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.Buona domenica a tutti e buon San Valentino a tutti.
Volevo raccontarvi una esperienza sulla quale sto ancora ridendo.
Sono un audiofilo medio ma da sempre abituato ad ascoltare buoni impianti a valvole poco potenti ma molto musicali e mai affaticanti.
In vent'anni piano piano sono passato da un medio livello ad un livello medio alto sempre con le valvole che reputo superiori per le caratteristiche della musica che ascolto, antica barocca e classica con qualche incursione negli anni 70 del 900.
Ora mi è capitato di ascoltare dei finali inglesi degli anni 40 in diverse configurazioni ma con componenti originali e valvole d'epoca.
Poi ho potuto ascoltare anche delle radio del 41 di cui però funzionava solo la sezione finale essendo stata esclusa la sez, radio con delle valvole degli anni 20!
Ecco, se ci ripenso rido ancora
Rido perché quello che le mie orecchie hanno ascoltato supera ( di gran lunga) qualsiasi impianto ascoltato in precedenza, compreso il mio.
I miei amici con ( molta) cautela mi hanno spiegato che la riproduzione audiifila negli anni 30 era già tutta completamente conosciutata ed il progresso(?) se c'è stato è tutto nei componenti perché anche le circuitazioni rimangono essenzialmente quelle.
L'unica vera rivoluzione è stato semmai lo stato solido.
E mi spiegavano che i materiali con cui facevano i componenti in quegli anni sono incomparabilmente migliori di quelli di oggi.
Valvole, trasformatori, condensatori carta olio, resistenze ecc, tutta roba qualitativamente migliore di quella di oggi.
Per non parlare poi della componentistica militare.
Il risultato è che sono uscito da questa esperienza del tutto attonito pensando alle decine di migliaia di € che l'industria del settore ed il marketing riescono a spillarci vendendoci illusioni.
Ancora sto ridendo
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... io, invece, mi metto a piangere e butto tutto!
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No Ennio non farlo!!
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yago54 .
User deleted
Facci sapere dove butti tutto !!!. -
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In effetti in fatto di circuitazioni c'è ben poco da inventare, le vecchie menti avevano già pensato a tutto; l'unico svantaggio risiedeva nella componentistica, di gran lunga più ingombrante di quella attuale.
Se si pensa ai vecchi McIntosh o ai primi Marantz con i modelli 7o 8b oppure 9, ad alcuni modelli Scott, o Radford o altri che non sto ad elencare, ancora oggi fanno le scarpe sonicamente a parecchi prodotti attuali o a quelli non ancora passati a vintage, vuol dire che qualcosa di buono i "vecchi" hanno fatto.
Ma bisogna considerare un'altro elemento; a parte i trasformatori costruiti senza badare a spese i condensatori carta e olio (quelli che ancora oggi sopravvivono dopo decenni di uso) e ci metto pure le valvole, tutta la componentistica rispetto a quegli anni ha fatto dei veri passi da gigante.
Purtroppo oggi per vendere le elettroniche che "devono far colpo" necessitano di essere vestite con telai da astronave Enterprise spessi diversi cm. e pesanti più del contenuto che devono ospitare, ideati per sopportare addirittura le bombardate dei raggi cosmici che potrebbero arrivare sulla terra da Uranio; si pensi che questi chassis con frontali grossi quanto una fiorentina e pure opulenti che poco o nulla servono, possono incidere tra il 50-60% del costo dell'intero apparecchio.
Francamente a sorridere (non a ridere) e a scuotere la testa mi ci metto anch'io.
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Ho l'impressione che le osservazioni lette in questo 3d si possano tragicamente estendere a molti altri settori. Una conseguenza, diabolica, di vari fattori una volta sconosciuti o poco espressi: il consumismo, il marketing, una certa superficialità mista ad ignoranza vera e propria ... hanno annullato una parte dei benefici che nuovi materiali e nuove tecnologie hanno/avrebbero portato con sé.
Temo di cadere in un fastidioso atteggiamento nostalgico, ma fino agli anni '80 la supremazia dei materiali e la scarsa presenza di elettronica ancora consentiva la costruzione di eccellenti prodotti fatti per durare. Potrei entrare nel dettaglio della nautica come dell'industria dell'automobile, degli elettrodomestici come dell'oggettistica più varia, ma gli esempi sono talmente tanti e noti che sarebbe superfluo elencarli ... talmente tante sono le volte che abbiamo sentito un riparatore o un tecnico specializzato dire "così non ne fanno più da un pezzo".
