spirale libera e bilanciere compensato
Antiurto: Incabloc
Riserva di carica: 3 giorni tramite due bariletti
Numero di rubini: 21
Numero di componenti: 208
Utilizzato ad esempio da questo Luminor 1950 3 Days Power Reserve PAM00423
Calibro P.2005
Calibro a carica manuale con dispositivo tourbillon (asse della gabbia perpendicolare a quello del bilanciere, rotazione in 30 secondi)
Funzioni: ore, minuti, piccoli secondi a ore 9 (all’interno indicatore circolare che ruota alla stessa velocità del tourbillon), indicatore riserva di carica sul fondello, secondo fuso con indicatore giorno/notte a ore 3.
Diametro: 36,6 mm
Spessore: 9,1 mm
Frequenza bilanciere: 28.800 a/h
Antiurto: KIF
Riserva di carica: 6 giorni tramite tre bariletti
Numero di rubini: 31
Numero di componenti: 239
Utilizzato ad esempio da questo Luminor 1950 Tourbillon GMT Ceramica PAM00396:
Calibro P.2005/G
Base P.2005 con le seguenti funzioni aggiuntive: data, indicatore del mese, orario di alba e tramonto, equazione del tempo e mappa del cielo lato fondello.
Valori che cambiano rispetto al calibro base:
Spessore: 11,04 mm
Riserva di carica: 4 giorni tramite tre bariletti
Numero di rubini: 46
Numero di componenti: 375
Utilizzato ad esempio da questo L'Astronomo - Luminor 1950 Equation of Time Tourbillon PAM36501
Calibro P.2005/S
Versione scheletrata del calibro P.2005
Valori differenti rispetto al calibro base:
Spessore: 10,05 mm
Numero di componenti: 277
Utilizzato ad esempio da questo Lo Scienziato – Radiomir Tourbillon GMT Ceramica PAM00348:
Calibro P.9100
Calibro cronografico a carica automatica (bidirezionale su cuscinetto a sfere) con smistamento delle funzioni cronografiche tramite ruota a colonne, innesto verticale, funzione flyback.
Funzioni: ore, minuti, data, piccoli secondi a ore 9, minuti e secondi cronografici centrali.
Reset secondi.
Diametro: 31 mm
Spessore: 8,15 mm
Frequenza bilanciere: 28.800 a/h
Tipo bilanciere e spirale: spirale libera e bilanciere in Glucydur compensato
Antiurto: Incabloc
Riserva di carica: 72 ore tramite due bariletti
Numero di rubini: 37
Numero di componenti: 302
Utilizzato ad esempio da questo Luminor 1950 3 Days Chrono Flyback Automatic PAM00524:
Calibro P.9100-R
Base P.9100 con l’aggiunta della funzione cronografica countdown per la regata.
Valori differenti rispetto al calibro base:
Spessore: 9,55 mm
Numero di componenti: 328
Luminor 1950 Regatta 3 Days Chrono Flyback Automatic Titanio PAM00526:
Il funzionamento della funzione countdown Regatta è descritto così nel sito ufficiale Panerai:
La misurazione del conto alla rovescia è visualizzata mediante due lancette centrali, ed è comandata da un pulsante posto a ore quattro. La lancetta dei minuti arretra di un minuto ad ogni scatto del pulsante, fino alla posizione desiderata in relazione alla durata del countdown: a questo punto basta premere il pulsante posto a ore dieci perché si attivi la funzione cronografica. Le lancette cominciano a muoversi, indicando minuti e secondi che mancano alla partenza e, quando il countdown è terminato, continuano a misurare i tempi, visualizzando così il tempo trascorso dal momento del via fino allo stop del cronografo. Il dispositivo che permette l’arretramento della lancetta dei minuti quando si attiva la funzione conto alla rovescia è regolato, al pari di tutto il meccanismo del cronografo, dalla ruota a colonne, le cui colonne però sono più alte rispetto a quelle del P. 9100 proprio per riuscire a ingaggiare la leva correttrice che è in posizione più elevata, perché situata su una piastra aggiuntiva.
Edited by TigerManuel - 18/6/2014, 17:09. -
TigerManuel.
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Un ringraziamento al forumista Marco Daytona per averci messo a disposizione il test CTMP del suo Panerai con calibro di manifattura P.5000, utilizzato dalla maison al posto della certificazione COSC sui loro calibri di manifattura.
Controlli di marcia e test CTMP (Contrôle Technique Des Montres Panerai)
Per controllare la regolarità di marcia del movimento P.5000, vengono combinate due misure differenti, ma perfettamente complementari; (1) la marcia media in un momento definito (nel caso di Panerai a 0H, ossia a orologio completamente carico) e (2) la sua stabilità in funzione del tempo (dopo 96 ore di utilizzo) e della posizione dell’orologio (rilevazioni effettuate in base a cinque diverse posizioni di regolazione).
A “0H” il valore medio della marcia giornaliera è compreso tra -6 e +9 secondi/giorno.
Il secondo indice, definito CTMP (Contrôle Technique des Montres Panerai), viene calcolato secondo la formula:
CTMP = 0,10*Pmax +0,15*Imax (Pmax rappresenta la differenza massima a 0H tra sei posizioni dell’orologio, mentre Imax è la differenza di marcia massima tra 0H e 96 ore di funzionamento).
