Calibri Frederic Piguet

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  1. TigerManuel
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    Calibri della Frédéric Piguet, fabbrica di movimenti di alta orologeria da qualche anno facente parte del gruppo Swatch, e dal 2010 fusa ufficialmente dal punto di vista societario con Blancpain (nella pratica lo erano già dal 1983), che rifornisce, per alcuni modelli, anche case molto prestigiose come Vacheron Constantin, Audemars Piguet, Breguet, ecc., mantenendo per Blancpain molti calibri in esclusiva.


    Frédéric Piguet 1185 (autonomia 42h, frequenza bilanciere 21.600 a/h, spirale piana con regolazione micrometrica della racchetta, bilanciere in glucydur, 308 componenti, 37 rubini, diam. 26,20 mm, spessore 5,50 mm, antiurto KIF, carica automatica unidirezionale in senso orario)
    Cronografo "flyback" (caratteristica opzionale) integrato (possibilità, all’atto dell’azzeramento di una rilevazione cronometrica, del riavvio istantaneo della misurazione), smistamento delle funzioni cronografiche tramite ruota a colonne (condizione fondamentale di un cronografo prestigioso, che rende gli innesti delle funzioni cronografiche più morbidi e precisi, assieme alla cura dei leveraggi naturalmente), innesto a frizione verticale.
    Secondi cronografici centrali, 30 minuti cronografici al 3, 12h cronografiche al 9, piccoli secondi al 6, data
    image

    01b

    piguet1185 jpg
    Ed ora un'integrazione molto interessante su questo calibro a cura del forumista giorgiocigna:

    -Esso deriva dal 1180 a carica manuale nato nel 1987 caratterizzato
    , come quelli della sua famiglia 1181 1185 1186, dalla platina a tre quarti
    Rispetto al 1180 ,alto 3,95mm , il 1185 aveva con l'aggiunta del meccanismo dell'automatico un incremento di spessore di soli 1,55mm. per uno spessore complessivo di 5,40mm. I rubini passavano da 29 a 37 mentre il diametro rimaneva immutato ed era pari a 25,60mm. I componenti del movimento sono 304 rispetto 238 del 1180 .
    Per entrambi i calibri le alternanze sono assicurate da un bilanciere anulare al berillio che oscilla a 21600 alternanze, la regolazione è in cinque posizioni e la riserva di carica è pari a 40 ore.
    Un ottimo investimento se pensiamo al momento storico in cui i calibri citati sono stati progettati, quello in cui il quarzo dominava ogni settore dell'orologieria moderna.
    Ma ciò che più desta la nostra attenzione è la riproposizione dello smistamento delle funzioni cronografiche mediante ruota a colonna e l'innesto verticale a frizione
    Ma quali sono i vantaggi dell'innesto a frizione verticale?
    - la semplicità: la funzione d'innesto funge anche da freno; in tal modo mancano sia la ruota supplementare che la leva di blocco; inoltre un solo dito consente di azionare sia il contatore dei minuti che delle ore;
    - riduzione degli attriti: la coppia di trascinamento è costante sia a cronografo innescato che disinnescato;
    -lo scatto della lancetta crono: lo scatto sia in partenza che all'arresto tipico dei crono tradizionali è eliminato;- i contatori delle ore e dei minuti: sono entrambi azionati dallo stesso dito e l'azzeramento avviene tramite la frizione con conseguente assenza di leve d'innesto e blocco;
    - l'azzeramento : le tre lancette sono resettate da un unico martello lineare.

    Certo esteticamente non può definirsi bellissimo ma può al contrario affermarsi che gli aspetti tecnici e la cura dei particolari e delle lavorazioni vadino a braccetto:
    -sorge lucidata con fresaggio di equilibratura dinamica;
    scappamento ad ancora in lega di acciaio con angoli lucidati ed inversamente cullati,
    -bariletto a coperchio rotante, finemente lavorato, ruotante su pietra inferiormente e posteriormente;
    -anglage dei ponti e finitura di talune parti del meccanismo con il metodo adoucissage - che consenti di rendere il pezzo omogeneamente rifinito con l'uso di pelle di smeriglio o di carte abrasive sempre più fini, oggi , salvo pochi artigiani, si usano macchine -;
    -platina a tre quarti lavorata a perlage;
    -sistema semplificato di funzionamento dell'automatico con fine lavorazione del rotore a cotes de geneve.
    Le informazioni sono tratte dalla mia recensione sul cronografo Blancpain 2185.