Dove, però, non riesco a contenere l'irritazione è quando, negli ultimi decenni, avverto il tentativo, da parte del costruttore, di spacciare per alta qualità oggetti che non lo sono affatto, mistificando la realtà con giochini di design, pubblicitari e di disinformazione che una volta avrebbero fatto arrossire di vergogna chiunque.. -
.Ho l'impressione che le osservazioni lette in questo 3d si possano tragicamente estendere a molti altri settori. Una conseguenza, diabolica, di vari fattori una volta sconosciuti o poco espressi: il consumismo, il marketing, una certa superficialità mista ad ignoranza vera e propria ... hanno annullato una parte dei benefici che nuovi materiali e nuove tecnologie hanno/avrebbero portato con sé.
Temo di cadere in un fastidioso atteggiamento nostalgico, ma fino agli anni '80 la supremazia dei materiali e la scarsa presenza di elettronica ancora consentiva la costruzione di eccellenti prodotti fatti per durare. Potrei entrare nel dettaglio della nautica come dell'industria dell'automobile, degli elettrodomestici come dell'oggettistica più varia, ma gli esempi sono talmente tanti e noti che sarebbe superfluo elencarli ... talmente tante sono le volte che abbiamo sentito un riparatore o un tecnico specializzato dire "così non ne fanno più da un pezzo".
Dove, però, non riesco a contenere l'irritazione è quando, negli ultimi decenni, avverto il tentativo, da parte del costruttore, di spacciare per alta qualità oggetti che non lo sono affatto, mistificando la realtà con giochini di design, pubblicitari e di disinformazione che una volta avrebbero fatto arrossire di vergogna chiunque.
100%
Io mi sono fatto l'idea che il progresso viene inteso come modo più economico per produrre non miglior modo di produrre.
Il progresso insomma conviene alle industrie.
Nell'apertura ho riportato una mia esperienza che però sto consolidando.
Gli apparecchi ascoltati erano un non so cosa con delle valvole d'epoca px4 che, a detta degli esperti, sembrano essere le migliori valvole audio mai costruite.
Parliamo di anni 20.. -
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Ho ripetuto ed approfondito l'esperienza.
Ricostituita una catena interamente AN UK costituita da meccanica IV livello, pre M8, finali Gaku-on e casse V livello ai finali abbiamo provato a sostituire i Gaku-on con dei " finalini" Leak 10 del 1947.
Quello che si è aperto alle nostre orecchie è stato incredibile.
Il suono dei Leak non solo era gigantesco ma molto molto più dinamico e timbricamente con effetto presenza.
Tutto più grande, più musicale è più bello.
Per quanto incredibile i Gakuon sono usciti dal confronto letteralmente polverizzati.
Per dire.. il progresso.. -
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Devi organizzare una cena polso/orecchie ... !!
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.Ho ripetuto ed approfondito l'esperienza.
Ricostituita una catena interamente AN UK costituita da meccanica IV livello, pre M8, finali Gaku-on e casse V livello ai finali abbiamo provato a sostituire i Gaku-on con dei " finalini" Leak 10 del 1947.
Quello che si è aperto alle nostre orecchie è stato incredibile.
Il suono dei Leak non solo era gigantesco ma molto molto più dinamico e timbricamente con effetto presenza.
Tutto più grande, più musicale è più bello.
Per quanto incredibile i Gakuon sono usciti dal confronto letteralmente polverizzati.
Per dire.. il progresso.
Esempio pratico e spiazzante di cosa oggi costruiscono (apparecchi a valvole) confidando sia sufficente a sbaragliare tutto e tutti.
Qualcuno da questo confronto spietato abbozzerebbe giustificazioni del tipo " i cavi non erano appropriati" oppure "la catena doveva ancora scaldarsi" o attribiurebbe la batosta alle "sinergie" non proprio azzeccate.
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.Esempio pratico e spiazzante di cosa oggi costruiscono (apparecchi a valvole) confidando sia sufficente a sbaragliare tutto e tutti.
Qualcuno da questo confronto spietato abbozzerebbe giustificazioni del tipo " i cavi non erano appropriati" oppure "la catena doveva ancora scaldarsi" o attribiurebbe la batosta alle "sinergie" non proprio azzeccate.
Tra poco provo ampli anni 40 con valvole degli anni 30..
Le brucianti tappe del progresso. |
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