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Buongiorno a tutti.
Lo scorso week end sono stato al MuSe di Renzo Piano, dove si festeggiavano i 150 anni dei Vigili del Fuoco.
Tra i vari mezzi in esposizione, uno mi ha colpito in particolare, sia per come era tenuta, sia per l'allestimento, appunto.
Rumors has it, che un gruppo di Cinesi abbia offerto € 3.000.000, rifiutati dall'attuale proprietario...
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.Buongiorno a tutti.
Lo scorso week end sono stato al MuSe di Renzo Piano, dove si festeggiavano i 150 anni dei Vigili del Fuoco.
Tra i vari mezzi in esposizione, uno mi ha colpito in particolare, sia per come era tenuta, sia per l'allestimento, appunto.
Rumors has it, che un gruppo di Cinesi abbia offerto € 3.000.000, rifiutati dall'attuale proprietario...
(IMG:https://s30.postimg.cc/dw633o0wh/IMG_20140920_184959.jpg)
(IMG:https://s1.postimg.cc/hfqv07hrz/IMG_20140920_185105.jpg)
Meravigliosa.
Non era la macchina di Billy Bis?. -
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Non esistono due Isotta Fraschini Tipo 8 uguali al mondo. La casa produceva e vendeva solo i telai, la carrozzeria bisognava poi farsela fare su misura dal proprio carrozziere di fiducia. Così ne abbiamo senza fari perché il proprietario non guidava di notte, con cappottina che oltre i 50 km/h si sarebbe sradicata ma che tanto serviva solo per lo struscio in Costa Azzurra, dipinta mimetizzata per la caccia alla tigre (un pashà indiano) e così via
Rolls Royce, che ovviamente era qualche gradino sotto, ai compratori offriva invece una propria carrozzeria di serie, per esempio.
Daniele. -
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per apprezzare veramente un Isotta Fraschini bisogna avere la fortuna di vederla dal vivo...la sua imponenza e la lavorazione sono proprio d'altri tempi!!! . -
.Non esistono due Isotta Fraschini Tipo 8 uguali al mondo. La casa produceva e vendeva solo i telai, la carrozzeria bisognava poi farsela fare su misura dal proprio carrozziere di fiducia. Così ne abbiamo senza fari perché il proprietario non guidava di notte, con cappottina che oltre i 50 km/h si sarebbe sradicata ma che tanto serviva solo per lo struscio in Costa Azzurra, dipinta mimetizzata per la caccia alla tigre (un pashà indiano) e così via
Rolls Royce, che ovviamente era qualche gradino sotto, ai compratori offriva invece una propria carrozzeria di serie, per esempio.
Daniele
wow.... non immaginavo una cosa simile... e pensa tu dov'è RR oggi (perlomeno il marchio) e dov'è questo marchio, che mi pare di capire fosse il top del top. Questa, in particolare, era stata adattata dalla Schieppati (carrozzeria) e Bergomi (pompa)
Mi sono preso la briga di fotografare la descrizione:
Anno: 1929
Prezzo: Lit. 7.000
Targa originale: MI 9590
Lunghezza 4.95m
Motore: 8 cilindri in linea
Cilindr.: 7.370cmc
Potenza 61cv
Velocità max: 140km/h (???)
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Non esistono due Isotta Fraschini Tipo 8 uguali al mondo. La casa produceva e vendeva solo i telai, la carrozzeria bisognava poi farsela fare su misura dal proprio carrozziere di fiducia. Così ne abbiamo senza fari perché il proprietario non guidava di notte, con cappottina che oltre i 50 km/h si sarebbe sradicata ma che tanto serviva solo per lo struscio in Costa Azzurra, dipinta mimetizzata per la caccia alla tigre (un pashà indiano) e così via
Rolls Royce, che ovviamente era qualche gradino sotto, ai compratori offriva invece una propria carrozzeria di serie, per esempio.
Daniele
Grazie.
Non lo sapevo proprio.
Davvero affascinante. -
.Meravigliosa.
Non era la macchina di Billy Bis?
YES !
