Schede Tecniche Calibri Rolex

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    Ultima complicazione che andremo a vedere è quella relativa al Rolex DayDate e alla sua doppia indicazione di data e giorno della settimana.
    Anche questa è ottenuta partendo dalla base calibro 3035

    CALIBRO 3055

    Il calibro 3055 vede la luce nel 1977, contemporaneamente all'evoluzione del DayDate. Si passa dalle referenze quattro cifre vetro plexyglass alle cinque cifre vetro zaffiro; viene aumentata di conseguenza l'impermeabilità dei pezzi.
    Meccanicamente si passa, anche in questo caso, dalle 19.800 alternanze del calibro 1556 alle 28.800.
    Viene introdotto lo scatto rapido della data, per la rimessa indipendente di giorno e data bisognerà però aspettare il 1988 e l'evoluzione meccanica del 3155.

    - calibro base 3035, inciso sul ponte del dispositivo di carica 3055
    - meccanico a carica automatica, datario istantaneo e rimessa lenta, secondi centrali, giorno della settimana
    - 28.800 alternanze, 27 pietre
    - Ht. 7,11 mm / diametro 28,50 mm


    0001_68
    0002_63
    0003_44
    0004_34

    Edited by AntoMeRolexPassion - 10/3/2019, 18:32
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    E come fatto anche precedentemente è doveroso un accenno a quelli che sono stati i due calibri, più o meno temporalmente vicini a quelli che abbiamo visto in questa seconda parte, di diametro ridotto che sono stati incassati nei Lady Datejust, negli Oyster Perpetual Date ed in altri orologi simili: il calibro base 2130 e il suo derivato con data 2135.
    Entrambi, a differenza dei successivi 2230 e 2235, equipaggiati con spirale piana.

    CALIBRO 2130

    - inciso sul ponte del dispositivo di carica 2130
    - meccanico a carica automatica, secondi centrali
    - 28.800 alternanze, 29 pietre
    - Ht. 5,40 mm / diametro 20,00 mm


    0001_58
    0002_54
    0003_38
    0004_30
    0005_22
    0006_15
    0007_11


    CALIBRO 2135

    - calibro base 2130, inciso sul ponte del dispositivo di carica 2135
    - meccanico a carica automatica, datario istantaneo e rimessa rapida, secondi centrali
    - 28.800 alternanze, 29 pietre
    - Ht. 5,90 mm / diametro 20,00 mm


    0001_59
    0002_55
    0003_39

    Edited by AntoMeRolexPassion - 10/3/2019, 17:36
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    Prima di compiere l'ulteriore salto a ritroso nel tempo che ci porterà alle schede dei calibri 1530/1570 e derivati ho pensato che fosse il momento di aprire due parantesi molto interessanti relativamente al tema che stiamo trattando.
    La prima credo sarà molto gradita ai fan di quello che per certi versi è considerato il Mito assoluto di casa Rolex: il Daytona.
    Andremo a vedere l'evoluzione del cronografo coronato, dal 4030 di base Zenith fino al primo manifattura della storia Rolex, il 4130.
    Subito dopo ci occuperemo dello sviluppo del movimento al quarzo del bellissimo e, dopo tanto finalmente riapprezzato Oysterquartz.


    CALIBRO 4030

    Il 1988 è l'anno della rivoluzione dei cronografi Rolex; storicamente a carica manuale (Daytona 6263/6265 e precedenti) con la presentazione del Daytona 16520 si passa alla carica automatica.
    Rolex non ha ancora un suo movimento con complicazione crono per cui, come fatto in precedenza col Valjoux 72, prende in prestito una base esterna e la modifica per le proprie esigenze di catalogo.
    La scelta cade su quello che all'epoca era comunemente considerato, a ragione, il miglior calibro cronografico: lo Zenith 400, incassato nel famoso El Primero di Zenith.

