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Da molti anni corro e ho sempre fatto con disinvoltura distanze da 20 km che negli anni d'oro riuscivo a fare a 5 il kilometro.
L'anno scorso per una serie di motivi ho corso ZERO e quest'anno (50 anni compiuti ad aprile) ho provato a riprendere...
Bene.
Come se tanti anni di allenamento non fossero serviti a nulla.
Faccio fatica a fare 10 km e il passo è imbarazzante (oltre 7 il kilometro).
Qualche volta sulla distanza da 10 km mi è pure capitato di iniziare a camminare.
Sono sovrappeso...è vero (90 kg su 180 cm) ma questo in passato non mi impediva di correre.
Mi rivolgo a chi come me ha passato i 50...ha ragione mia mamma che mi dice che non sono più un ragazzino quindi devo RASSEGNARMI o c'è la possibilità di tornare ai vecchi fasti?. -
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Corro dal 2000, faccio gare dal 2008, questa settimana faccio 50 anni; in mezzo ho avuto infortuni vari, ma soprattutto sono arrivato a correre quasi zero perchè per circa 6 anni, con due bimbe piccole che la notte non gradivano dormire (dalle 4 alle 6 sveglie a notte) sommato al lavoro, avevo davvero poca forza ma non ho mai mollato e piano piano sono tornato a livelli decenti. Dallo scorso anno mi sono affidato anche ad un nutrizionista serio perchè mi ero un pò appesantito e sono sceso in poco da 73 kg a 65/66 kg per 170 cm che è una cosa che mi ha giovato tantissimo (5/6 kg in meno si sentono eccome). Per me, devi riprendere piano piano da un punto zero, pochi km alla volta (anzi io inizierei a correre a tempo e poi passerei a correre su distanza specifica), scegliendo scarpe giuste, e vedere come me se si può gestire l'aspetto alimentare (poi ci metterei dentro anche visita dal medico sportivo, anche se non fai gare come me, perchè è bene monitorarsi). . -
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se le ginocchia tengono, in 3-4 mesi torni come prima... . -
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Concordo con quanto detto da Ultragdg, rassegnarsi no, ma essere consapevoli che occorre lavorare sul peso e riprendere con costanza e pazienza senza strafare. Mettere in conto che comunque "gli antichi fasti" forse non sono più raggiungibili, ma ci si può divertire ugualmente. . -
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Anni 56 cerco di correre 10 km un paio di volte a settimana, a volte ci riesco a volte gli impegni non me lo permettono. A volte corro tutto il tempo, a volte corro e cammino. Ci impiego il tempo che ci vuole e non mi interessa sapere quanto. Mi rilasso e per me va bene cosi. Ogni tanto mi illudo di essere bravo ma vengo sorpassato da chi ha più anni di me ed è in forma migliore.mi permetto di dirti: lascia a casa l’orologio e rilassati, se corri bene se cammini va benissimo lo stesso. . -
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Concordo, io faccio uscite e come va va, se sono stanco rallento o cammino, poi riparto, non mi paga nessuno, non cambierò la storia dell’atletica. Poi capita che faccio 10 km come ne faccio 30, dato che per le mie gare, primariamente, devo accumulare km a discapito della velocità. Ai tempi d’oro facevo 60/80 km a settimana e due volte l’anno facevo due botte di 200 km in una settimana; ora punto almeno a farne 40 a settimana. Poi, come detto, mi basta ciò che viene . -
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Io sono del 69,
non ho mai fatto più di 16km ad uscita.
Ad oggi corro 3 volte, massimo 4 alla settimana e faccio dai 5 ai 10km ad uscita ed onestamente mi sembra già tanto.
L'apparato circolatorio è un impianto idraulico, inutile metterlo sotto pressione per la coppa del miglior 50enne.
Direi che alla nostra età la parola d'ordine debba essere: "moderazione", considerando anche che la maggior parte dei miei coetanei si siede perennemente sul divano e mangia e beve come se non ci fosse un domani...