Auto Fantastica !!!. -
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Sapevo della sua esistenza e della sua storia:
L’Isotta Fraschini, di recente restaurata, che ha già dato mostra di sè in occasione della Mille
Miglia, edizione 2010, fu acquistata dai vigili del fuoco di Milano nel 1939. Ad affiancare la
versione ufficiale dell’acquisto, c’è un racconto, tramandato dai vecchi pompieri milanesi, che dà
una connotazione romantica al passaggio di proprietà. Per salvarla dal probabile sequestro dei
nazisti, i proprietari decisero con una donazione di mettere l’autovettura sotto la sicura
“protezione” dei vigili del fuoco. Una volta in possesso dei vigili del fuoco, l’autovettura venne
adattata alle esigenze antincendio, con una pompa centrifuga in bronzo modello 2400/15F con
adescamento a pistoni. Fu così che nel 1940 la nuova Autovettura Pompa dismise la targa civile MI
9590 per assumere quella del Corpo VF 433. Da quel momento intervenne in tutti gli eventi
drammatici che colpirono la città di Milano, specialmente nel corso dei bombardamenti del secondo
conflitto mondiale, tanto che i milanesi la assunsero a simbolo della capacità dei vigili del fuoco,
nel completo sfacelo di quegli anni, di rispondere a tutte le richieste di aiuto dei cittadini. Nel 1953
l’Isotta Fraschini fu messa “in pensione” e sistemata, ancora funzionante, nel museo del comando
provinciale dei vigili del fuoco di Milano, dove è tutt’ora custodita. Dopo alcuni anni venne
restaurata e portata agli antichi splendori per essere utilizzata come “mezzo storico espositivo” nelle
più importanti manifestazioni organizzate dai vigili del fuoco.. -
.Sapevo della sua esistenza e della sua storia:
L’Isotta Fraschini, di recente restaurata, che ha già dato mostra di sè in occasione della Mille
Miglia, edizione 2010, fu acquistata dai vigili del fuoco di Milano nel 1939. Ad affiancare la
versione ufficiale dell’acquisto, c’è un racconto, tramandato dai vecchi pompieri milanesi, che dà
una connotazione romantica al passaggio di proprietà. Per salvarla dal probabile sequestro dei
nazisti, i proprietari decisero con una donazione di mettere l’autovettura sotto la sicura
“protezione” dei vigili del fuoco. Una volta in possesso dei vigili del fuoco, l’autovettura venne
adattata alle esigenze antincendio, con una pompa centrifuga in bronzo modello 2400/15F con
adescamento a pistoni. Fu così che nel 1940 la nuova Autovettura Pompa dismise la targa civile MI
9590 per assumere quella del Corpo VF 433. Da quel momento intervenne in tutti gli eventi
drammatici che colpirono la città di Milano, specialmente nel corso dei bombardamenti del secondo
conflitto mondiale, tanto che i milanesi la assunsero a simbolo della capacità dei vigili del fuoco,
nel completo sfacelo di quegli anni, di rispondere a tutte le richieste di aiuto dei cittadini. Nel 1953
l’Isotta Fraschini fu messa “in pensione” e sistemata, ancora funzionante, nel museo del comando
provinciale dei vigili del fuoco di Milano, dove è tutt’ora custodita. Dopo alcuni anni venne
restaurata e portata agli antichi splendori per essere utilizzata come “mezzo storico espositivo” nelle
più importanti manifestazioni organizzate dai vigili del fuoco.
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se non sbaglio di isotta fraschini trasformata in autopompa ce ne dovrebbe essere una anche in republica ceca.
la trasformazione delle vecchie auto era pratica comune, avevano il classico telaio a longheroni quindi qualsiasi artigiano poteva adattare una nuova carrozzeria.
consideriamo che a quel tempo c'era penuria di mezzi meccanici, vennero trasformate in camioncini anche alcune auto da corsa come le alfa di nuvolari . infondo allora era il modo migliore per riutilizzare una vecchia macchina.
piuttosto è raro il fatto che poi questi mezzi si salvino, infatti spesso in anni recenti si esegue la trasformazione inversa, per ovvi motivi economici.. -
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