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... "Nel 1951 Ephem Jobin partecipò, ancora una volta, in prima persona alla progettazione del calibro Zenith 133, di concezione innovativa: il movimento era automatico con massa oscillante “a martello” con movimento limitato da molle; lo spostamento del bariletto e dei rotismi verso l’esterno consentiva di ricavare spazio per l’utilizzo di un bilanciere di diametro elevato che assicura precisione e regolarità di marcia; il movimento dello spessore di 4,9 mm ne faceva l’automatico con secondi al centro più sottile del momento; la lancetta dei secondi era guidata direttamente dalla propria ruota, collocata al centro del movimento al posto della ruota dei minuti, con un tipo di dislocazione che viene denominata “a secondi al centro diretti”, assicurando la regolarità di marcia della relativa lancetta; la racchetta di regolazione, progettata con la collaborazione di Flecks, presentava un indice doppio, con lo scopo di aumentare l'attrito tra l’indice ed il ponte del bilanciere, ottenuta con l’aumento della superficie dell’indice medesimo; lo spostamento dell’indice diventava così più controllabile (anche se più difficoltoso !) permettendo una regolazione fine della racchetta, senza utilizzare sistemi aggiuntivi e complementari come la molla di ritegno a collo di cigno.
Il calibro e la racchetta furono oggetto di brevetto.
Nel 1952 la frequenza di oscillazione del bilanciere verrà elevata a 21.600 Alt/h e la nuova versione del movimento, denominata 133.8 verrà utilizzata sui modelli dotati di certificato cronometrico, la cui definizione viene modificata proprio in quell’anno: da quel momento in poi, si potrà definire “cronometro un orologio di precisione, regolato in diverse posizioni e temperature che abbia conseguito un certificato ufficiale di marcia”.
Da osservare che, nella stessa scheda, viene affermato che alcune parti sono specifiche del calibro cronometrico133.8 e che non sono intercambiabili con quelli del calibro base 133.
Nel 1954, sempre per merito di Jobin, verrà presentato il calibro Zenith 71 che aggiunge al movimento di base 133.8 la funzione di calendario con scatto semi-istantaneo della data, oggetto di brevetto (?).
Ephrem Jobin, conclusa la sua carriera di orologiaio, diventa nel 1959, il primo conservatore del museo di Château des Monts di Le Locle. Vi resterà fino al 1977 ed durante quell’incarico, tra l’altro, ebbe modo di incontrare il giovanissimo Michel Parmigiani, incoraggiandolo a seguire le sue orme e a restaurare preziose collezioni, opera dei geni dell’orologeria del passato, che gli permisero di conoscere esemplari dal valore inestimabile, su incarico dei collezionisti che hanno voluto che fossero restaurate.
Il 30 novembre 2009, la Zenith ha voluto celebrare degnamente i 100 anni di età Ephrem Jobin, preparando una cerimonia in cui ha invitato, a sorpresa, tutta la stampa specializzata internazionale per rendergli omaggio.
Si è venuti dal mondo intero a salutare a Le Locle questo orologiaio fuori dal comune e Jean-Frédéric Dufour, CEO di Zenith, ha deciso in questa occasione di offrire a suo geniale orologiaio, in suo onore, il numero 100 di un cronometro automatico, prodotto in serie limitata.
Ephrem Jobin ci ha lasciato il 4 maggio 2014, all'età di 105 anni."
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Molto bello complimenti . -
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Complimenti. molto bello. . -
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L'orologio è splendido, anche se devo essere onesto a me i quadrati oro o champagne non mi sono mai piaciuti. Ma questo è comunque stratosferico
Daniele. -
."...Nel 1954, sempre per merito di Jobin, verrà presentato il calibro Zenith 71 che aggiunge al movimento di base 133.8 la funzione di calendario con scatto semi-istantaneo della data, oggetto di brevetto (?).
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Confermo che il meccanismo del calendario è oggetto del brevetto su indicato; e come è indicato nel testo e come risulta anche dall'esperienza di altri felici possessori dell'orologio, è possibile correggere la data sia in avanti sia indietro.
Dal punto di vista pratico, per correggere la data in avanti, si fanno avanzare le lancette dalle 21 alle 7, in modo da ottenere lo scatto; poi si fanno retrocedere le lancette dalle 7 fino alle 21; poi si torna di nuovo dalle 21 fino alle 7; e si ripete la procedura per ciascun scatto in avanti.
Per correggere la data indietro si fanno retrocedere le lancette dalle 16 fino alle 7, in modo da ottenere lo scatto; poi si fanno avanzare le lancette dalle 7 fino alle 16; si torna di nuovo dalle 16 alle 7; e si ripete la procedura per ciascun scatto indietro.
Spero di non sbagliare... non sono sicurissimo...
Tanto l'orologio, se si rompe, non è mica il mio !. -
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Complimenti al possessore di questo fantastico orologio e grazie a nicola1960 per le preziose info!
Mi permetto di postare anche il mio Captain calibro 71 in oro rosa, anche se di livello decisamente inferiore rispetto a quello presentato (tra l'altro, il mio non è certificato chronometre).
p.s.: mai provato a far scorrere la data all'indietro!
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E prova ! Io non posso farlo.. -
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Al rientro a casa lo farò senz'altro!. -
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Bravo ! Così si fa.
E non lo chiedo per una mia curiosità personale, ma soltanto perché, cosi facendo, farai progredire la Scienza.
Se poi l'orologio si , non è colpa mia.. -
.Bravo ! Così si fa.
E non lo chiedo per una mia curiosità personale, ma soltanto perché, cosi facendo, farai progredire la Scienza.
Se poi l'orologio si , non è colpa mia.
E come no? Certo che sarà colpa tua!!!
Eventualmente, per rimborsarmi mi donerai qualcosa, tipo questo...
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.Complimenti all'amico Egna,sostanzialmente abbiamo lo stesso orologio,poche differenze che non incidono sulla qualità del pezzo. Una curiosità... anche il tuo ricarica regolarmente? Ringrazio Nicola per le ultime informazioni tecniche aggiunte,non me la sento di far progredire la scienza
Confermo la regolare ricarica, mai avuto problemi...
Grazie per i complimenti! 😊. -
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Ragazzi, confermo, funziona la correzione data anche all'indietro, secondo le indicazioni di nicola1960!!!
... l'ho fatto per la scienza, mi attendo quantomeno una menzione per il Nobel ☺☺☺. -
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Guarda che sono io il ricercatore che trova queste chicche, non tu, mero esecutore delle mie sbalorditive intuizioni.
Mi metto paura di me stesso !
P.S.
Meno male che posso ancora tenere il Chronomaster.. -
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... hai rischiato di grosso!!!
Comunque, per la cronaca, lo studio - senza applicazione pratica - può risultare fine a se stesso... ecco, sono io che ho applicato gli studi... 😉
Bando alle ciance, grazie per avermi dato questa info che, in qualche modo, mi fa apprezzare maggiormente l'orologio..