    0001_18

    Rolex lo sottopone ad una profonda revisione, tanto che alla fine del progetto le modifiche, tra sostanziali e meno rilevanti, si conteranno in circa duecento.
    Per quello che può avere un risalto immediato, viene privato della complicazione data, eliminando così parte della componentistica che nell'El Primero si rendeva necessaria.
    Una modifica sostanziale viene apportata al bilanciere: Rolex ne aumenta il diametro e pone al suo interno quattro viti di regolazione Microstella ed opta per una spirale Breguet in luogo della spirale piana adottata da Zenith.
    Modifiche conseguenti subiscono i ponti dei bilancieri, e diverse modifiche riguardano le rifiniture dei ruotismi.
    Per uno studio accurato delle differenze tra Zenith 400 e Rolex 4030 di seguito il link https://orologi.forumfree.it/?t=58529927 di un meraviglioso post del forumista Renato Z, nel quale analogie e differenze sono trattate in maniera accuratissima e con paragone fotografico in macro ad ogni passaggio.
    La produzione del 4030 base Zenith e dei Daytona 16520/3/8/9 che lo incassano continuerà fino al 2000, quando in occasione della fiera di Basilea di quell'anno verrà presentato il nuovo Daytona con movimento di manifattura Rolex.

    - calibro base Zenith 400, inciso sul ponte cronografo 4030
    - meccanico a carica automatica, piccoli secondi a ore 9, cronografo
    - 28.800 alternanze, 31 pietre
    - Ht. 6,55 mm / diametro 30,50 mm


    0001_19
    0002_16
    0003_11
    0004_9
    0005_7
    0006_6
    0007_6
    0008_6
    0009_4
    0010_1

    Edited by AntoMeRolexPassion - 9/3/2019, 19:53
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    Come detto prima a Basilea 2000 Rolex esordisce nel campo dei movimenti cronografici con un suo calibro di manifattura, il 4130.
    Prima di adesso l'intera produzione crono era stata dotata di calibri anche se pesantemente modificati comunque di base esterna all'azienda.
    Con lo sviluppo del nuovo calibro viene contestualmente lanciato sul mercato il nuovo Daytona, con ref. 116520/3/8/9 e ulteriori per versioni impreziosite da pietre.

    CALIBRO 4130

    Il nuovo movimento oltre che uno sviluppo è una razionalizzazione del precedente 4030.
    Il tutto viene ripensato al fine di migliorarne efficacia, precisione e robustezza rendendo inoltre più semplice un eventuale intervento di manutenzione sulla macchina con l'adozione di nuove soluzioni che andremo a vedere.
    Un'importante novità è l'innesto del cronografo mediante frizione verticale in luogo della precedente laterale del vecchio calibro, ciò a beneficio della precisione dell'avvio e dell'arresto della sfera dei secondi cronografici, evitandone i contraccolpi .
    Viene rimodulato il sistema contatori, assimilandoli in un unico meccanismo posto su un unico lato del calibro, con frizione decentrata, ciò al fine di ridurre da cinque ad una le regolazioni eccentriche per la taratura del cronografo.
    Il risparmio in termini di spazio ottenuto da questa scelta consente l'adozione di un gruppo molla/bariletto di maggiori dimensioni, consentendo di portare la riserva di carica a un dato finora mai raggiunto: 72 ore dichiarate.
    Il bilanciere, protetto da ponte passante e simile al precedente nella regolazione a viti Microstella, viene nel tempo dotato della nuova spirale Parachrom Blue della Maison.
    Interessante e pratica la contestualizzazione della molla motrice, che risulta estraibile senza dover smontare il resto del movimento.
    In definitiva, una decisa razionalizzazione complessiva che, dato Rolex, ha consentito di ridurre del 60% la componentistica relativa al crono, aumentando le doti di affidabilità e facilitando l'intervento esterno sulla meccanica al bisogno.