Probabilmente potresti anche ritornare ai parametri di qualche anno fa, devi però capire qual è la motivazione che ti spinge.
In conclusione a parer mio la Mamma ha ragione, rilassati e divertiti serenamente!. -
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Io ti suggerisco di non lasciar perdere la corsa, fai come hanno ben consigliato gli altri applicandoti
un poco alla volta e vedere come reagisce il fisico, senza fretta ma con perseveranza.
Poi ti consiglierei vivamente di cercare di dimagrire un poco per scendere +/- sugli 80 kg.,
dico un'ovvietà..però mantenersi snelli è tanta salute in particolare dopo i 40 anni,
il sovrappeso è un killer silenzioso per l'apparato cardio circolatorio, renale... -
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50 anche per me. Quando ci riesco, camminata con amici 7/8 km a 11/12 minuti a km, quando sono solo, forzo un po’ di più, corsetta leggera. Per me conta riuscire a muovermi. Credo che per te, con un po allenamento, e senza stressarti più di tanto, tornerai ai tuoi standard😉 . -
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Io ho 55 anni e corro regolarmente. Nell'ultimo anno causa poco tempo per allenarmi ho messo qualche chilo e corro più lentamente, ma dal fatto che quando intensifico gli allenamenti vado meglio capisco che il problema è il poco tempo da dedicare alla corsa, non l'età.
Può anche essere che sia difficile riprendere a causa del caldo.
Mi associo agli altri dicendo che bisogna mollare solo quando si sarà con un piede nella fossa, e anzi il bello del running sta anche nel forgiare la propria volontà dovendo riprendere dopo le interruzioni.. -
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Credo sia più una questione di riabituarsi piuttosto che un calo repentino dovuto all'età . -
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Io rispetterei i ritmi della natura e prenderei la cosa soft da 50enne..intanto mi metterei in forma col peso prima di iniziare a correre. . -
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La corsa va sempre presa in modo proporzionato alla propria portata, sia che si stia cominciando, che si stia riprendendo o che si corra abitualmente. Un runner esperto sa che dopo un periodo di stop non deve abbattersi per il calo di prestazioni, e che il vero campione
è quello che non molla mai.. -
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Io purtroppo ho dovuto smettere dopo che avevo riniziato. Mi sono preso un bel paio di Asics ma dopo 3 uscite , a causa di ernia dorsale e protrusione ho dovuto rifermarmi .. sono molto sconfortai . -
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Molte grane si possono gestire; 2019 dopo, diverso tempo che avevo fitte lancinanti alla parte lombare, infiammazione periodica del nervo sciatico, che mi costringevano a prendere antidolorifici, mi rendevano problematico guidare, dopo l'ennesima fitta pari ad una coltellata (tanto da buttarmi sulla scrivania con una collega che mi guardò allibita) che mi colse in ufficio mi sono fatto una bella risonanza: 1 ernia, 3 protrusioni che si aggiungevano all'artrosi cervicale che già mi era stata diagnosticata tempo addietro. Le concause sono tante: anni di pesi in palestra, anni di lavoro in auto/treno e ovviamente le centinaia di kilometri annuali tra gare e allenamenti oltre al dolce peso di due bambine. La prima domanda fatta sia al tecnico che fece la risonanza (che guarda caso era una runner) che al mio osteopata che al mio ortopedico fu "posso ancora correre?". La risposta fu sì, ma ovviamente non come prima, ho diminuito i kilometri (anche perchè avevo meno tempo), ho curato ancor di più la postura nella corsa, ho cominciato a fare yoga per sciogliere e rinforzare, passaggi da osteopata periodici (che già facevo), perdita di peso con nutrizionista (che ha alleggerito la schiena). Non sto ai livelli di prima ma comunque corro e per me è più che sufficiente. Poi ovviamente ogni storia è diversa. .