18.000 alternanze e bilanciere grande...

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    ...piacciono solo a me?!?
    Non so come mai, ma quando sento un orologio a 18.000 alternanze rimango estasiato, quasi ipnotizzato...
    Idem quando vedo i bilancieri grandi, con viti di regolazione e collo di cigno...
    Hanno un fascino che i calibri di concezione più moderna, a mio avviso, non hanno...
     
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  2. Tonym
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    Edited by Burke_ - 2/7/2014, 10:01
     
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    Haijime aoka, direi...
    Bilanciere in titanio da 18mm
     
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    decisamente affascinanti i bilancieri grossi come pizze.
    gli esempi più interessanti si trovano nei cronometri da competizione categoria fino a 30mm,
    Longines con un perno centrale eccentrico riusciva ad usare un bilanciere di oltre metà diametro del calibro:15.3mmm.

    con frequenza più ridotta credo che questo sia il più grande!

     
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    Ascoltare un bassa frequenza a letto con l'orologio vicino all'orecchio, mi mette serenità.
    Ascolto il ritmo forsennato dell'El Primero e mi mette agitazione.
    Amo le basse frequenze!
     
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  6. ciaca
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    Sempre piaciuti anche a me, anche perchè sono elementi tipici di calibri d'epoca le cui architetture generali sono volte a massimizzare la gioia degli occhi ancor prima che la funzionalità.

    I calibri moderni, certamente più performanti, stabili e facilmente manutenzionabili, non hanno in genere lo stesso fascino per via di scelte che sul piano estetico non soddisfano.

    Dove c'erano ponti tagliati, separati e rifiniti oggi si trovano spesso ponti unici se non peggio intere platine che coprono alla vista quasi tutto.
    I bilancieri gyromax o microstella e la spirale libera hanno fatto venir meno i vari sistemi di regolazione a vite.
    È tutto un pó più "freddo"....marciano meglio, si regolano meglio, tengono la regolazione più a lungo, ma non hanno lo stesso "sapore" artigianale e 99 volte su 100 nemmeno lo stesso pregio nelle finiture.
     
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    CITAZIONE (hulk74 @ 25/6/2014, 10:02) 
    Idem quando vedo i bilancieri grandi, con viti di regolazione e collo di cigno...

    Ma che senso hanno le viti di regolazione se c'è il collo di cigno???
    Ma sono vere quelli viti che si vedono???
     
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  8. ciaca
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    CITAZIONE (Croix_de_Malte_® @ 25/6/2014, 12:23) 
    Ma che senso hanno le viti di regolazione se c'è il collo di cigno???
    Ma sono vere quelli viti che si vedono???

    In che senso?
    Il collo di cigno non serve a frenare la vite e permetterne quindi una corsa a passi più discreti, con effetto sulla precisione dell'intervento? Oltre a trattenere la vite stessa migliorando la stabilità della regolazione nel tempo?
     
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    CITAZIONE (ciaca @ 25/6/2014, 12:25) 
    In che senso?
    Il collo di cigno non serve a frenare la vite e permetterne quindi una corsa a passi più discreti, con effetto sulla precisione dell'intervento? Oltre a trattenere la vite stessa migliorando la stabilità della regolazione nel tempo?

    Angelo, nel senso che, "normalmente" un orologio munito di bilanciare con regolazione a viti (sono di due tipi nello stesso bilanc. e si chiamano "pesanti" e "di regolazione") è (era?) abbinato ad una spirale libera...

    Le viti di regolazione servono proprio (oltre che alla messa in equilibrio del bilanciare) alla regolazione del periodo... cioè quello che fa la racchetta...
     
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  10. ciaca
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    Ah ok, pensavo ti riferissi alla vite che cozza contro la molla a collo di cigno :D
    I bilancieri con viti pesanti e/o di regolazione li ho visti spesso (molto) anche con le spirali regolate a vite, probabilmente la sola azione sulle "viti di regolazione" del bilanciere era troppo difficoltosa e non sufficiente.
    Agire su una sola vite per anticipare o ritardare la marcia agendo sulla lunghezza attiva della spirale è molto più facile che agire sulle tante viti del bilanciere (dovendo contemporaneamente garantire anche la sua equilibratura).
    Peraltro i bilancieri a vite caddero rapidamente in disuso con la diffusione dei bilancieri monometallici lisci autoequilibrati
     
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    Ciaca si riferisce alle viti di compensazione secondo me.
     
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    CITAZIONE (ciaca @ 25/6/2014, 13:50)
    Ah ok, pensavo ti riferissi alla vite che cozza contro la molla a collo di cigno :D
    I bilancieri con viti pesanti e/o di regolazione li ho visti spesso (molto) anche con le spirali regolate a vite, probabilmente la sola azione sulle "viti di regolazione" del bilanciere era troppo difficoltosa e non sufficiente.
    Agire su una sola vite per anticipare o ritardare la marcia agendo sulla lunghezza attiva della spirale è molto più facile che agire sulle tante viti del bilanciere (dovendo contemporaneamente garantire anche la sua equilibratura).
    Peraltro i bilancieri a vite caddero rapidamente in disuso con la diffusione dei bilancieri monometallici lisci autoequilibrati

    Spesso sono viti fasulle quelle che vediamo, perchè non servono a nulla.
    Si, nel corso degli anni si sono preferiti i bilancieri a corona piatta liscia. Questa infatti allontana dal mozzo la massa del bilanciere. A peso uguale e diametro uguale il bilanciere senza viti assicura un maggior momento di inerzia.
    In pratica, una corona liscia sostituisce gli spazi vuoti tra una vite e l'altra.

    CITAZIONE (Vins_cb @ 25/6/2014, 13:52)
    Ciaca si riferisce alle viti di compensazione secondo me.

    ???
     
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  13. ciaca
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    CITAZIONE
    Spesso sono viti fasulle quelle che vediamo, perchè non servono a nulla.

    Diciamo che servono, una volta ogni 100 anni, ad equilibrare il bilanciere :D
     
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    CITAZIONE (ciaca @ 25/6/2014, 14:01) 
    Diciamo che servono, una volta ogni 100 anni, ad equilibrare il bilanciere :D

    Se il peso che grava si trova nella posizione della vite... si... :D
     
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    CITAZIONE (Croix_de_Malte_® @ 25/6/2014, 14:00) 
    ???

    Alle viti di compensazione di temperatura che si trovano sui "vecchi" biancieri.
     
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59 replies since 25/6/2014, 09:02   1579 views
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