    - inciso sul ponte cronografo 4130
    - meccanico a carica automatica, piccoli secondi a ore 6, cronografo
    - 28.800 alternanze, 44 pietre
    - Ht. 6,50 mm / diametro 30,50 mm


    0001_20
    0002_17
    0003_12
    0004_10
    0005_8
    0006_7
    0007_7
    0008_7
    0009_5
    0010_2

    Edited by AntoMeRolexPassion - 9/3/2019, 20:56
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    BETA 21

    Agli inizi degli anni '60 molte Maison svizzere, temendo l'imminente stravolgimento che i nuovi movimenti al quarzo avrebbero potuto dare al mercato, decisero di associarsi in una sorta di consorzio che li volesse accomunati nell'intento di produrre un movimento al quarzo comune.
    Il consorzio ebbe nome di Centre Elettronique Horologer , abbrev. C.E.H.
    Gli sforzi dei consociati, tra cui IWC, Omega, Patek Philippe, Zenith, Eberhard, JLC e Bulova diedero i loro frutti in due movimenti prototipo che presero il nome di Beta 1 e Beta 2.
    L'ulteriore sviluppo dei due prototipi portò alla conclusione di un movimento, su base Ebauches (oggi ETA) e derivazione Accutron di Bulova, che venne chiamato Beta 21. Ciò avviene nel 1970.
    Diversi produttori che contribuirono alla creazione del Beta 21 decisero di incassarlo in loro orologi, e tra questi ci fu Rolex che, a Basilea 1970, presentò uno dei suoi orologi ad oggi più ricercati, particolari e rari: il 5100 c.d. "il texano".
    Fu un'esperienza molto limitata, che portò alla creazione di mille pezzi, 150 in oro bianco ed i restanti in oro giallo, tutti e mille numerati.
    Per ospitare il neonato Beta 21 Rolex rinuncia alla cassa Oyster ed opta per un inconsueto orologio di forma con fondello a scatto, consentendo di mantenere la resistenza all'umidità ma di fatto rinunciando all'impermeabilità Oyster che era, di fatto, vanto e segno della Maison.
    Nonostante l'esclusività dell'orologio, ed il conseguente prezzo, la partita dei mille 5100 viene venduta rapidissimamente; tale successo però non si ripete e di conseguenza, nel 1972, il 5100 esce di listino e, nello stesso anno, Rolex abbandona l'esperienza consortile del C.E.H. ed il Beta 21, che tanto erano costati in termini di rinuncia ai propri standard ed al proprio indirizzo individuale di Maison.



    L'uscita dal C.E.H. non determina la fine dell'interesse di Rolex verso gli orologi al quarzo, per cui, forti dell'esperienza del Beta 21 ma convinti che si potesse fare di meglio senza rinunciare alla propria identità, viene subito preparato lo sviluppo di un quarzo di proprietà, che nel 1977 verrà incassato nel Rolex Oysterquartz.

    CALIBRO 5035

    Il calibro 5035, nato nel 1977 ed incassato per tutta la produzione Oysterquartz, fino al 2001, è il primo elettromeccanico Rolex della storia.
    Viene impiegato sulle referenze 17000, 17013 e 17014, le "varianti" Oysterquartz dei DateJust acciaio, acciaio/oro giallo ed acciaio/oro bianco.
    Prende vita partendo da quella che fu la base di partenza della produzione meccanica a carica automatica di quegli anni, il calibro 3035, anch'esso nato nel 1977.
    Ad una solida base di partenza, in consuetudine col costume della Maison, viene implementata la componentistica del modulo elettrico.
    Al fine di ottenere prestazioni migliori del Beta 21 circa la precisione le alternanze vengono portate a 32.768, valore enormemente più alto del predecessore.
    Ciò varrà al 5035 la certificazione C.O.S.C. che tuttavia arriverà quasi due anni dopo l'inizio della produzione.
    Da qui una sostanziale differenza di quadrante tra le prime produzioni e le successive, che riportavano la consueta certificazione.
    La frequenza del cristallo di quarzo è regolata da un sensore della temperatura ambientale, atto a che la tenuta del tempo potesse raccordarsi automaticamente alle variazioni di temperatura.
    A fianco dell'automazione trova comunque spazio anche la possibilità della compensazione degli scarti tramite regolazione manuale, anche in virtù del naturale invecchiamento, nel tempo, del cristallo di quarzo.

