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.per parlare di come la pensino in rolex potremmo scrivere dei libri una cosa non sopporto di rolex è che tollera il sistema di distribuzione dei propri orologi da parte dei concessionari che alimentano il mercato parallelo spero che presto vendano i propri orologi direttamente tanto hanno un prodotto che si vende da solo. 
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Senza dimenticare che dal 1960 Rolex è una fondazione che non ha scopi di lucro come li si intende normalmente. Ogni anno vengono decisi i quantitativi da produrre che sono in funzione delle attività pianificate dalla fondazione stessa (benefiche, di ricerca, ecc). Per cui se bastano X mila orologi, quelli produce e della domanda poco gliene importa. A maggior ragione quindi deve mantenere alta l'attenzione sul marchio.
Scusa ma Non è proprio così...
Hans Wilsdorf ha fondato l’omonima fondazione nel 1944, alla morte della moglie, ed ha trasferito alla fondazione le “azioni Rolex” di cui era il solo proprietario. Quando nel 1960 è morto, la gestione della fondazione è passata ad un comitato di 5 membri, che non ne sono i proprietari ma solo i gestori e si attengono alle regole definite nello statuto da HW. L’attuale presidente credo sia un notaio di Ginevra, ma qui le informazioni diventano fumose e non si sa come vengano scelti gli altri membri e chi li nomini.
Ad ogni modo, la Fondazione è registrata in svizzera come ente no profit, e questa è la fonte giuridica di molte leggende. Ma Rolex SA è gestita per far soldi e sopravvivere nel lungo periodo, altro che per fare beneficienza.
I profitti annuali di Rolex non sono pubblici ma sono stimati essere enormi, decine di ordini di grandezza superiori alle iniziative benefiche che vengono svolte annualmente. Quanto e dove stia l’eccedenza di profitti non spesa nessuno lo sa, ma c’è chi dice che Rolex sia la più grande proprietaria di immobili della Svizzera.. -
.Scusa ma Non è proprio così...
Hans Wilsdorf ha fondato l’omonima fondazione nel 1944, alla morte della moglie, ed ha trasferito alla fondazione le “azioni Rolex” di cui era il solo proprietario. Quando nel 1960 è morto, la gestione della fondazione è passata ad un comitato di 5 membri, che non ne sono i proprietari ma solo i gestori e si attengono alle regole definite nello statuto da HW. L’attuale presidente credo sia un notaio di Ginevra, ma qui le informazioni diventano fumose e non si sa come vengano scelti gli altri membri e chi li nomini.
Ad ogni modo, la Fondazione è registrata in svizzera come ente no profit, e questa è la fonte giuridica di molte leggende. Ma Rolex SA è gestita per far soldi e sopravvivere nel lungo periodo, altro che per fare beneficienza.
I profitti annuali di Rolex non sono pubblici ma sono stimati essere enormi, decine di ordini di grandezza superiori alle iniziative benefiche che vengono svolte annualmente. Quanto e dove stia l’eccedenza di profitti non spesa nessuno lo sa, ma c’è chi dice che Rolex sia la più grande proprietaria di immobili della Svizzera.
Decine di ordini di grandezza? Chi ha fatto questa stima?. -
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E come altrimenti potrebbero mantenere l'hype sul marchio?
Ma vi pare possibile che qualsiasi orologio con la coroncina sul quadrante si venda?
Ma dai, secondo me, la pubblicità serve per nutrire l'inconscio desiderio.
Vale per me che sono iscritto, come per mamma che non è iscritta, e che passa di lì.
E per un momento dalla posizione 26 il Rolex passa alla posizione 3 delle priorità.
Poi magari uno che ha visto la pubblicità passa in concessionario e chiede il Daytona acciaio.
il concessionario gli dice che non c'è e non è reperibile ma ce n'ha uno acciaio e oro magari lo compra.
A fronte di 100 richieste del 216710 blro fatte in concessionario, quante si trasformano in altri acquisti?
Per me tra gli acquisti di ripiego e quelli estorti ai reseller o a quelli che si vantano di essere vip customer, Rolex fa gran parte del fatturato.. -
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C’è una regola che credo valga sempre: più un oggetto è difficile da avere, più lo desideri e quando riesci ad averlo il piacere di possederlo è maggiore.Questo desiderio chi te lo crea e lo coltiva? Il marketing, per cui Rolex deve investire costantemente in pubblicità per non far calare il desiderio e il suo prodotto deve rimanere introvabile . Queste due componenti, secondo me , hanno creato il fenomeno Rolex. . -
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Il trucco della finta scarsa disponibilità degli sportivi è stato il cavallo di Troia per rilanciare il marchio Tudor, che prima non voleva nessuno, e vendere con zero sconti anche gli ossi che prima prendevano polvere sulle vetrine (rolex da donna, cellini, full gold, etc.).
La pubblicità non è che un modo per spingere le persone a entrare nei concessionari, chiederanno il submariner e si vedranno proporre un Tudor. Molti rifiuteranno ma tanti altri no.. -
.Il trucco della finta scarsa disponibilità degli sportivi è stato il cavallo di Troia per rilanciare il marchio Tudor, che prima non voleva nessuno, e vendere con zero sconti anche gli ossi che prima prendevano polvere sulle vetrine (rolex da donna, cellini, full gold, etc.).
