Controlli di marcia e test CTMP (Contrôle Technique Des Montres Panerai)
Per controllare la regolarità di marcia del movimento P.5000, vengono combinate due misure differenti, ma perfettamente complementari; (1) la marcia media in un momento definito (nel caso di Panerai a 0H, ossia a orologio completamente carico) e (2) la sua stabilità in funzione del tempo (dopo 96 ore di utilizzo) e della posizione dell’orologio (rilevazioni effettuate in base a cinque diverse posizioni di regolazione).
A “0H” il valore medio della marcia giornaliera è compreso tra -6 e +9 secondi/giorno.
Il secondo indice, definito CTMP (Contrôle Technique des Montres Panerai), viene calcolato secondo la formula:
CTMP = 0,10*Pmax +0,15*Imax (Pmax rappresenta la differenza massima a 0H tra sei posizioni dell’orologio, mentre Imax è la differenza di marcia massima tra 0H e 96 ore di funzionamento).
L’indice CTMP risulta inferiore o uguale a 4.
Tutti i test seguenti vengono eseguiti sul movimento già assemblato nella cassa.
Controllo minimo della riserva di marcia: 192 ore.
Analizziamo la tabella del tuo test:
Nella riga 0H abbiamo la misurazione della marcia giornaliera nelle differenti 5 posizioni di rilevazione con orologio completamente carico:
HH (piano orizzontale con quadrante verso l’alto) = +7,3 sec
HB (piano orizzontale con quadrante verso il basso) = +15,5 sec
VG (piano verticale con corona a sx) = -6,7 sec
VB (piano verticale con corona in basso) = -2,1 sec
VH (piano verticale con corona in alto) = +2,7 sec
A questo punto per ottenere il valore medio della marcia giornaliera tra le diverse posizioni ad orologio carico, si effettua questa semplice media matematica: (7,3 sec +15,5 sec -6,7 sec -2,1 sec +2,7 sec) / 5 = 16,7 sec / 5 = 3,3 secondi (sarebbe un buon valore anche per il COSC, che ricordiamo ha tolleranza -4/+6 secondi)
La seconda riga con intestazione 96H, indica i risultati di marcia giornaliera a partire appunto da un orologio che ha già consumato 96 ore di carica e, come prevedibile, nelle singole posizioni la precisione peggiora (tranne che nelle posizioni HH e VB):
HH (piano orizzontale con quadrante verso l’alto) = +3 sec
HB (piano orizzontale con quadrante verso il basso) = +24,4 sec
VG (piano verticale con corona a sx) = -8,1 sec
VB (piano verticale con corona in basso) = +0,8 sec
VH (piano verticale con corona in alto) = -7,5 sec
Curiosamente, se fosse previsto anche qui un valore medio giornaliero della marcia, sarebbe migliore di quello precedente ad orologio carico (+2,52 sec, valore però che nella tabella e nei calcoli non viene considerato).
Questo dimostra come molte volte ci illudiamo di avere un orologio precisissimo, magari con un anticipo di un solo secondo a settimana, ma in realtà questo secondo è frutto della media di un altalena di valori corrispondenti alle varie posizioni (al polso e a riposo) e naturalmente ai vari stati di carica della molla del bariletto.
Alla fine con la formula vista sul manuale Panerai e che riporto nuovamente, otteniamo l’indice CTMP:
CTMP = 0,10*Pmax +0,15*Imax (Pmax rappresenta la differenza massima a 0H tra sei posizioni dell’orologio, mentre Imax è la differenza di marcia massima tra 0H e 96 ore di funzionamento). L’indice CTMP risulta inferiore o uguale a 4.
Nel nostro caso, il Pmax è dato dalla differenza tra HB e VG delle rilevazioni ad orologio carico +15,5 sec - (-6,7 sec) = 22,2 secondi, mentre Imax è dato dalla differenza tra i -7,5 e i +2,7 delle misurazioni dei due valori VH e quindi +2,7 sec - (-7,5 sec) = 10,2 secondi.
A questo punto possiamo calcolare l’indice CTMP del calibro P.5000 del nostro amico forumista Marco:
(0,10 * 22,2 secondi) + (0,15 * 10,2 secondi) = 3,8 che è un valore minore di 4… TEST PASSED