Schede Tecniche Calibri Rolex

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  1. AntoMeRolexPassion
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    E' il 1983 quando Rolex lancia sul mercato due nuovi modelli che, ancora oggi, risultano essere tra i vetro zaffiro più apprezzati dai collezionisti di tutto il mondo: l'Explorer II 16550 ed il Gmt-Master II 16760.
    Il primo può essere considerato a tutti gli effetti l'evoluzione in chiave moderna del mitico Explorer II 1655, c.d. "Freccione", dal quale mutua l'inserto graduato fisso e l'indicazione della sfera H24 aggiungendo la resistenza agli urti e la migliore efficacia in termini di impermeabilità del vetro zaffiro;
    il secondo si guadagna il dato storico del primato di essere stato, di fatto, il primo dei Gmt-Master II. E' col "Fat Lady" anche detto "Sophia Loren" per via delle dimensioni generose della cassa, che si apre difatti la stagione, ancora in corso, dei Gmt II di Rolex.

    Come tutti i Rolex prodotti per poco tempo, che nel caso del 16550 e del 16760 si può quantificare in più o meno cinque anni, entrambi hanno destato molto interesse.
    In particolare dell'Explorer II è stato molto apprezzato il viraggio di una serie di quadranti bianchi che via via hanno teso alla tonalità beige, i c.d. "Panna" o "Cream", mentre del Gmt-Master II è stata molto considerata sia la differenza di spessore di cassa rispetto ai successivi 16710 e una particolare serie di quadranti, c.d. "No Date", che equipaggiarono l'orologio per il primo anno di produzione, per poi essere sostituiti dalla successiva serie Oyster Perpetual Date.

    Pur essendo due orologi dotati si della stessa complicazione ma pensata per due applicazioni differenti (si veda l'accenno agli inserti ghiera Explorer II 16570 nella scheda del calibro 3185) condividono quello che sembra essere un progetto comune:
    la cassa utilizzata difatti è la stessa; erroneamente molti credono che la cassa del Fat Lady sia quella del Submariner 16800, ma in realtà è condivisa col 16550;
    entrambi usano una coppia di finali (ref. 501) che risulta essere stata utilizzata unicamente sul loro Oyster 78360;
    cosa che ci interessa di più in questo topic, utilizzano lo stesso calibro.

    CALIBRO 3085

    Dopo il calibro 3075 che abbiamo appena visto, il calibro 3085 è la seconda derivazione dotata di complicazione fuso orario che utilizza la base 3035.
    Vede la luce nel 1983, quasi sei anni dopo il 3035, ed è pensato per rispondere all'esigenza di creare un calibro, il primo Rolex, che prevedesse la regolazione indipendente della sfera 12 ore.
    Per ottenerla viene sacrificata, analogamente a quanto accadrà qualche anno dopo sui 3185, la rimessa rapida della data.
    L'aggiunta del modulo GMT, a differenza di quanto accadrà coi calibri della serie 31 e con lo stesso 3075, ne fa un calibro piuttosto spesso, tanto che è legittimo, anche se non confermabile, pensare che l'utilizzo di una cassa spessa possa essere stato indotto proprio dalla necessità di dover ospitare un movimento che richiedeva maggior alloggiamento.

    - calibro base 3035, inciso sul ponte del dispositivo di carica 3085
    - meccanico a carica automatica, datario istantaneo e rimessa lenta, secondi centrali, fuso orario
    - 28.800 alternanze, 27 pietre
    - Ht. 7,20 mm / diametro 28,50 mm


    0001_9
    0002_8
    0003_4
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    Edited by AntoMeRolexPassion - 9/3/2019, 16:57
     
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