L’indice CTMP risulta inferiore o uguale a 4.
Tutti i test seguenti vengono eseguiti sul movimento già assemblato nella cassa.
Controllo minimo della riserva di marcia: 192 ore.
Analizziamo la tabella di questo test:
Nella riga 0H abbiamo la misurazione della marcia giornaliera nelle differenti 5 posizioni di rilevazione con orologio completamente carico:
HH (piano orizzontale con quadrante verso l’alto) = +7,3 sec
HB (piano orizzontale con quadrante verso il basso) = +15,5 sec
VG (piano verticale con corona a sx) = -6,7 sec
VB (piano verticale con corona in basso) = -2,1 sec
VH (piano verticale con corona in alto) = +2,7 sec
A questo punto per ottenere il valore medio della marcia giornaliera tra le diverse posizioni ad orologio carico, si effettua questa semplice media matematica: (7,3 sec +15,5 sec -6,7 sec -2,1 sec +2,7 sec) / 5 = 16,7 sec / 5 = 3,3 secondi (sarebbe un buon valore anche per il COSC, che ricordiamo ha tolleranza -4/+6 secondi)
La seconda riga con intestazione 96H, indica i risultati di marcia giornaliera a partire appunto da un orologio che ha già consumato 96 ore di carica e, come prevedibile, nelle singole posizioni la precisione peggiora (tranne che nelle posizioni HH e VB):
HH (piano orizzontale con quadrante verso l’alto) = +3 sec
HB (piano orizzontale con quadrante verso il basso) = +24,4 sec
VG (piano verticale con corona a sx) = -8,1 sec
VB (piano verticale con corona in basso) = +0,8 sec
VH (piano verticale con corona in alto) = -7,5 sec
Curiosamente, se fosse previsto anche qui un valore medio giornaliero della marcia, sarebbe migliore di quello precedente ad orologio carico (+2,52 sec, valore però che nella tabella e nei calcoli non viene considerato).
Questo dimostra come molte volte ci illudiamo di avere un orologio precisissimo, magari con un anticipo di un solo secondo a settimana, ma in realtà questo secondo è frutto della media di un altalena di valori corrispondenti alle varie posizioni (al polso e a riposo) e naturalmente ai vari stati di carica della molla del bariletto.
Alla fine con la formula vista sul manuale Panerai e che riporto nuovamente, otteniamo l’indice CTMP:
CTMP = 0,10*Pmax +0,15*Imax (Pmax rappresenta la differenza massima a 0H tra sei posizioni dell’orologio, mentre Imax è la differenza di marcia massima tra 0H e 96 ore di funzionamento). L’indice CTMP risulta inferiore o uguale a 4.
Nel nostro caso, il Pmax è dato dalla differenza tra HB e VG delle rilevazioni ad orologio carico +15,5 sec - (-6,7 sec) = 22,2 secondi, mentre Imax è dato dalla differenza tra i -7,5 e i +2,7 delle misurazioni dei due valori VH e quindi +2,7 sec - (-7,5 sec) = 10,2 secondi.
A questo punto possiamo calcolare l’indice CTMP del calibro P.5000 del nostro amico forumista Marco:
(0,10 * 22,2 secondi) + (0,15 * 10,2 secondi) = 3,8 che è un valore minore di 4… test passato con successo. -
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[QUOTE]Calibro O.P. I
Basato sull’ETA-Unitas 6497 (vedi topic sui calibri ETA), carica manuale con autonomia di 56 ore, 21.600 A/h, 17 rubini, diametro 16 linee e ½, anch’esso sprovvisto di “collo di cigno”
Funzioni: ore e minuti.
Ciao La riserva di carica di 56 ore è attendibile?mi spiego dura sempre 56 ore oppure col tempo può durare meno?. -
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[QUOTE=Pier Piero2,15/10/2018, 13:15 ?t=68564749#entry625507143] CITAZIONECalibro O.P. I
Basato sull’ETA-Unitas 6497 (vedi topic sui calibri ETA), carica manuale con autonomia di 56 ore, 21.600 A/h, 17 rubini, diametro 16 linee e ½, anch’esso sprovvisto di “collo di cigno”
Funzioni: ore e minuti.
Ciao La riserva di carica di 56 ore è attendibile?mi spiego dura sempre 56 ore oppure col tempo può durare meno?
Si...
il calibro unitas 6497 impiega 56 ore per scaricare la molla nel barilotto di carica,a volte dura anche qualche ora in più..tra l’altro possiedo un Pam con unitas e a distanza di 10 anni dall’ultima revisione gira ancora perfettamente scandendo l’ora e rispettando la riserva di carica... -
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Grazie per questo magnifico e molto interessante topic . -
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[QUOTE=• Thanos •,20/10/2018, 13:59 ?t=68564749#entry625661969] Si...
il calibro unitas 6497 impiega 56 ore per scaricare la molla nel barilotto di carica,a volte dura anche qualche ora in più..tra l’altro possiedo un Pam con unitas e a distanza di 10 anni dall’ultima revisione gira ancora perfettamente scandendo l’ora e rispettando la riserva di carica..
Confermo, circa 60 ore la riserva di carica. -
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Discussione molto interessante!
Dalla data dell'ultimo contributo sono stati presentati/utilizzati nuovi calibri?.