Lo Stato ci aiuta

Ha il triste sapore della presa in giro.
E conferma in pieno la distanza kafkiana che questo apparato ha dalla gente che dovrebbe governare e proteggere.

Sono sempre stato - e sempre sarò - un italiano orgoglioso; ed ho difeso spesso, anche su questo forum, lo Stato da attacchi disfattisti.

Ora credo che sia il momento di fare un passetto avanti: scollegare la fedeltà alla Patria dall'oggetto materiale che la rappresenta, oggi; oggetto costituito da questo mucchio putrescente di norme, di gente inutile, incapace o disonesta; di ottusità, prevaricazioni, mancanza di carisma, azzeramento dei diritti dei cittadini, priorità e favori distribuiti a casaccio (se non addirittura con dolo strumentale a personali interessi).
E' ora - e con intima tristezza lo confesso - di rendermi conto che ciò che amo esiste nella mia povera zucca e non invece nella realtà concreta.
L'Italia che amo è stesa sul tavolo del sacrificio, mentre immondi sacerdoti sono pronti ad ucciderla.
L'Italia che amo non è quella che vedo, non è quella che svende la sua gente, non è quella incapace di proteggere i suoi militari, non è quella che sputa parole inutili in ogni occasione.
L'Italia che amo è quella a cui ho fatto più giuramenti, nella mia vita; ed è quella la Patria alla quale sarò fedele.
Essere fedele a quella può dover dire muoversi contro questa.

E' ora di farlo.

La domanda vera è sempre la stessa, però: come?


Vi dico "buon mattino"; speriamo...

Senza parole...

(IMG:https://i.imgur.com/4QKec5o.jpg)