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È un onore poterla leggere. . -
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Benritrovato Giulio, ricordo ancora con grandissima emozione la visita che facemmo con Manometro alla manifattura e la tua preoccupazione quando ti dissi che tra le parti di un movimento smontato c'era un granello di polvere, e invece era una minuscola vite
Daniele. -
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Mi unisco al coro, Grazie di esserci, un onore averla qui. . -
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Bentritovato! sono passati ormai dieci anni dalle nostre dissertazioni.. comiciate più o meno qui.... Avete domande ?
A me piacerebbe parlare del fattore qualità Q , il cui valore è il risultato di tutte le scelte comprese nella lista
Questo fu "l'inizio della fine" di circa 5 anni di lavori di approfondimento notturno sulla cronometria....
Spero di trovare tempo per interagire, ho mille domande che mi frullano in testa.... ma per il momento aggiungo un po' di lavoro sui cuscinetti a sfera.
Tema: i cuscinetti a sfera dei rotori e dei micro rotori negli orologi automatici.
Prima domanda: poche sfere o tante sfere? pro e contro nei rotori classici, nei microrotori e nei rotori periferici, che amo particolarmente.
Seconda domanda: acciaio o ceramica?
Terza domanda: lubrificazione, esistono rotori con cuscinetti a secco?
Quarta domanda: quanto il cuscinetto del rotore influisce sull'angolo di frenaggio?
Poi smetto altrimenti monopolizzo.... -
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Buonasera maestro è un piacere ritrovarla qui dopo la nostra conoscenza penso alé a Friburgo un po' di anni fa grazie a mio cugino che vive in Svizzera come conoscenza in comune. 🙏🙏 . -
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Benvenuto! . -
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Sarà un enorme privilegio poter seguire la sezione a Lei dedicata e poter rivolgerle qualche domanda. . -
.Sto preparando la risposta elaborata alla domanda 1. in breve, il problema del cuscinetto è sempre attuale
Risposta alla domanda 2:
Si nota che la firma è G+N Papi. Ossia Giulio e Nicoletta Papi. La donna che mi ha fatto battere il cuore nel 1984 e che tuttora me lo fa battere. Feci quel scheletrato dopo il mio apprendistato all'istituto tecnico di La Chaux-de-Fonds e avevo mandato diverse lettere indirizzate a delle aziende per essere assunto, aspettando le risposte ho fatto quel scheletrato a casa che presentai alla Audemars Piguet prima di venderlo. E fui assunto
La poesia con cui parli degli orologi fa sempre battere il cuore a tutti noi Giulio!. -
.Bentritovato! sono passati ormai dieci anni dalle nostre dissertazioni.. comiciate più o meno qui....
Questo fu "l'inizio della fine" di circa 5 anni di lavori di approfondimento notturno sulla cronometria....
Spero di trovare tempo per interagire, ho mille domande che mi frullano in testa.... ma per il momento aggiungo un po' di lavoro sui cuscinetti a sfera.
Tema: i cuscinetti a sfera dei rotori e dei micro rotori negli orologi automatici.
Prima domanda: poche sfere o tante sfere? pro e contro nei rotori classici, nei microrotori e nei rotori periferici, che amo particolarmente.
Seconda domanda: acciaio o ceramica?
Terza domanda: lubrificazione, esistono rotori con cuscinetti a secco?
Quarta domanda: quanto il cuscinetto del rotore influisce sull'angolo di frenaggio?
Poi smetto altrimenti monopolizzo...
Risposta a prima domanda: il numero di sfere dipende dal diametro degli anelli entro i quali sono posizionate le sfere. Intuitivamente direi un massimo di sfere possibili
Risposta a seconda domanda: La materia delle sfere in ceramica o in acciaio influisce notevolmente sui costi, ma quelli in ceramica diminuiscono ancora di piu l'attrito aumentando la differenza di durezza tra le sfere e gli anelli, come seconda conseguenza di diminuire il rumore
Risposta a terza domanda : Il lubrificante ha la particolarità di agire da "colla" tra gli elementi e può essere uno svantaggio per coppie molto deboli. Poi il lubrificante trattiene le polveri e altre microparticelle creando alla lunga una morchia
Risposta a quarta domanda : Poco. In pratica è la differenza dell'atrito. Esempio di calcolo: angolo di frenaggio nominale = 25° ; rendimento cuscinetto a sfera = 0.98
Angolo di frenaggio finale = 25*(1/0.98)= 25.5°
se utilizziamo un cuscinetto tradizionale (non a sfera) il rendimento= 0.94
Angolo di frenaggio finale = 25*(1/0.94)= 26.6°
Edited by buon giulio - 5/11/2020, 06:48. -
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Seguirò con entusiasmo tutti i suoi interventi e non faccio alcuna domanda perché con le mie competenze tecniche, sarebbe offensivo.
