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Topic unico sugli orologi creati da me, aggiornato con le novità
Indice:
Buongiorno a tutti gli amici, In realtà non frequento molto questa sezione, essendo principalmente interessato al vintage, ma oggi dovrete sopportarmi, visto che la storia che sto per raccontare ha per tema proprio dei <i>nuovi, nuovissimi, inediti orologi. Qualcuno probabilmente contesterà anche che di tale tipologia (orologi, appunto) si stia trattando, visto che per forme e materiali poco hanno a che fare con l'orologeria cui siamo abituati, e non mi offenderò se per molti appassionati queste mie creazioni rimarranno degli affari buffi che mai metterebbero al polso.
Ma andiamo per ordine. Qualche anno fa rimasi particolarmente suggestionato dalle sensazioni che mi venivano dai vecchi cronometri da marina, dal senso di calore e di avventura che mi veniva trasmesso dal mogano e dall'ottone, e non finivo di interrogarmi sul perché questi materiali e forme scavassero così in profondità dentro di me, mentre in tanti oggetti moderni in 316L (acciaio inox della miglior qualità, per i meno tecnici) trovassi solo freddezza e senso di distacco.
Ovviamente stiamo parlando emozioni soggettive, talmente personali che se anche uno vivesse mille anni non avrebbe mai una risposta a queste domande, ma rimaneva in me il desiderio di avere al polso qualcosa di più grunge, meno freddo, meno "ostile". Fu in quel tempo (parliamo di una decina di anni fa) che iniziai a pensare: perché non un orologio in mogano e ottone? La mia eretica idea però moriva sul nascere: l'ottone dopo poche ore inizia ad ossidare, e dopo qualche giorno assume un colore grigio verde che nessuno, a quel tempo, avrebbe voluto vedersi addosso. Allo stesso tempo gli unici procedimenti conosciuti per preservarne l'aspetto immacolato (doratura o vernice trasparente) non mi interessavano, e dunque riposi le mie aspirazioni nel cassetto dei sogni abbandonati, o forse, sarebbe meglio dire, sospesi...
Gli anni passarono con la loro consueta (ahimè) solerzia, e arrivò un momento in cui, osservando le evoluzioni delle tendenze nel nostro mondo, osservavo stupito il diffondersi di orologi in bronzo, e, udite udite, in ottone; ma questo sarebbe nulla, il lato grottesco e divertente era l'orgoglio di molti appassionati nel veder fiorire sui propri polsi patine verdi come scogli sommersi, e spesso anche più ricchi di cozze Evidentemente, pur non essendo sedotto da simili eccessi, era tempo di rispolverare il mio vecchio progetto.
Il primo omaggio lo dovevo ovviamente alla mia passione per i cronometri da marina, per cui, dopo aver abbozzato una idea con il manual-cad:
e fatta un po' di scorta di vecchi movimenti completi di quadrante:
Ho messo mano alla lima e ad altri utensili:
e dopo un tempo interminabile di prove e adattamenti è nato Herman.
Piccola digressione: ovviamente un orologio fatto con questi presupposti è, e rimarrà, un pezzo unico; come tale nel mio plot deve avere un nome proprio, come una persona, e poiché per ciascun pezzo ho avuto ispirazioni da un personaggio, un attore, un film, un libro, un luogo, il nome dell'orologio sarà una citazione di quel soggetto, appunto, ispiratore. In questo caso, trattando di un orologio dedicato al mare, nessuno meglio di Herman Melville poteva prestarmi il proprio first name:
Ma vediamo questo primo pezzo sotto altre prospettive:
La soddisfazione di questo primo risultato è stata grande, e dunque non mi potevo fermare
A quel punto mi è tornato in mente il piacere e l'emozione che avevo trovato, anche per l'importanza data all'orologeria, guardando film di Martin Scorsese:
E nasceva dunque Hugo
Poi è stato il turno di Humphrey:
In questi due esempi precedenti è evidente la mia passione per gli stilemi del design primi '900.
Con Sofia ci spostiamo invece agli anni '50, e alle sue forme sinuose; il mogano in questo caso viene abbandonato per il teak:
<i>Oscar segna il debutto del bronzo, e di una forma più incisiva e virile:
Poi è il momento di omaggiare un luogo, a me molto caro, e nasce Sanvito:
E chiudiamo con l'ultimo nato, Charlus, ispirato a un personaggio centrale de A' la recherche du temps perdu, che trae molti tratti dal qui raffigurato Robert de Montesquiou:
Per chi non si fosse annoiato e gradisse altre informazioni, segnalo il sito appena creato, ma destinato a crescere:
www.santecastignaniwatches.com/
Ringrazio tutti quanti abbiano avuto la pazienza di seguirmi fin qui, e prometto formalmente di accogliere con fair play critiche, fischi, e lanci di verdura marcia.
Buon proseguimento di forum a tutti.
Edited by sante_castig - 10/5/2018, 13:12
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