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Apro questa discussione a seguito dell'interesse mostrato per questi orologi in quella del forumista Rùstego69, quali emblemi della... ... filosofia Homage vintage (una definizione che sempre più interessa i collezionisti) ovvero lo studio di pezzi iconici del passato, riproposti al tempo seguendo un design che si cercava di rendere un po' più personale.
Riguardo ai miei Star Chief non ho mai pensato a loro in termini di homage; una cosa è certa: anche io li ho coscentemente acquistati perché nella loro immagine globale e nel dettaglio delle lunette richiamano (anche) in modo molto personale i famosi solo-tempo di Rolex, che io amo tanto. Se "homage" vuol dire questo allora è una definizione che mi piace.
Technos "Star Chief" solodata:
Technos "Star Chief" giorno-data:
Edited by cendrars - 29/11/2015, 00:42. -
Schirra.
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Grazie Cendrars del tuo prezioso intervento.
Come ho già avuto modo di dire, a mio avviso questi Technos rappresentano una pietra miliare del periodo in cui molti marchi hanno operato con linee simili.
Ma qui, secondo me, c'è qualcosa in più che va notato.
La grafica ad esempio, studiata nel dettaglio dei font e di come sono stati utilizzati.
Il design, che si ispira, ma si differenzia nei dettagli.
La comunicazione, addirittura.
Non possiamo accomunare questi pezzi a come oggi (purtroppo) molte case vedono il tema Homage, oggi non vedo quasi nessuno lavorare come fece Technos.
Quindi rinnovo i complimenti per i pezzi bellissimi, sto cercando informazioni aggiuntive per dare il mio contributo.. -
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anticipo chi ha avuto l'idea, sperando non se ne abbia troppo a male, ma solo per omaggiare magnifici orologi che forse....
"Looks and performs like one of the world's most expensive watches", più homage di così
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Schirra.
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La comunicazione fatta all'epoca era molto professionale, perché non nascondeva la fonte di ispirazione, ma elencava anche precise caratteristiche qualitative di prodotto.
Oggi nessuna ditta di presunti Homage farebbe una campagna editoriale su riviste di settore, già nel 2000 RXW fece bellissime pubblicità su importanti riviste Giapponesi.
Credo che questi Technos fossero anticipatori di molte tematiche a venire.. -
Schirra.
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Parlando poi di comunicazione, si nota anche la diversificazione dei prodotti.
Qui si vede addirittura una cassa che si ispira al design "bubbleback" ma con aggiunta di ghiera più moderna e alcune idee singolari che nascono da design più personale:
Un'esempio della cassa "bubbleback":
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altra pubblicità d'epoca, con The King accanto allo Skydiver, omaggiante imho uno dei miei sogni (sfere e indici a parte) . -
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Bellissimi i Technos. Pur essendo piuttosto evidente l'ispirazione, gli elementi di originalità non mancano, conferendo ai modelli, alla fine, un carattere tutto proprio. . -
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Molto bello questo! Ma si trovano da qualche parte?. -
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Ciao a tutti
Eccomi tornato dopo che mi si era guastata la tastiera del pc...
In considerazione dell'aumentato interesse verso Technos e, nello specifico, verso i modelli che nella produzione degli anni 60/70 di questa Casa forse più richiamano i molto più noti e costosi Rolex DD e DJ, provo a dare un mio piccolo contributo, visto che ho appena portato a casa il "The King". Intanto inserisco alcune sue foto, in aggiunta a quelle del post originario:
Si tratta di un modello subacqueo con cassa monoblocco, quindi con apertura ed accesso al meccanismo dal lato superiore. Technos proclama orgogliosamente nelle pubblicità dell'epoca che questo modello presenta cassa e corona di carica (avvitata) brevettati (ho visto in vendita su Ebay una cassa NOS e presenta le iscrizioni del brevetto sull'interno del fondello. A causa della mia scarsissima esperienza negli smontaggi di orologi evito di aprire il mio, per cui fidatevi, o andate a cercare l'inserzione ).
Il meccanismo è un ETA 2472 e qui ho un dubbio, in quanto il numero 41 presente sul quadrante suggerirebbe che il "The King" abbia un movimento a 41 rubini, ma hoi visto nel web che il meccanismo in questione avrebbe, a seconda dei modelli 17, 21 o 25 rubini, mah, che ne capisco io di movimenti.... La carica è automatica e può avvenire anche tramite la corona di carica, ben dimensionata.