    - inciso sul ponte di copertura del modulo 5035
    - quarzo elettromeccanico, datario istantaneo e rimessa rapida, secondi centrali
    - 32.768 alternanze, 11 pietre
    - Ht. 6,35 mm / diametro 29,75 mm


    0001_54
    0002_50
    0003_35
    0004_27
    0005_20
    0006_13

    Edited by AntoMeRolexPassion - 10/3/2019, 16:40
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    Contemporaneamente alla presentazione del calibro 5035 Rolex presenta quello che di fatto è stato l'unico suo derivato, il calibro 5055.

    CALIBRO 5055

    Il 5055 ha come suo calibro base il 5035, dal quale si differenzia per la componentistica atta a determinare la sua complicazione peculiare, che è anche stata l'unica complicazione sviluppata da Rolex sui suoi quarzo: l'indicazione del giorno della settimana sui bellissimi Oysterquartz DayDate.
    Come la base 5035 viene incassato fino a fine produzione delle referenze che lo adottano, nel 2001.


    - calibro base 5035, inciso sul ponte di copertura del modulo 5055
    - quarzo elettromeccanico, datario istantaneo e rimessa rapida, secondi centrali, giorno della settimana
    - 32.768 alternanze, 11 pietre
    - Ht. 7,11 mm / diametro 29,75 mm


    0001_55
    0002_51
    0003_36
    0004_28


    A dispetto di quanto i più credano, il 5035 ed il 5055 non sono gli unici calibri al quarzo che nel corso della sua storia Rolex abbia prodotto.
    Meno di un decennio dopo l'inizio della produzione in serie dell'Oysterquartz venne iniziato lo studio di un altro calibro al quarzo di dimensioni ridotte, affinchè potesse essere incassato in una linea femminile ancora da realizzare.
    Lo studio terminò con la realizzazione di un calibro prototipo solotempo con data denominato 6035 e che non entrò mai in produzione di serie, ma servì di fatto come base per due nuovi calibri al quarzo: il 6620 e il 6621.

    CALIBRO 6620

    Derivato dallo studio del 6035, il 6620 vede la luce nel 1987 e trova posto nelle casse in oro giallo della serie Cellissima, linea esclusivamente femminile della produzione Cellini.
    Rispetto all'idea iniziale del 6035 le funzioni vengono semplificate, arrivando alla soluzione di un solotempo ore e minuti, privo quindi di sfera secondi e datario.
    Tre anni dopo, nel 1990, il 6620 viene sostituito dal 6621, identico in tutto fuorchè nell'adozione di un circuito a inibizione in luogo del trimmer precedentemente utilizzato per la regolazione della frequenza del risuonatore al quarzo.

    - calibro base 6620, inciso sul ponte superiore del modulo 6620
    - quarzo elettromeccanico, solotempo ore e minuti
    - 32.768 alternanze, 8 pietre
    - Ht. 2,35 mm / diametro 19.80 mm


    6620-page-001
    6620-page-002
    6620-page-003
    6620-page-004

    Edited by AntoMeRolexPassion - 12/10/2019, 14:21
     
    Top
    .
  7. rainbowmax
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Hai fatto un gran lavoro.
    Grazie mille!
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    CITAZIONE (rainbowmax @ 2/3/2015, 19:32) 
    Hai fatto un gran lavoro.
    Grazie mille!

    E di che ^_^
    E' un vero piacere poter essere utile :I: :I:
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    Chiusa la lunga parentesi dedicata ai calibri cronografici dei nostri giorni ed ai movimenti al quarzo torniamo a percorrere a ritroso la linea temporale della produzione Rolex e fermiamoci al 1957, anno in cui viene presentato il calibro che sarà la base di una lunga serie di meccaniche della Maison che, a parere di molti, non riuscirà a replicarsi nel tempo circa l'affidabilità e la robustezza che è stata capace di dare a dono alle produzioni di questo periodo felice.

