Schede Tecniche Calibri Rolex

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  1. AntoMeRolexPassion
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    CALIBRO 3185

    Diversa è la seconda derivazione GMT del 3135, il calibro 3185, la cui differenza col precedente 3175 che abbiamo visto prima sta nella rimessa della data.
    Il 3185 la perde, per cui per farla avanzare è necessario ruotare per 24 ore la sfera ore, questo perchè essa non è più solidale al gioco sfere come nel 16700 guadagnando, in forza della perdità della comodità della rimessa rapida, l'indipendenza della sfera e dunque la possibilità di leggere a quadrante, con l'ausilio dell'inserto, un terzo fuso orario.
    Da qui si apprezza che la quasi totalità della componentistica non referenziata 3135, come ad esempio la ruota ed il modulo delle ore saltanti, la ruota intermedia del datario, o il cricco delle ore saltanti, per lo più in referenza 3185, sia riferibile a quanto detto prima.

    Il calibro 3185, e il miglioramento successivo avuto col 3186, è adottato comunemente dal 16710 e varianti acciaio/oro ed oro (16713, 16718) e dall'Explorer II 16570.
    Per la verità entrambi (Gmt II 16710 ed Explorer II 16570) nascono col 3185; l'utilizzo del 3186 in casse marchiate con queste referenze è oggetto di molti topic ma non è attinente a quanto si legge in queste pagine.

    Interessante invece un accenno agli inserti ghiera di entrambi, poichè essi sono assolutamente legati alla complicazione di cui trattiamo.
    Se nel 16700/16710 l'inserto girevole ha senso in virtù dell'indicazione di un fuso orario, altrettanto senso trova l'inserto fisso del 16570, poichè l'uso per il quale è concepito non è la lettura di un secondo o terzo fuso, bensì la possibilità di distinguere le ore antimeridiane da quelle postmeridiane in virtù della sincronia della sfera ore e quella GMT. Se pensiamo che l'Explorer II è un orologio pensato per la ricerca speleologica trova senso la necessità di distinguere il giorno dalla notte se l'utilizzatore, ad esempio in una grotta, non si trova nelle condizioni di poterlo fare empiricamente!

    - calibro base 3135, inciso sul ponte del dispositivo di carica 3185
    - meccanico a carica automatica, datario istantaneo e rimessa lenta, secondi centrali, fuso orario
    - 28.800 alternanze, 31 pietre
    - Ht. 6,45 mm / diametro 28,50 mm


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    CALIBRO 3186

    Interessante una valutazione relativa alle spirali.
    Il bilanciere con spirale Breguet è riportato a scheda 3135 con referenza 3135-432, dopo di che ve ne è riportato un altro con referenza 3186-432, la cui spirale è la nuova Parachrome Blue Rolex.
    Se consideriamo che il calibro "classico" dei GMT-Master II (16760 escluso) e degli Explorer II 16570 è il 3185 e che esso ha come calibro base il 3135, ecco trovata una delle due differenze che esistono tra il 3185 ed il nuovo calibro Gmt 3186: diversa spirale e di conseguenza diversa referenza del bilanciere/spirale Parachrome blue.
    Una seconda è invece relativa al ponte del dispositivo di carica, che reca inciso 3186 ed ha referenza 3186-130.
    Viene migliorata la fluidità della regolazione grazie allo spostamento del dispositivo dal centro del calibro alle ruote delle sfere, il che comporta un lieve aumento di spessore complessivo.

    - calibro base 3135, inciso sul ponte del dispositivo di carica 3186
    - meccanico a carica automatica, datario istantaneo e rimessa lenta, secondi centrali, fuso orario
    - 28.800 alternanze, 31 pietre
    - Ht. 6,80 mm / diametro 28,50 mm


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    CALIBRO 3187

    In occasione di Basilea 2011 Rolex, in linea col rinnovamento delle sue referenze, presenta l'update dell'Explorer II.
    L'orologio, che prende referenza numero 216570, si discosta decisamente dal suo diretto predecessore cinque cifre, adottando stili canonici al nuovo corso con una cassa da 42 mm, ma per certi versi riprende invece dal passato un tema caro ai clienti più affezionati: il "freccione" GMT caratteristica distintiva del glorioso Explorer II 1655.
    Disponibile sia col quadrante nero che bianco, da subito diventa una delle produzioni recenti apprezzate dai più.

    Non sono solo estetiche le differenze che caratterizzano l'Explorer II 216570, e relativamente al nostro tema di studio interessante è la meccanica che incassa: il calibro 3187.
    Sviluppato come evoluzione del predecessore 3186, da esso mutua il bilanciere "Microstella" a quattro razze ref. 3186-432, con viti di regolazione poste all'interno.
    La spirale Breguet che vi alloggia è la nuova Parachrom Blue, più resistente e con superiori proprietà antimagnetiche.
    La differenza sostanziale, coerente peraltro allo spirito avventuriero e all'uso professionale al quale, almeno teoricamente, è destinato il 216570 è rappresentata però dal sistema antiurto Paraflex, brevetto Rolex già adottato sul calibro 3156 dei DayDate II a partire dal 2008.
    L'ammortizzatore Paraflex è in grado di aumentare del 50% la capacità di assorbimento degli urti rispetto alla precedente componentistica KIF, che per vent'anni ha dotato la produzione meccanica della Maison ginevrina, rendendo nel complesso l'orologio estremamente più robusto.
    L'adozione di Paraflex e alcuni interventi migliorativi sul posizionamento dei ruotismi hanno richiesto la progettazione di un nuovo ponte del bilanciere e, anche se non ci sono conferme ufficiali, lo sviluppo di una nuova platina, aumentando così il diametro complessivo del calibro.
    Ad oggi il 3187 è incassato unicamente dall'Explorer II 216570.

    - calibro base 3135, inciso sul ponte del dispositivo di carica 3187
    - meccanico a carica automatica, datario istantaneo e rimessa lenta, secondi centrali, fuso orario
    - 28.800 alternanze, 31 pietre
    - Ht. 6,47 mm / diametro 30,97 mm






    Edited by AntoMeRolexPassion - 9/3/2019, 15:49
     
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