Come ho detto nel post di presentazione (in area PMW - dove di solito bazzico - ora spostato in area Vintage), quello che mi ha colpito, al di là del forte richiamo verso forme iconiche molto conosciute, apprezzate ed oserei dire intramontabili, è stata la sensazione di robustezza percepita, forse trasmessa anche da quel nome "The King", che vuole far intendere senza dubbi chi sia il migliore...
Inoltre, curiosando nel web, ho scoperto che Technos ha fatto campagne pubblicitarie, a partire dagli anni 40 circa, a mio avviso molto belle. A questo proposito inserisco alcune pagine pubblicitarie che ho trovato e che mi sembra spieghino abbastanza bene come Technos all'epoca intendesse produrre orologi che avessero un loro stile ben definito, anche se con evidenti ispirazioni:
subacqueo fino a 250 m, mica cotica...
Semper lu, nel retro del catalogo...
La variante con ghiera liscia, sempre accostata a forza (elefante) ed eleganza (l'elgante gentleman a cavallo)
Qui addirittura il "The Queen", ovvero il "The King" in misura da donna (la foto è piccola e non sono riuscito a trovare altro)
Infine, al mio polso che, come ormai quasi tutti quelli che hanno letto i miei interventi sanno, è di 22 cm circa.
Certo Il "the King" con i suoi 35,5 mm (senza corona) potrebbe essere ritenuto piccolo per i canoni odierni e devo dire che anche io, specialmente all'inizio della frequentazione di questo forum di maledetti (si scherza neh), non potevo assolutamente avvicinarmi ad orologi al di sotto dei 40 mm di diametro. Oggi non la penso più così e nel genere "dress watch" mi sono sintonizzato su diametri più consoni (e nel vintage soprattutto ti si apre un mondo... ed il portafoglio ). In ogni caso, data la sua forma, la ghiera che un po' lo irrobustisce, le anse non corte o non so che, non sembra poi tanto piccolo.
Questo è quanto. Spero di non avervi tediato e di aver contribuito a movimentare una sezione alla quale fino ad oggi colpevolmente non avevo prestato molta attenzione e che non avevo molto frequentato.
Buona giornata a tutti
R.. -
Schirra.
User deleted
Caro Rustégo, grazie delle informazioni e della tua partecipazione.
Mi fa piacere tu abbia postato oltre al bellissimo pezzo anche le immagine pubblicitarie dell'epoca, dimostrando che Technos portava avanti una sua logica, nonostante l'ispirazione originaria.
Spero anche io che interventi come il tuo possano far si che questa sezione, che certamente non può avere il seguito delle altre per ovvi motivi (ma non è detto che sia un male) si arricchisca di persone come te che "guardano oltre" e che hanno capito come la filosofia Homage non sia assolutamente copiare per far cassetta, ma ispirarsi a canoni e linee e semmai produrre qualcosa di diverso, ma simile: ecco il sottile gioco che spesso non viene percepito ovvero i molteplici volti del tema, che come dico sempre, non è per tutti.. -
.Bellissimi i Technos. Pur essendo piuttosto evidente l'ispirazione, gli elementi di originalità non mancano, conferendo ai modelli, alla fine, un carattere tutto proprio.
concordo, la Maison Techonos, pur nella sua (apparente) semplicità, ha dimostrato con le sue varie referenze di avere una sua personalità ben chiara
Imho
molto bello questo con il quadrante Nero.
Complimenti. -
.Caro Rustégo, grazie delle informazioni e della tua partecipazione.
Mi fa piacere tu abbia postato oltre al bellissimo pezzo anche le immagine pubblicitarie dell'epoca, dimostrando che Technos portava avanti una sua logica, nonostante l'ispirazione originaria.
Spero anche io che interventi come il tuo possano far si che questa sezione, che certamente non può avere il seguito delle altre per ovvi motivi (ma non è detto che sia un male) si arricchisca di persone come te che "guardano oltre" e che hanno capito come la filosofia Homage non sia assolutamente copiare per far cassetta, ma ispirarsi a canoni e linee e semmai produrre qualcosa di diverso, ma simile: ecco il sottile gioco che spesso non viene percepito ovvero i molteplici volti del tema, che come dico sempre, non è per tutti.
Grazie Schirra
Ciao.
R.. -
.Ciao a tutti
Eccomi tornato dopo che mi si era guastata la tastiera del pc...
