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Buonasera sezione! Scrivo saltuariamente in sezione Vintage, nonostante la mia collezione sia fatta interamente da orologi di questa tipologia, ma comunque, anche se qui scrivo poco, leggo e spulcio sempre con attenzione e curiosità i thread delle meraviglie meccaniche e non presenti anche qui.
Perciò vorrei aprire proprio in questa sezione un thread che da tempo avrei voluto creare, ossia un censimento. Un censimento di orologi elettromeccanici. Tradizionali o a transistor -ma non al diapason, essendo i Diapason una tipologia a parte rispetto agli elettromeccanici con bilanciere-, mi piacerebbe poter vedere quanti sul forum sono appassionati di questa particolare tipologia di segnatempo, che hanno segnato un importante passo avanti nella storia dell'orologeria, dato che questi orologi sono in un modo o nell'altro gli antenati dei moderni orologi al quarzo. Senza di essi, oggi l'orologio al quarzo sarebbe ancora un ingombrante apparecchiatura grande quanto una stanza, o poco meno.
Inizio con gli esemplari della mia collezione, per dare un modestissimo contributo al thread:
- LIP R184 | Elettromeccanico a bobina fissa e contatto fisico (1968?)
- Timex Electronic M87 "Blue Nebula" | Elettromeccanico a transistor (1971)
- Luch 3055 | Elettromeccanico a transistor con oscillatore al quarzo (1981)
- Timex Electric M40 | Elettromeccanico a bobina mobile e contatto fisico (1970)
Spero che altri possessori di questi interessanti movimenti accorrano al thread.
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eccolo il mio
Perseo electronic 350
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Bello! Pulito e sobrio come da tradizione Perseo. Movimento ESA serie "Dynotron", primo movimento elettromeccanico a transistor. Fu utilizzato da moltissimi marchi, tra cui anche Longines. Una bella chicca anche la dicitura "License ATO" per il brevetto del movimento elettromeccanico, non sempre presente sui quadranti degli elettromeccanici.. -
.Bello! Pulito e sobrio come da tradizione Perseo. Movimento ESA serie "Dynotron", primo movimento elettromeccanico a transistor. Fu utilizzato da moltissimi marchi, tra cui anche Longines. Una bella chicca anche la dicitura "License ATO" per il brevetto del movimento elettromeccanico, non sempre presente sui quadranti degli elettromeccanici.
adesso mi commuovo
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Il mio Timex "ore del mondo" 
Non conosco il modello, ma è stato il mio primo orologio, dono del mio padrino alla I^ comunione:
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Il mio Timex "ore del mondo"
Non conosco il modello, ma è stato il mio primo orologio, dono del mio padrino alla I^ comunione:
(IMG:http://img3.imageshack.us/img3/8417/bukl4d...hquokjsevpz.jpg)
Carino! E anche in ottime condizioni per la sua età. Monta un classico movimento elettromeccanico Timex M41, con bobina mobile, contatto elettrico fisico e calendario. Il movimento è molto spartano, dato che ha pochissime parti, tre rubini ed una staffa del bilanciere di tipo "V Conic", caratteristica propria anche dei Timex meccanici dell'epoca. Il movimento M41 (versione con calendario dell'M40) debuttò nel 1969 per sostituire il precedente M87, basato sul vecchio M84, a sua volta evoluzione dell'M67, originariamente prodotto e sviluppato dalla Laco, più raffinato ma anche più costoso da produrre e più delicato.
Puoi scoprire l'anno di produzione controllando il codice numerico presente sul quadrante, di solito a ore 6 (ma su alcune referenze si può trovare ad ore 12). Le ultime due cifre corrispondono all'anno di produzione dell'orologio.
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ma che ti hanno fatto con un tubo radiologico...........
bellissimo 3D dai continuiamo..... -
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ma che ti hanno fatto con un tubo radiologico...........
bellissimo 3D dai continuiamo....
Adoro gli orologi elettromeccanici... Sono una delle tipologie che più mi piace insieme ai Diapason e i quarzi vintage. Spero che altri possessori arricchiscano il thread.
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Buongiorno a tutti,
Il mio.....
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Carinissimo il tuo M41! Ed è anche in ottime condizioni, a quanto vedo.
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gorizian .
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Eccomi...
Tissot PR-516 ..
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Un'altra meraviglia motorizzata dal Dynotron...
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Perdonami, ma il Jaeger LeCoultre Kyros non è un orologio elettromeccanico ma un cosiddetto "mecaquartz", due tipologie molto diverse. Un elettromeccanico -tradizionale o a transistor- detto anche "elettrico", non deve avere cristalli di quarzo nè motori passo-passo, ma deve avere:
-Un bilanciere, essendo la struttura di base dell'orologio elettrico fortemente derivata da quello meccanico
-Un contatto elettrico o un transistor, che permetta di scatenare una scintilla necessaria per far oscillare il bilanciere
-Un magnete permanente che permette al bilanciere -una volta ricevuto l'impulso elettrico dal contatto- di farlo muovere
-Una bobina (fissa o mobile) che permetta di "canalizzare" l'energia ricevuta dal contatto elettrico e trasmetterla al magnete
Teoricamente tutti gli orologi a batteria potrebbero essere considerati elettromeccanici, ma nel merito delle categorie orologiere, il termine "elettrico" o "elettromeccanico" si applica solo agli orologi dotati di bilanciere e alimentati da una batteria prodotti prima degli orologi al quarzo tradizionali.
Potrebbero essere considerati elettromeccanici anche quei particolari modelli che sono sì dotati di un bilanciere, un contatto/transistor e una bobina, ma che hanno anche un cristallo di quarzo che corregge le oscillazioni del bilanciere, conferendo ad esso una maggiore precisione (ad esempio nei Golay Mu-Quartz, il Porta PUW 5002, il Timex M62/63, l'Arctos 375 ed il Luch 3055), ma ci sono molti dibattiti tra gli esperti in merito a questa esotica tipologia, e quindi non si è ancora certi se collocarli nel segmento degli orologi elettrici oppure in quello dei "paleoquarzi"..
Censimento orologi elettromeccanici. |
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