Schede Tecniche Calibri Rolex

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  1. AntoMeRolexPassion
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    Riprendo oggi l'ottimo lavoro dell'Amico Manuel mettendo a disposizione degli Archivi del materiale che ho raccolto nel tempo e ritrovato da pochi giorni.

    Prima di tutto, consentitemi l'off topic, approfitto dell'occasione per ringraziare Luciano Cortez.Ramon che mi ha indirizzato ed aiutato nell'implementazione di questo bel post, nonchè per tutta la pazienza che in questo anno ha avuto nel rispondere a tutte le richieste che da nuovo forumista ho avuto.

    Dei calibri Rolex si è detto molto, chi li ama ne predilige la robustezza, chi non ne è affascinato ne denota la mancanza di particolari complicazioni, l'elementarietà delle finiture.
    Su questo argomento le discussioni non mancano, ed in realtà alla fine nessuno ha torto. Anzi forse proprio il non essersi cimentati in complicazioni elaborate ha consentito a Rolex una lunga produzione di movimenti che sanno essere sicuramente non belli a vedersi ma certamente affidabili, qualcuno, senza sbagliare, dice eterni.
    Un buon lavoro iniziale che porta ad avere un calibro base eccellente, al quale apportare solo qualche modifica, mai strutturale, per ottenere le complicazioni volute.
    Andiamo oggi a vedere il calibro base che per diffusione risulta essere tra i più maggiormente impiegati ad oggi: il 3135.
    Da qui poi andremo a vedere le varianti di complicazione.

    CALIBRO 3135

    Il calibro 3135 nasce nel 1988, in sostituzione della precedente meccanica base 3035 dalla quale mutua la struttura portante apportando migliorie consistenti soprattutto nella sezione del bilanciere/spirale.
    In concomitanza della nascita del nuovo movimento base vengono sviluppati i nuovi derivati, e di conseguenza molte referenze sia della linea classica che professionale vengono aggiornate, venendo così alla luce molte delle referenze Rolex più conosciute ai giorni nostri.
    Cuore pulsante della meccanica è il bilanciere a quattro razze (ref. 3135-432), la cui frequenza di oscillazione si attesta sulle 28.800 alternanze.
    La regolazione avviene tramite quattro viti "Microstella", poste al suo interno.
    Viene utilizzata una spirale Breguet in Nivarox (sigla commerciale della lega di acciaio, nichel e berillio, c.d. "acciaio al berillio") che orientativamente dal 2011 viene sostituita da una spirale Parachrome Blue (brevetto Rolex, spirale costituita da una lega paramagnetica di niobio, zirconio ed ossigeno, maggiormente resistente agli urti).
    Il suo fissaggio alla virola del bilanciere è ottenuto con una microsaldatura di precisione al laser.
    Il calibro, solotempo con secondi centrali e dotato di fermo macchina, è complicato con la data a scatto istantaneo e rimessa rapida.

    - inciso sul ponte del dispositivo di carica 3135
    - meccanico a carica automatica, datario istantaneo e rimessa rapida, secondi centrali
    - 28.800 alternanze, 31 pietre
    - Ht. 6,00 mm / diametro 28,50 mm


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    CALIBRO 3136

    Più che di una meccanica di nuova concezione è corretto considerare il 3136 come uno sviluppo del vecchio progetto base 3135 che implementa le migliorie dell'ultimo decennio di ricerca Rolex.
    Non si tratta infatti di un movimento interamente riprogettato, ma piuttosto ripensato per aggiornare ai tempi correnti la vecchia linea di meccaniche; la stessa considerazione può essere ritenuta valida per altri calibri come il 3132, il 3156 ed i 3186/3187 che vedremo in seguito.
    Il 3136 viene incassato a partire dal febbraio del 2012 nei Datejust II da 41 mm che Rolex presenta in occasione di Basilea '12.
    La prima differenza apprezzabile a vista è la spirale Parachrom Blue di tipo Breguet che alloggia nel bilanciere "Microstella" ad inerzia variabile: il nuovo brevetto Rolex in lega di niobio, zirconio ed ossigeno, dalle spiccate proprietà antimagnetiche ed migliorata robustezza prende il posto della classica spirale in Nivarox;
    una dettagliata spiegazione sul processo costruttivo e sulle particolari proprietà della Parachrom Blue sono disponibili nella descrizione del calibro antimagnetico 3131.
    Particolare attenzione è stata posta nel miglioramento del 3136 relativamente alle qualità di robustezza complessiva dell'insieme.
    Il classico sistema antiurto di derivazione KIF che ha contraddistinto la produzione Rolex nei precedenti decenni viene sostituito dal sistema Paraflex, brevetto in house della Maison, che migliora di oltre il 50% la capacità di assorbimento degli urti da parte del calibro.
    L'adozione di Paraflex ha reso necessaria una riprogettazione del ponte del bilanciere che lo ospita, leggermente più grande e di forma diversa.
    Differente anche la platina, più grande, che aumenta di conseguenza il diametro complessivo del calibro

    - calibro base 3135, inciso sul ponte del dispositivo di carica 3136
    - meccanico a carica automatica, datario istantaneo e rimessa rapida, secondi centrali
    - 28.800 alternanze, 31 pietre
    - Ht. ? mm / diametro 30,97 mm






    Edited by AntoMeRolexPassion - 9/3/2019, 15:35
     
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