Inutile dire che trovarsi in un forum di orologeria e poter discutere col Maestro Papi è un grande onore.
Ringrazio e faccio le congratulazioni al Maestro Papi per quanto ha fatto per l'orologeria e grazie di stare tra noi.. -
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Grazie per essere qui, sarà enormemente istruttivo seguire queste pagine! . -
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Risposta a prima domanda: il numero di sfere dipende dal diametro degli anelli entro i quali sono posizionate le sfere. Intuitivamente direi un massimo di sfere possibili
Risposta a seconda domanda: La materia delle sfere in ceramica o in acciaio influisce notevolmente sui costi, ma quelli in ceramica diminuiscono ancora di piu l'attrito aumentando la differenza di durezza tra le sfere e gli anelli, come seconda conseguenza di diminuire il rumore
Risposta a terza domanda : Il lubrificante ha la particolarità di agire da "colla" tra gli elementi e può essere uno svantaggio per coppie molto deboli. Poi il lubrificante trattiene le polveri e altre microparticelle creando alla lunga una morchia
Risposta a quarta domanda : Poco. In pratica è la differenza dell'atrito. Esempio di calcolo: angolo di frenaggio nominale = 25° * attrito cuscinetto a sfera = 0.98
Angolo di frenaggio finale = 25*0.98 = 24.5°
se utilizziamo un cuscinetto tradizionale (non a sfera) l'attrito = 0.94
Angolo di frenaggio finale = 25*0.94 = 23.5°
Molto, molto interessante. Mi incuriosisce la risposta alla prima domanda, parli di "intuitivamente il massimo numero di sfere possibili". E qui rilancio la domanda. Ho visto microrotori con 5 sfere, 7 sfere, 9 sfere o addirittura 18 sfere più o meno sulla stessa dimensione di anello. Secondo te, a parità di tutte le altre condizioni (es: stessa massa oscillante, stesso treno di trasmissione tra rotore e bariletto), un numero di sfere più elevato che vantaggi porta?
Ho capito il concetto per l'angolo di frenaggio, anche se mi sfugge qualcosa sui numeri. Proviamo a vedere se ho capito bene: 0.94 e 0.98 suppongo siano i rendimenti di trasmissione e 25° l'angolo di frenaggio che vedo a rotore fermo. A parità di angolo di frenaggio la quota parte di angolo dovuta ai rendimenti diversi è proporzionale ad essi, per cui se quando ho cuscinetto a rubino da esso dipendono 1,5° dell'angolo, se invece ho cuscinetto a sfera solo 0,5°. Giusto?
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.Molto, molto interessante. Mi incuriosisce la risposta alla prima domanda, parli di "intuitivamente il massimo numero di sfere possibili". E qui rilancio la domanda. Ho visto microrotori con 5 sfere, 7 sfere, 9 sfere o addirittura 18 sfere più o meno sulla stessa dimensione di anello. Secondo te, a parità di tutte le altre condizioni (es: stessa massa oscillante, stesso treno di trasmissione tra rotore e bariletto), un numero di sfere più elevato che vantaggi porta?
Ho capito il concetto per l'angolo di frenaggio, anche se mi sfugge qualcosa sui numeri. Proviamo a vedere se ho capito bene: 0.94 e 0.98 suppongo siano i rendimenti di trasmissione e 25° l'angolo di frenaggio che vedo a rotore fermo. A parità di angolo di frenaggio la quota parte di angolo dovuta ai rendimenti diversi è proporzionale ad essi, per cui se quando ho cuscinetto a rubino da esso dipendono 1,5° dell'angolo, se invece ho cuscinetto a sfera solo 0,5°. Giusto?
A. Pardon, correggo subito i calcoli:
1. Rendimento invece di attrito
2. L’angolo di frenaggio nominale è aumentato non diminuito
Esempio di calcolo: angolo di frenaggio nominale = 25° ; rendimento cuscinetto a sfera = 0.98
Angolo di frenaggio finale = 25*(1/0.98)= 25.5°
se utilizziamo un cuscinetto tradizionale (non a sfera) il rendimento= 0.94
Angolo di frenaggio finale = 25*(1/0.94)= 26.6°
B. Un numero elevato di sfere aumenta la capacità di carico radiale, ma aumenta l’attrito in velocità elevate.
Un cuscinetto a sfera per massa oscillante deve supportare un carico assiale per via degli urti e dell’inerzia elevata della masse
Nel caso di rotore o micro-rotore, il carico radiale è basso, secondo ciò che precede va favorita una velocità elevata con un numero basso di sfere, ma con particolare attenzione ai carichi assiali.
Edited by buon giulio - 5/11/2020, 07:04. -
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Dal 2005, cresciuto con Giulio...grazie di cuore per questo ritorno!!! . -
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La sola presenza di Giulio rende unica questa sezione .