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Ho cominciato un lavoro che malgrado l'esperienza è sempre molto ostico e complesso e che non da mai garanzie certe di riuscita ovvero il restauro di un orologio a Verga, la cui Verga è mancante e deve essere ricostruita completamente.
Questa è la situazione di partenza, come detto, Verga spezzata e mancante...
Ruota con denti spuntati...
La prima operazione è quella di procedere con la ricostruzione della Verga, operazione molto complessa per via della particolare conformazione della stessa nonché per le dimensioni estremamente ridotte, nel caso specifico la sua lunghezza totale è di 4,35 mm,il gambo fra le palette ha un diametro di 0,30 mm, le palette sono lunghe 1,4 mm con i perni da 0,16 mm.
Per la buona riuscita di questo tipo di lavori è fondamentale la scelta dell'acciaio che deve avere caratteristiche di durezza, compattezza e flessibilità tali da resistere sia alle lavorazioni sia alle sollecitazioni a cui la Verga sarà poi sottoposta.
L'esperienza mi ha portato a scegliere acciai legati e fra tutti quelli fino ad oggi provati, l'acciaio migliore è l'HSS delle punte da trapano per il ferro.
Trattandosi di acciaio molto duro, per la sua lavorazione si devono adottare utensili al carburo di tungsteno e mole diamantate, ma i risultati ottenuti sono certi, senza la necessità di operare con Tempre assolutamente deleteree su pezzi cosi piccoli e con geometria variabile e con il vantaggio che regge molto bene i surriscaldamenti senza subire cambiamenti nella struttura.
Le fasi della costruzione le trovate qui:
www.dmorologeria.com/pratica-costruire-una-verga/
e questa la prima parte della Verga in fase di costruzione, il diametro della punta è 2 mm
Segue...
Edited by mara2054 - 1/8/2014, 23:53. -
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Se è facile non ti piace.
Se ci vai, buone ferie.
Un salutone, Enrico.. -
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Buon lavoro !
Fabio. -
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Beh complimenti e buon lavoro!
P.S. Da quel che vedo e leggo, credo proprio che ci sentiremo in occasione della prossima revisione del mio "ghiera verde" del 2008.
Buone ferie!. -
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Grazie mille della condivisione e buon lavoro ! . -
marco1951.
User deleted
conoscendoti, certi lavori o li fai tu o non li fa nessun'altro.
inutili i complimenti.
buon lavoro e son sicuro sarà ancora un tuo successo.
marco. -
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Tienici aggiornati!!! . -
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Oggi sono riuscito, senza fare danni, a mettere in misura la Verga e montarla sul Volano...
In effetti la scelta dell' HSS - Co, sembra essere la migliore fra tutte quelle sperimentate fino ad ora, l'unico inconveniente è che si può lavorare esclusivamente con frese diamantate e utensili al Carburo di Tungsteno.
Tornando alla Verga, montato il volano completo di verga ma senza la spirale, per verificare il corretto dimensionamento delle palette, si agisce manualmente sulla ruota a corona mettendola in rotazione.
A questo punto se tutto è in misura il volano oscillerà in quanto spinto dalle palette della Verga che agiscono sulla ruota Caterina senza impuntarsi.
Fatto questa verifica ora non rimane che provare con la spirale...
Segue.... -
bubba48.
User deleted
Ma se hai trovato tanta difficoltà a realizzare oggi la verga, con acciai speciali e attrezzature moderne, come le facevano un tempo? . -
.Ma se hai trovato tanta difficoltà a realizzare oggi la verga, con acciai speciali e attrezzature moderne, come le facevano un tempo?
Forse si documentavano studiando la letteratura in materia prima di buttarsi nella realizzazione. -
.Ma se hai trovato tanta difficoltà a realizzare oggi la verga, con acciai speciali e attrezzature moderne, come le facevano un tempo?
Ciao, molto probabilmente disponevano di qualche macchina specificatamente studiata per quel tipo di lavorazione, in effetti le verghe che ho trovato nei vari orologi sono lavorate in modo molto preciso, sembrano molate e rettificate e realizzate con acciai che non sembrerebbero solo semplicemente temprati, forse avevano delle fusioni che venivano riprese solo con mole, del resto anche realizzare un conoide oggi, se non si disponesse di macchine a controllo numerico o di attrezzature specifiche come nel passato sarebbe pressochè impossibile.. -
Renato Z.
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Ma se hai trovato tanta difficoltà a realizzare oggi la verga, con acciai speciali e attrezzature moderne, come le facevano un tempo?
C'è ampia bibligrafia in merito: ci sono più metodi per ricostruire un asse di un orologio a verga: un sistema più semplice prevede l'uso di acciaio ricavato da pezzi di molle di pendole, la preparazione delle due palette in linea e la successiva torsione dell'asse fino a raggiungere l'angolazione voluta.
L'altro sistema, più elaborato, più o meno quello esposto da Nematos, prevede l'uso di normale acciaio col quale si farebbe un qualsiasi asse del bilanciere classico.
La cosa che fa perdere più tempo è la preparazione di tassi adeguati per sostenere l'asse durante alcune fasi della lavorazione e, successivamente, le varie procedure di tempra, rinvenimento e lucidatura.. -
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Anche se con un po di lentezza, il lavoro di restauro procede e sono arrivato a quella che considero sempre la prova che non vorrei mai fare...ovvero la verifica operativa della Verga, in quanto in caso di esito negativo le cose potrebbero divenire serie a tal punto da dover ricominciare tutto dall'inizio.
Per verificare se la Verga che è stata rifatta è compatibile con le tolleranze dimensionali del movimento, oltre ovviamente all'altezza, si procede montando il bilanciere completo di Verga senza la spirale sul movimento.
Senza caricare, con delicatezza si esercità una spinta sulla ruota a corona e in assenza di problemi vedremo il bilanciere oscillare regolarmente.
Se il movimento appare fluido e la forza esercitata sarà minima, allora si può procedere con la seconda verifica e lasciando tutto cosi come lo abbiamo impostato, quindi senza la spirale, e dando un paio di giri di carica in modo che la catena non superi il secondo giro di avvolgimento sul conoide.
A questo punto il bilanciere dovrebbe mettersi in moto ed oscillare anche in assenza della spirale per via delle spinte esercitate dalle palette della verga sulla ruota e se le cose sono state fatte bene, anche in assenza della spirale, la piccola inerzia del volano è sufficinete a tenerlo in moto costante malgrado l'esigua energia di carica che abbiamo fornito.
Di seguito un breve filmato che mostra quanto detto sopra
Video
In teoria ora basterebbe montare la spirale e verificare la tenuta del tempo...vedremo gli sviluppi!. -
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