In considerazione dell'aumentato interesse verso Technos e, nello specifico, verso i modelli che nella produzione degli anni 60/70 di questa Casa forse più richiamano i molto più noti e costosi Rolex DD e DJ, provo a dare un mio piccolo contributo, visto che ho appena portato a casa il "The King". Intanto inserisco alcune sue foto, in aggiunta a quelle del post originario:
(IMG:https://i1293.photobucket.com/albums/b600/r...zpsvfvj0l70.jpg)
(IMG:https://i1293.photobucket.com/albums/b600/r...zpsacueznem.jpg)
(IMG:https://i1293.photobucket.com/albums/b600/r...zpsybtx5c8s.jpg)
(IMG:https://i1293.photobucket.com/albums/b600/r...zpsfi613rwk.jpg)
Si tratta di un modello subacqueo con cassa monoblocco, quindi con apertura ed accesso al meccanismo dal lato superiore. Technos proclama orgogliosamente nelle pubblicità dell'epoca che questo modello presenta cassa e corona di carica (avvitata) brevettati (ho visto in vendita su Ebay una cassa NOS e presenta le iscrizioni del brevetto sull'interno del fondello. A causa della mia scarsissima esperienza negli smontaggi di orologi evito di aprire il mio, per cui fidatevi, o andate a cercare l'inserzione ).
Il meccanismo è un ETA 2472 e qui ho un dubbio, in quanto il numero 41 presente sul quadrante suggerirebbe che il "The King" abbia un movimento a 41 rubini, ma hoi visto nel web che il meccanismo in questione avrebbe, a seconda dei modelli 17, 21 o 25 rubini, mah, che ne capisco io di movimenti.... La carica è automatica e può avvenire anche tramite la corona di carica, ben dimensionata.
Come ho detto nel post di presentazione (in area PMW - dove di solito bazzico - ora spostato in area Vintage), quello che mi ha colpito, al di là del forte richiamo verso forme iconiche molto conosciute, apprezzate ed oserei dire intramontabili, è stata la sensazione di robustezza percepita, forse trasmessa anche da quel nome "The King", che vuole far intendere senza dubbi chi sia il migliore...
Inoltre, curiosando nel web, ho scoperto che Technos ha fatto campagne pubblicitarie, a partire dagli anni 40 circa, a mio avviso molto belle. A questo proposito inserisco alcune pagine pubblicitarie che ho trovato e che mi sembra spieghino abbastanza bene come Technos all'epoca intendesse produrre orologi che avessero un loro stile ben definito, anche se con evidenti ispirazioni:
subacqueo fino a 250 m, mica cotica...
(IMG:https://i1293.photobucket.com/albums/b600/r...zpsygpuayks.jpg)
Semper lu, nel retro del catalogo...
(IMG:https://i1293.photobucket.com/albums/b600/r...zpsfhze17uv.jpg)
La variante con ghiera liscia, sempre accostata a forza (elefante) ed eleganza (l'elgante gentleman a cavallo)
(IMG:https://i1293.photobucket.com/albums/b600/r...zpssgennlys.jpg)
Qui addirittura il "The Queen", ovvero il "The King" in misura da donna (la foto è piccola e non sono riuscito a trovare altro)
(IMG:https://i1293.photobucket.com/albums/b600/r...zpsaiv1ljjs.jpg)
Infine, al mio polso che, come ormai quasi tutti quelli che hanno letto i miei interventi sanno, è di 22 cm circa.
(IMG:https://i1293.photobucket.com/albums/b600/r...zpscegrenbt.jpg)
Certo Il "the King" con i suoi 35,5 mm (senza corona) potrebbe essere ritenuto piccolo per i canoni odierni e devo dire che anche io, specialmente all'inizio della frequentazione di questo forum di maledetti (si scherza neh), non potevo assolutamente avvicinarmi ad orologi al di sotto dei 40 mm di diametro. Oggi non la penso più così e nel genere "dress watch" mi sono sintonizzato su diametri più consoni (e nel vintage soprattutto ti si apre un mondo... ed il portafoglio ). In ogni caso, data la sua forma, la ghiera che un po' lo irrobustisce, le anse non corte o non so che, non sembra poi tanto piccolo.
Questo è quanto. Spero di non avervi tediato e di aver contribuito a movimentare una sezione alla quale fino ad oggi colpevolmente non avevo prestato molta attenzione e che non avevo molto frequentato.
Buona giornata a tutti
R.
Presentazione spettacolare, arricchita dalle pubblicità dell'epoca! Non sono così comuni interveni del genere. Personalmente nutro una benevola invidia per chi si cimenta in ricerche simili (i miei interventi sono decisamente alla buona). Grazie infinite, Rustego.
Edited by simone.tablo - 2/12/2015, 21:54. -
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Troppo buono...
Ho solo fatto un po' di googolate qua e là.
Grazie.
Ciao
R.. -
jeffrey69.
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Bellissimi questi Technos.
Complimenti ad Antonello per aver aperto questo bel topic ed a tutti quanti per gli interventi.
M..