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Troc
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Tanti sono gli elementi che mi hanno sempre "dato da pensare" in materia:
- diffusione: mi sono spesso chiesto come mai, tornando alle origini dell'orologio da polso, un tempo fossero molto più comuni. I più considerano il 1930 come l'anno in cui la produzione degli orologi da polso raggiunse quella dei tasca. La risposta che tuttora mi pare più plausibile è legata al fattore "buon gusto". Non per essere disfattista e pessimista a tutti i costi ma direi che nei decenni - in questo senso - l'umanità intera abbia perso un pochino di strada. Si, perché orologio di forma per me significa ancora oggi quel tocco di classe in più per distinguersi.
- leggibilità e simmetria dei quadranti. Non che per me sia in assoluto un parametro di scelta inviolabile ma ho questa sorta di perversione mentale che la sfera dei minuti debba lambire la minuteria. È chiaro che in qualsiasi forma non rotonda ciò è improbabile a meno di creare un dial rotondo in una cassa di forma. Può sembrare a molti un non-sense ma - proprio per il suddetto motivo - è una soluzione a mio gusto preferibile. Tra gli sportivi, il Fortis square può essere un esempio in questo senso ma se ne potrebbero fare altri (come alcuni Reverso) anche tra i "dress".
- vestibilità/ergonomia: è fuor di dubbio che l'orologio di forma debba essere "calzato" prima dell'acquisto per saggiare la compatibilità con i nostri polsi. Ciò premesso - personalmente - non ho mai dovuto porre dei veti assoluti trovandomi a mio agio con le soluzioni più disparate.
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115 replies since 15/3/2018, 03:48 14937 views
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