    Vacheron Constantin Overseas Chronograph
    vacheron-constantin-overseas-gray-chronograph

    Audemars Piguet Royal Oak Chronograph
    26325TS_OO_D005CR_01


    L'Omega Broadarrow ha un calibro simile, il 1285 realizzato in esclusiva.
    onbox

    3303 (non coassiale)
    omega_3303

    3313 (coassiale)
    ba7

    Le differenze fra il FP 1185 ed il 1285 sono diverse:
    - il 1185 è un calibro Savonnette, cioè il secondi sono ad angolo rispetto alla corona di carica (con secondi al 6),
    - il 1285 è un calibro Lepine cioè i secondi sono in linea rispetto alla corona di carica (secondi al 9),
    - il 1185 è un automatico 21.600 a/h, 37 rubini, 42 h. di carica, ruota a colonne ed innesto verticale.
    - il 1285 è un automatico 28.800 a/h, 33 rubini (37 nella versione 3313) 55 h. di carica, ruota a colonne ed innesto verticale


    Tornando a parlare del FP 1185, Blancpain nel suo Leman Chrono Flyback Gran Data ha eliminato i piccoli secondi al 6 ed ha inserito la gran data.
    blancpain_leman_flyback_chronograph_grande_data_477

    Sempre per Blancpain, visto che appartiene anch’essa al gruppo Swatch, Frederic Piguet ha destinato dei calibri in esclusiva (come per esempio ETA fa con alcuni Longines, tra cui il mio retrogrado :D )
    Leman Reveil GMT (calibro 1241)
    image
    Leman Time Zone (calibro 5L60)
    blancpain_leman_double_time_zone_446






    Frédéric Piguet 21 (carica manuale, 42h, 18.000 o 21.600 A/h, antiurto KIF, spirale piana con regolazione micrometrica della racchetta, bilanciere in glucydur compensato con viti di regolazione, 17 o 18 rubini, diam. 20 mm, spessore 1,7 mm).
    Dato il ridotto spessore viene spesso usato (assieme al calibro 71) negli extrapiatti.
    Frederic_Piguet_21-2

    Per esempio, costituisce la base del cal. 177 di questo Patek Philippe Calatrava
    2129981_large2




    Frédéric Piguet 71 (carica automatica con rotore decentrato, 42h, 18.000 A/h, antiurto KIF, spirale piana con regolazione micrometrica della racchetta, bilanciere in glucydur, 35 rubini, diam. 27 mm, spessore 2,4 mm)
    Funzioni: di base ha ore e minuti, ma esiste anche una modifica con i piccoli secondi a ore 5

    image

    image

    image

    breguet_image.2172003

    Breguet, sempre partendo da questa base, ha brevettato un modulo per il calendario perpetuo e l’equazione del tempo che lo rende di fatto irriconoscibile
    Breguet

    Orologio extrapiatto Blancpain Villeret
    Blancpain+Villeret

    Edited by TigerManuel - 2/4/2016, 15:43
     
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    Nel complimentarmi per i bellissimo post mi permetto di aggiungere talune indicazioni relative al calibro F.P. 1185, calibro cronografico ultrapiatto:

    -Esso deriva dal 1180 a carica manuale nato nel 1987 caratterizzato
    , come quelli della sua famiglia 1181 1185 1186, dalla platina a tre quarti
    Rispetto al 1180 ,alto 3,95mm , il 1185 aveva con l'aggiunta del meccanismo dell'automatico un incremento di spessore di soli 1,55mm. per uno spessore complessivo di 5,40mm. I rubini passavano da 29 a 37 mentre il diametro rimaneva immutato ed era pari a 25,60mm. I componenti del movimento sono 304 rispetto 238 del 1180 .
    Per entrambi i calibri le alternanze sono assicurate da un bilanciere anulare al berillio che oscilla a 21600 alternanze, la regolazione è in cinque posizioni e la riserva di carica è pari a 40 ore.
    Un ottimo investimento se pensiamo al momento storico in cui i calibri citati sono stati progettati, quello in cui il quarzo dominava ogni settore dell'orologieria moderna.
    Ma ciò che più desta la nostra attenzione è la riproposizione dello smistamento delle funzioni cronografiche mediante ruota a colonna e l'innesto verticale a frizione
    Ma quali sono i vantaggi dell'innesto a frizione verticale?
    - la semplicità: la funzione d'innesto funge anche da freno; in tal modo mancano sia la ruota supplementare che la leva di blocco; inoltre un solo dito consente di azionare sia il contatore dei minuti che delle ore;
    - riduzione degli attriti: la coppia di trascinamento è costante sia a cronografo innescato che disinnescato;
    -lo scatto della lancetta crono: lo scatto sia in partenza che all'arresto tipico dei crono tradizionali è eliminato;- i contatori delle ore e dei minuti: sono entrambi azionati dallo stesso dito e l'azzeramento avviene tramite la frizione con conseguente assenza di leve d'innesto e blocco;
    - l'azzeramento : le tre lancette sono resettate da un unico martello lineare.