La pubblicità non è che un modo per spingere le persone a entrare nei concessionari, chiederanno il submariner e si vedranno proporre un Tudor. Molti rifiuteranno ma tanti altri no.
Certamente un effetto indotto, probabilmente anche voluto come dici tu. Indizi (forse sarebbe meglio dire prove a questo punto) potrebbero essere l'introduzione del GMT, del Black Bay 36 ancora prima, e last but not least del BB 58 che ricalca dimensioni e stilemi dei vecchi Sub 5 cifre... e per il quale la reperibilità non è nemmeno immediata a riprova del successo. Pure il BB Chrono con certi richiami "malandrini"...
Plausibile, molto.
Un saluto
Edited by -marcolino- - 24/9/2020, 15:43. -
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Il successo che stanno avendo è dovuto anche a questo marchio che vediamo ovunque (vedi formula 1).
Mai dare per scontato il successo... le mode passano.. -
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Concordo con gli altri interventi, ossia che la pubblicità serve a mantenere costante l'attenzione su Rolex e che la scarsità degli orologi Rolex, reale o enfatizzata, sia stata fatta per eliminare gli sconti , preparare a futuri aumenti di listino mediante i prezzi sovralistino dei reseller e far comprare gli orologi Rolex e Tudor meno richiesti (per sfamare la scimmia o per ingraziarsi il concessionario).
Io ho però il dubbio che la cosa sia un po' sfuggita di mano nel senso che un'enorme domanda speculativa si è riversata su Rolex oltre le previsioni della Rolex stessa creando alla lunga per la difficoltà di reperire anche referenze base una grossa frustrazione presso molti clienti ed un peggioramento della condotta di alcuni concessionari (si spera una esigua minoranza) , diventati indiscriminatamente scortesi per le visite di troppi traffichini o tentati di approfittare della situazione adottando condotte poco corrette.
A mio avviso il rischio che ad un certo punto i neofiti decidano che per il primo orologio importante sia meglio rivolgersi ad altri marchi rispetto a Tudor-Rolex e che diversi appassionati di lungo corso si dedichino ad altro comincia a non essere lontanissimo.
Aumentare la produzione non credo che sia possibile perché presupporrebbe investimenti in impianti e nuove assunzioni in un momento di crisi economica e con una domanda di origine speculativa che oggi c'è ma domani potrebbe drasticamente diminuire.
Unica soluzione, come già sostenuto da altri in altre discussioni, potrebbe essere l'introdurre l'obbligo dei concessionari di accettare le prenotazioni per tutti i modelli, con conferimento di un codice di prenotazione la cui posizione in lista può essere seguita sul sito Rolex.
Se si volesse si potrebbe aggiungere i dati identificativi permettendo anche cancellare la stessa prenotazione presso 10 concessionari diversi.
Non eliminerebbe del tutto la speculazione, ma almeno attenuerebbe il senso di incertezza e di discriminazione attualmente provato soprattutto dai nuovi appassionati del marchio.. -
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scusate ma credo sia ben chiaro che se non ci fosse la possibilità di speculazione il 90% di chi cerca Rolex non lo comprerebbe più..poi perdonatemi ma sentir parlare di frustrazione per non riuscire a prendere un orologio..mamma mia..no dai non scherziamo.. . -
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Forse 90% è un po' troppo
Non mi sembra che nel 2015, prima che iniziasse questa speculazione, Rolex avesse un decimo delle vendite attuali.
E' però vero che senza possibilità di speculare a breve una sensibile quota di domanda che porta a liste di attesa di anni (se sono reali) potrebbe sparire.
La frustrazione non necessariamente riguarda cose importanti, può anche riguardare cose futili o in ogni caso non essenziali alla vita.
Del resto l'arte del marketing è far sentire importanti e far desiderare cose che in realtà importanti non sono e di cui non hai bisogno.. -
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Boh io le ho sempre viste le pubblicità di Rolex,una decina di anni fa acquistavo la rivista Focus e ricordo che ogni volta erano presenti...tempo fa se non ricordo male passarono anche in tv . -
Manifattura .
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Non mi sembra che nel 2015, prima che iniziasse questa speculazione, Rolex avesse un decimo delle vendite attuali.
No, non mi risulta, ho visto fatturati Rolex addirittura più alti nel 2015 rispetto al 2018.
Se hai dati ufficiali sono curioso, ma non mi risulta questo, semmai il fatturato è lo stesso o un po' meno, aumentando però il margine (vendendo meno orologi ma più cari); quindi ad oggi l'hype sul parallelo lo godono i reseller e i concessionari. Per Rolex forse è una strategia futura, con ipotesi per aumentare i listini mantenendo la stessa produzione o per fare avere il desiderio solido del marchio.
Edited by Manifattura - 24/9/2020, 19:36. -
.si beh certo..ho visto sul noto sito i nuovi Oyster a 1000 euro sopra listino..e ho detto tutto..
Sempre su quel sito, ci sono diversi commercianti che propongono il nuovo
Sub 124060, a 15/17 K. Veramente, siamo alla follia!..
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Calcola che erano partiti con prezzi che oscillavano dai 2400 a 26000 €.
E magari qualcuno li ha pure comprati..
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