    CALIBRO 1530

    Il calibro 1530 viene presentato nel 1957 e rappresenta di fatto il momento di passaggio tra la vecchia produzione Rolex e la nuova che verrà nei decenni successivi.
    Quello che adesso è nei nostri orologi porta con sè una piccola traccia del macroscopico lavoro che è stato fatto in quegli anni sul 1530 e sulle vicine migliorie di cui presto andremo a vedere le schede.
    Per la sua base di partenza Rolex, per il momento, sceglie le 18.000 alternanze, compromesso che si rivelerà nel tempo ottimo alla luce del rapporto precisione/manutenzione.
    Opta per un bilanciere compensato con viti di regolazione e spirale Breguet; la regolazione, per adesso, è affidata alla classica racchetta.
    Classica la forma del rotore, definito "a farfalla"

    - inciso sul ponte dell'automatico 1530
    - meccanico a carica automatica, secondi centrali
    - 18.000 alternanze, 26 pietre
    - Ht. 5,75 mm / diametro 28,50 mm


    0001_26
    0002_22
    0003_14
    0004_12
    0005_10
    0006_8
    0007_8
    0008_8
    0009_6
    0010_3

    Edited by AntoMeRolexPassion - 10/3/2019, 13:38
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    CALIBRO 1535

    Nato insieme alla base 1530, vede l'aggiunta del modulo data.
    Aumenta lo spessore complessivo.
    Non cambia l'incisione sul ponte dell'automatico, che resta 1530

    - calibro base 1530, inciso sul ponte dell'automatico 1530
    - meccanico a carica automatica, datario istantaneo e rimessa lenta, secondi centrali
    - 18.000 alternanze, 26 pietre
    - Ht. 6,30 mm / diametro 28,50 mm


    0001_27
    0002_23

    Edited by AntoMeRolexPassion - 10/3/2019, 14:03
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    Appena due anni dopo il lancio del calibro 1530 Rolex interviene sulla meccanica del suo calibro base.

    CALIBRO 1560

    Nasce così, nel 1959, il calibro 1560.
    L'intervento riguarda il bilanciere ed il ponte bilanciere.
    Si passa dalla regolazione a racchetta sul ponte del bilanciere del 1530 alla regolazione compensata Microstella con le viti di compensazione poste all'esterno del bilanciere.
    La spirale è una Breguet, le alternanze sono ancora 18.000.

    - calibro base 1530, inciso sul ponte dell'automatico 1560
    - meccanico a carica automatica, secondi centrali
    - 18.000 alternanze, 26 pietre
    - Ht. 5,75 mm / diametro 28,50 mm


    0001_28
    0002_24

    Edited by AntoMeRolexPassion - 10/3/2019, 14:07
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    CALIBRO 1565

    Sempre nel 1959 viene aggiornato il calibro solotempo con complicazione data; parallelamente a quanto accaduto poco tempo prima col 1530 ed il 1535 viene aggiunta la componentistica della data al nuovo 1560.
    Nasce così il calibro 1565.
    L'aggiunta del modulo data ne aumenta lo spessore. Pur essendo un calibro a sè, con un suo numero di riferimento ed una sua cassetta di fornitura, analogamente a quanto accaduto prima ed in linea con quanto accadrà anche sugli altri calibri serie 15, l'incisione sul ponte dell'automatico non reca 1565 ma 1560.

