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Io credo sia più il fatto che oggi i professionisti sono obbligati a correre con bici di serie. Una bici attuale di un prof di altezza media è abbastanza sopra il peso limite, generalmente andiamo verso i 7 kg e mezzo.
Il tutto è sicuramente bello, ma a mio avviso basterebbe un “derivate” dalla serie. Poi per carità il carbonio ha complicato tutto perché in fin dei conti è difficile pensare a telai costruiti ad-hoc.
Il problema è che oggi ci troviamo con i prof che corrono su bici adattate e con tecnologie che non amano particolarmente e il prezzo delle bici che è esploso perché i top di gamma sono prodotti professionali e da gara.
Sento gente che si lamenta perché le bici costano oltre 10k euro. Ma cosa se ne fa un amatore anche evoluto del Dura Ace o del manubrio integrato o delle ruote Lightweight?
Ormai anche l’Ultegra elettronico 12v è una roba semiprofessionale. Un gruppo onesto e assolutamente in grado di dare tanto più di quello che serve ad un amatore è il nuovo 105 d2 12v. E parliamo comunque di bici che si avvicinano ai 4/5k euro. Gli butti sotto un paio di ruote da un migliaio di euro, se vuoi esagerare vai a risparmiare un po’ di peso nel pacco pignoni e sui dischi.
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Sarei curioso di capire in quanti -bendati- riuscirebbero a percepire le differenze tra Ultegra e Dura Ace o addirittura 105 Però ormai vedi solo gente con bici da paura; senza ruote in carbonio da 3k non tirano neppure fuori la bici dal garage(aggiungo per fortuna ) La strada come l’xc si sta’ estremizzando restano solo gli agonisti che hanno preparatore,dietologo,psicologo ecc ecc Per il resto c’è la gravel…ancora per un po’
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Io incrocio solo bici top!
Il mercato italiano è uno dei più floridi per i top di gamma!
Ma alla fine se hai disponibilità la bici migliore è quella che ti piace di più!
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prendete una bici rozza e pesante, sono tutti bravi con quella leggera
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Comunque la Milano Sanremo è stata vinta con pneumatici da 30.
Zipp consiglia di utilizzare pneumatici di sezione superiore a 29.
In questi giorni i maggiori canali YT hanno fatto uscire test dove evidenziano i vantaggi in termini di prestazioni dei pneumatici più larghi.
La direzione sembra presa. Dubito che si tornerà indietro.
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si ormai il futuro è 28 in su anche perchè giri molto meno gonfio hai piu' confort e tenuta....e scorrevolezza p.s. i pro vogliono anche le pedivelle da 165
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Si anche sulle pedivelle c’è una “rivoluzione” in atto
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CITAZIONE (JamesHunt @ 2/10/2023, 21:58) Ormai anche l’Ultegra elettronico 12v è una roba semiprofessionale. Un gruppo onesto e assolutamente in grado di dare tanto più di quello che serve ad un amatore è il nuovo 105 d2 12v. Ricordo che quando ero passato dal 105 11 velocità meccanico all'Ultegra equivalente NON avevo notato nessuna sostanziale differenza
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CITAZIONE (Menodizero @ 21/3/2024, 10:44) si ormai il futuro è 28 in su anche perchè giri molto meno gonfio hai piu' confort e tenuta....e scorrevolezza p.s. i pro vogliono anche le pedivelle da 165 Io sono molto tentato di provare le pedivelle da 165.
Quando agli pneumatici attenzione, 30 può avere senso su una San Remo a livello di prestazione. Su gare con salite credo che 25/28 siano più adeguati. La differenza poi la fa il cerchio.
Sulle Racing zero ho un canale da 17 e 25 mm sono reali. Sulle Vision con canale da 19 le 25 mm sono di fatto delle 26 e passa.
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CITAZIONE (JamesHunt @ 21/3/2024, 13:08) Io sono molto tentato di provare le pedivelle da 165.
delle 26 e passa. Ma per girare pedivelle più corte servono +watt?o no
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Secondo me non è una questione di watt ma di agilità.
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CITAZIONE (Menodizero @ 21/3/2024, 10:44) si ormai il futuro è 28 in su anche perchè giri molto meno gonfio hai piu' confort e tenuta....e scorrevolezza p.s. i pro vogliono anche le pedivelle da 165 le pedivelle corte forse prenderanno piede ma i vantaggi sono riservati a chi va veramente forte, i copertoni larghi invece vanno bene per tutti. Comodità e sicurezza sono fattori importantissimi per gli amatori.
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che vantaggi ha una pedivella più corta?
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Bisogna anche tenere conto che le ruote e i telai sono profondamente cambiati negli ultimi 30 anni ;una volta il copertone da 19 mm gonfiato a 7bar -comunque- garantiva un certo confort, adesso con telai in carbonio, cerchi in carbonio e raggi in carbonio la gomma è l’unico componente che deve assicurare il comfort
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CITAZIONE (signor wolf @ 22/3/2024, 14:43) che vantaggi ha una pedivella più corta? Minor carico articolare, facilità di tenere frequenze elevate e un leggero vantaggio aerodinamico. Il terzo punto è trascurabile, il primo molto importante.
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