Lo smistamento a colonna

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  1. giampaolomv
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    CITAZIONE (Renato Z @ 19/4/2006, 16:13) 
    Nel crono con ruota a colonne in pratica le funzioni del crono fanno capo a quella ruota che vedi nel disegno, appunto la ruota a colonne.
    ruotcol3ey
    Ad ogni pressione del pulsante di partenza ed arresto del crono, un cricco arpiona la parte inferiore della ruota, quella sagomata a denti di sega, e le fa fare uno scatto in avanti.
    In corrispondenza vengono comandate le leve che avvicinano ed allontanano le ruote di trasmissione del moto alla ruota dei secondi crono, quella che porta la sfera centrale crono.
    Questo succede perché queste ruote sono inserite in ponti mobili che hanno dei “tastatori” che si alzano o si abbassano, a seconda di cosa trovano in corrispondenza delle “colonne” che vedi sulla parte superiore della ruota sopra citata.

    A questo sito,
    www.zvisuel.com/montrespassion/francais/index.html
    cliccando sull’icona del crono, ed avendo installato il plug in, parte un’animazione che fa vedere molto bene il funzionamento del crono con ruota a colonne.

    Si capisce che questo tipo di costruzione richiede lavorazioni molto precise per permettere un corretto funzionamento del tutto.
    I cronografi più di qualità solitamente hanno la ruota a colonne.

    Nei crono con smistamento a leve invece, la ruota a colonne è praticamente sostituita da una camma sagomata in maniera particolare.
    Questa camma, per mezzo di leve comandate dai pulsanti, assume posizioni diverse, ma non ruotando, come la ruota a colonne, bensì con un movimento altalenante.

    I vantaggi della ruota a colonne si traducono in una maggiore precisione degli azionamenti delle funzioni cronografiche, una maggiore “dolcezza” nell’innesto delle stesse funzioni, e, non utile dal punto di vista pratico, ma appagante per gli appassionati, in una sensazione diversa, più “morbida”, nell’azionamento del cronografo.

    Nella pratica, i cronografi con lo smistamento a leve, assolvono la stessa funzione con buona efficienza, le distanze degli innesti tra le ruote si regolano comunque mediante eccentrici posti sulle platine, ma la ruota a colonne è molto più difficile da eseguire rispetto a quelle che sono delle semplici leve stampate, richiede attenzioni maggiori sia nella realizzazione che nella messa a punto, di conseguenza viene usata su movimenti di qualità più elevata.

    Poi, ci sarebbe un altro sistema, che è una specie di incrocio tra i due (secondo me).
    Nei moduli crono che vengono montati sugli Eta 2894-2 (8510) il sistema di azionamento del crono è a rotazione, quindi in teoria sarebbe una ruota a colonne, ma sinceramente paragonare questa
    (IMG:http://img118.imageshack.us/img118/6131/mod85106jb.jpg)
    a una ruota a colonne mi sembra un po’ troppo, specie per una forma di rispetto verso le ruote a colonna "vere".
    Credo sia più corretto assimilarla ad una camma che invece di lavorare avanti e indietro, lavora ruotando.

    A me le animazioni del sito non funzionano ! :(
     
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16 replies since 19/4/2006, 12:13   8846 views
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