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Ciao amici, scusate la mia lunga assenza. Questa è stata dovuta a:
-pandemia da Covid19
-riscoperta di Dio
-malattia grave
-traslochi
-straordinarie letture che cambiano tutta la prospettiva esistenziale
-viaggi verso meravigliose destinazioni oltremare
Sufficente?!?
Ma torniamo al tema a noi caro: le cose importanti della vita, la musica e come ascoltarla, le casse!
Ebbene ieri dentro di me è successa una cosa intimamente enorme: ho superato l'ultimo pregiudizio! Il pregiudizio del finale separato dalle casse! E finalmente, dopo anni in cui ho acquistato un quantitativo insensato di finali, ho preso in considerazione le casse amplificate!
Come si perviene a questo livello di coscienza?
Il primo passo è venire a sapere ed accettare che i finali in classe D sono ottimi, hanno una qualità di suono eccellente (se non proprio tutti ovviamente almeno svariati), sono leggeri ed affidabili e possono benissimo sostituire gli amplificatori tradizionali, sia pro che hi-fi.
Poi si apprende che hanno messo degli ottimi finali in classe D proprio DENTRO le casse! Si viene dunque a conoscenza che le casse amplificate moderne sono più leggere e suonano meglio di quelle che c'erano prima.
Ed infine si prende atto che i monitor da studio sono praticamente tutti attivi, cioè con dentro l'amplificazione in classe D, e che sono appositamente creati per riprodurre un suono eccellente senza distorsioni. E c'è una bella scelta per tutte le tasche.
Quando questi tre passaggi sedimentano e maturano nel vostro intimo... beh, i vostri sterei non hi-end non saranno mai più quelli di una volta.. -
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I diffusori attivi sono già ottimizzati e mediamente (quelli di qualità, non le cassettine da pc) suonano tutti molto bene.
Ma una coppia finali - diffusori ben allestita regala grandi soddisfazioni.. -
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La tecnologia cui ti riferisci è nata negli anni '60 e molti puristi di allora, forse anche per motivi estetici (che belli i valvoloni sui finali in bella vista), la snobbarono. Resa superba e prima miniaturizzazione dei transistor. . -
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Sufficente?!?
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Ebbene ieri dentro di me è successa una cosa intimamente enorme: ho superato l'ultimo pregiudizio! Il pregiudizio del finale separato dalle casse! E finalmente, dopo anni in cui ho acquistato un quantitativo insensato di finali, ho preso in considerazione le casse amplificate!
Come si perviene a questo livello di coscienza?
Il primo passo è venire a sapere ed accettare che i finali in classe D sono ottimi, hanno una qualità di suono eccellente (se non proprio tutti ovviamente almeno svariati), sono leggeri ed affidabili e possono benissimo sostituire gli amplificatori tradizionali, sia pro che hi-fi.
Poi si apprende che hanno messo degli ottimi finali in classe D proprio DENTRO le casse! Si viene dunque a conoscenza che le casse amplificate moderne sono più leggere e suonano meglio di quelle che c'erano prima.
Ed infine si prende atto che i monitor da studio sono praticamente tutti attivi, cioè con dentro l'amplificazione in classe D, e che sono appositamente creati per riprodurre un suono eccellente senza distorsioni. E c'è una bella scelta per tutte le tasche.
Quando questi tre passaggi sedimentano e maturano nel vostro intimo... beh, i vostri sterei non hi-end non saranno mai più quelli di una volta.
Sono creati per riprodurre un suono "monitor", cioè lineare e senza colorazioni. Il che può piacere ma anche no.
Inoltre sono quasi tutti progettati per un ascolto a distanza ravvicinata.. -
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Con le monitor si rischia che l ascolto diventi molto stancante . -
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Perchè non provi anche ad ascoltare un paio di Phantom se magari riesci a confrontarle coi monitor che dici tu poi ci racconti . -
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Il miglior ascolto prolungato è triodo e monovia... . -
.Perchè non provi anche ad ascoltare un paio di Phantom se magari riesci a confrontarle coi monitor che dici tu poi ci racconti
Ok, grazie del suggerimento, ma io conosco solo il Phantom F4, cacciabombardiere americano degli anni '70. Assordante all'ascolto.
Forse se specifici meglio marca e modello si capisce di cosa stai parlando.. -
.Ok, grazie del suggerimento, ma io conosco solo il Phantom F4, cacciabombardiere americano degli anni '70. Assordante all'ascolto.
Forse se specifici meglio marca e modello si capisce di cosa stai parlando.
Devialet phantom 1 o 2 ; mooolto emozionanti. -
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Molto interessanti. Tu ce l'hai?. -
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No, come ti dicevo in mp,le ho ascoltate e sono rimasto impressionato sopratutto x la dinamica e la potenza
Però:
- non ho fatto un confronto istantaneo con prodotti della stessa fascia di prezzo, oltretutto io l’hifi compero tutto usato dove con quelle cifre si acquistano componenti davvero hi-end
- prodotto con un livello di ingegnerizzazione incredibile, ma la riparabilita’? Se fuori garanzia si rompe una sospensione o un componente che si fa? I diffusori normali sono facilmente riparabili e a costi contenuti
- aggiornamenti: per adesso sono il top ma tra dieci anni il software e le elettroniche saranno ancora attuali/aggiornabili?
Che in soldoni mi fa un po’ temere x la rivendibilita, al contrario di molti diffusori che pur invecchiando mantengono abbastanza il valore o cmque suonano bene e possono durare. -
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A me piace molto il suono "radiografante" degli "studio monitor", mentre non sopporto le "colorazioni" delle altre. . -
.A me piace molto il suono "radiografante" degli "studio monitor", mentre non sopporto le "colorazioni" delle altre.
Penso dipenda molto anche dall’ambiente d ascolto; un amico appassionato ha deciso che prima di cambiare nuovamente i diffusiori investirà’ in interventi a livello ambiente per migliorare l’acustica della stanza( ci sono ditte che fanno proprio questo) e forse non è una cattiva idea. -
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A me piace molto il suono "radiografante" degli "studio monitor"
A me dopo un po' viene un mal di testa.... -
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I monitor da studio dovrebbero essere quanto di più neutro e insignificante possibile, senza alcuna colorazione...difficile possano far venire il mal di testa.
Tutt'altro direi..