    Certo esteticamente non può definirsi bellissimo ma può al contrario affermarsi che gli aspetti tecnici e la cura dei particolari e delle lavorazioni vadino a braccetto:
    -sorge lucidata con fresaggio di equilibratura dinamica;
    scappamento ad ancora in lega di acciaio con angoli lucidati ed inversamente cullati,
    -bariletto a coperchio rotante, finemente lavorato, ruotante su pietra inferiormente e posteriormente;
    -anglage dei ponti e finitura di talune parti del meccanismo con il metodo adoucissage - che consenti di rendere il pezzo omogeneamente rifinito con l'uso di pelle di smeriglio o di carte abrasive sempre più fini, oggi , salvo pochi artigiani, si usano macchine -;
    -platina a tre quarti lavorata a perlage;
    -sistema semplificato di funzionamento dell'automatico con fine lavorazione del rotore a cotes de geneve.

    Le informazioni sono tratte dalla mia recensione sul cronografo Blancpain 2185.

    Spero di aver fatto cosa gradita.
    Giorgio.
     
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  3. TigerManuel
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    Frederic Piguet 1150
    Calibro ultrapiatto automatico con carica unidirezionale (in senso antiorario)
    Funzioni: ore, minuti, secondi centrali, data a ore 6
    Diametro: 25,94 mm
    Spessore: 3,25 mm
    Riserva di carica: 100 ore tramite due bariletti
    Numero di rubini: 29
    Frequenza bilanciere: 21.600 a/h
    Spirale piana con regolazione micrometrica della racchetta
    Bilanciere in glucydur
    Antiurto: KIF
    Angolo di levata: 53°
    www.youtube.com/watch?v=HLINtGVG4bI&spfreload=10

    image

    image

    Utilizzato come base per esempio da diversi modelli Breguet e Blancpain, anche con modifiche (per esempio nelle foto seguenti si nota come il Breguet Marine ha la gran data, mentre il Blancpain ha la funzione GMT, la riserva di carica e l'indicatore giorno/notte)

    image
    01b


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    Edited by TigerManuel - 22/3/2015, 20:15
     
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  4. TigerManuel
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    Calibro Blancpain F385 (Frederic Piguet)
    Calibro cronografico integrato flyback a carica automatica unidirezionale (senso orario), smistamento delle funzioni cronografiche tramite ruota a colonne, innesto verticale.
    Frequenza bilanciere: 36.000 a/h
    Diametro: 31,80 mm
    Spessore: 6,65 mm
    Numero rubini: 37
    Bilanciere in glucydur rivestito di “oro nero” (lega di platino, palladio, osmio e iridio), compensato con viti di regolazione
    Spirale libera piana in silicio
    Numero di componenti: 322
    Antiurto: KIF
    Riserva di carica: 50 ore
    image

    01b

    01c

    01d

    01e

    01f

    Utilizzato ad esempio da questo Blancpain Fifthy Fathoms Bathyscaphe Flyback Chronograph
    image
     
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    Cercando informazioni sui calibri Piguet mi sono imbattuto in questa preziosissima discussione!
    Chiedo ai più esperti se possa essere aggiornata, ovvero se sono stati presentati nuovi calibri (o nuove versioni di quelli "vecchi") dal 2018 ad oggi.

    Edited by Mario Franza - 15/1/2020, 11:10
     
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    Ci riprovo con l'anno nuovo...

    E vi chiedo se è possibile avere un'immagine del Piguet 9641, grazie!
     
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    CITAZIONE (Mario Franza @ 15/1/2020, 11:10) 
    Ci riprovo con l'anno nuovo...

    E vi chiedo se è possibile avere un'immagine del Piguet 9641, grazie!

    credo sia impossibile da trovare in rete una foto lato quadrante di quel calibro.
    foto lato fondello, basta che cerchi Frederic Piguet 9.51.
     
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    A proposito di Frederic Piguet 9.51

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    Immagine presa a caso da google immagini

    C'è un qualche grado di parentela con l'ETA 2000 ?
    1904114_10_medium
    Altra immagine presa a caso da google immagini

    Visivamente sembrano abbastanza simili
     
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    CITAZIONE (ilmitico @ 22/1/2020, 17:15) 
    A proposito di Frederic Piguet 9.51

    chaton3-3full
    Immagine presa a caso da google immagini

    C'è un qualche grado di parentela con l'ETA 2000 ?
    1904114_10_medium
    Altra immagine presa a caso da google immagini

    Visivamente sembrano abbastanza simili

    mi sembra che uno stimato orologiaio ti abbia già risposto in altri lidi.
     
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    A partire dal 2008-2009 ho scritto anche su altri forum, sempre con questo nickname, però davvero non ricordo di aver postato questo quesito. Ma mai dire mai, potrei tranquillamente essermi dimenticato tutto :asd:
    Mi potresti mettere un link ?
     
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    CITAZIONE (fabri 5.5 @ 20/1/2020, 20:53) 
    credo sia impossibile da trovare in rete una foto lato quadrante di quel calibro.
    foto lato fondello, basta che cerchi Frederic Piguet 9.51.

    Grazie!

    Ma allora, c'è qualche similitudine con l'ETA 2000?
    A me pare di no, ma vorrei avere una conferma dia più esperti...
     
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    Un altro splendido cronografo degli anni 90 dotato del F.Piguet 1180Manuale
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