    - calibro base 1530, inciso sul ponte dell'automatico 1560
    - meccanico a carica automatica, datario istantaneo e rimessa lenta, secondi centrali
    - 18.000 alternanze, 26 pietre
    - Ht. 6,30 mm / diametro 28,50 mm


    0001_29
    0002_25
    0003_15
    0004_13

    Edited by AntoMeRolexPassion - 10/3/2019, 14:12
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    CALIBRO 1565 GMT

    Il 1959 è anche l'anno d'esordio di un nuovo orologio. Esce di listino il GMT-Master 6542 e viene sostituito dal 1675.
    In concomitanza con il nuovo arrivato a listino Rolex, partendo dalla base del 1530, elabora un nuovo movimento: il 1565 GMT.
    Il calibro è un derivato del 1560 al quale vengono aggiunti la complicazione data ed un modulo GMT.

    - calibro base 1530, inciso sul ponte dell'automatico 1560
    - meccanico a carica automatica, datario istantaneo e rimessa lenta, secondi centrali, fuso orario
    - 18.000 alternanze, 26 pietre
    - Ht. 6,47 mm / diametro 28,50 mm


    0001_30
    0002_26
    0003_16
    0004_14

    Edited by AntoMeRolexPassion - 10/3/2019, 14:16
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    Come avvenuto per i GMT nello stesso anno, il 1959, Rolex rinnova anche il DayDate.
    Le precedenti referenze 6510/11 e 6611/12/13 vengono sostituite dal 1803 e simili.
    Il cambio di referenza comprende anche rinnovamenti di natura tecnica, si passa dal vecchio calibro 1055 al 1555.

    CALIBRO 1555

    Anch'esso derivato del 1530, a differenza di altri derivati reca inciso sul ponte dell'automatico il suo codice e non 1530 o 1560.
    La base comunque è la stessa e la differenza sostanziale sta nell'aggiunta del modulo per la complicazione indicante data e giorno della settimana.
    Il bilanciere che viene utilizzato è lo stesso del calibro 1560, Microstella e spirale Breguet.
    Anche il 1555 appartiene alla produzione di calibri a 18.000 alternanze.

    - calibro base 1530, inciso sul ponte dell'automatico 1555
    - meccanico a carica automatica, datario istantaneo e rimessa lenta, secondi centrali, giorno della settimana
    - 18.000 alternanze, 26 pietre
    - Ht. 7,03 mm / diametro 28,50 mm


    0001_31
    0002_27
    0003_17
    0004_15
    0005_11

    Edited by AntoMeRolexPassion - 10/3/2019, 14:20
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Supreme Eminence

    Group
    O&P Watches Mod.
    Posts
    18,535
    Location
    Messina



    Joined
    20/2/2014

    Status
    Online
    E' il 1963 quando, dopo soli sei anni dall'inizio della produzione del 1530 e quattro da quella del 1560, Rolex fa esordire una nuova linea di meccaniche a carica automatica.
    Nella sostanza delle cose le differenze coi relativi precedenti saranno poche ed il calibro utilizzato come base sarà ancora il 1530, con una differenza di fondo sul numero delle alternanze che da 18.000 adesso salgono a 19.800.

    CALIBRO 1520

    Il 1520 nasce dalla base del 1530 nel 1963.
    Strutturalmente simile al 1530 viene a quanto pare messo in produzione a scopo di avere un calibro "declassato" senza certificazione cronometrica C.O.S.C. a che questa restasse appannaggio del 1560 e, dallo stesso periodo in poi, del 1570.
    Rispetto alla base si apprezzano differenze nella zona del bilanciere; il 1520 presenta difatti un bilanciere dedicato, condiviso come da tabella di concordanza solo col suo derivato stretto 1525.
    Non è prevista la regolazione a vite e viene utilizzata una spirale piana.

    - calibro base 1530, inciso sul ponte dell'automatico 1520
    - meccanico a carica automatica, secondi centrali
    - 19.800 alternanze, 26 pietre
    - Ht. 5,75 mm / diametro 28,50 mm


    0001_32
    0002_28
    0003_18

    Edited by AntoMeRolexPassion - 10/3/2019, 14:24
     
    Top
    .
98 replies since 6/9/2014, 14:51   59227 views
  Share  
.