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Ognuno di noi, tranne casi rarissimi, un giorno sarà, se non lo è ora, temporaneamente o meno, disabile.
La stoltezza, la miseria di chi ignora ciò, e volge lo sguardo altrove, è qualcosa che ha del diabolico.. -
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Ho frequentato per diversi anni ( quando mi girava bene la moneta ), alcuni alberghi del Trentino , vacanze da sogno di qualità, dove niente e ‘ lasciato al caso e con una attenzione verso i bambini fuori dal comune . La note dolenti sono sempre stati gli ospiti , piccoli sburoncini arricchiti , il più delle volte dirigenti di ministeri o enti pubblici ( quelli conosciuti da me ), veri e propri sciaqualattuga , privi della più elementare educazione , anche verso gli stessi collaboratori della struttura ricettiva . Mi dispiace che la direzione dell’hotel non fosse pronta a gestire la lamentela in maniera appropriata . . -
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Gran Bibliotecario del thread più lungo della storia
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Secondo me è inutile parlare senza sapere cosa sia successo realmente. É possibile che il ragazzo abbia avuto una crisi duratura con agitazione e urla, il che renderebbe più lecito (magari dopo aver pazientato più di mezz'ora, chissà) le lamentele degli altri ospiti e la proposta dell'albergatore di spostarsi in una saletta privata dove sicuramente avrebbero avuto loro maggiore privacy nel gestire la crisi e gli altri clienti maggiore quiete. Oppure è possibile che sia andata esattamente come descritto dalla madre, cioè che qualche troglodita si sia infastidito della sola presenza di un disabile, senza che ci fosse alcun reale e duraturo comportamento che recasse fastidio per gli altri ospiti, e che il gestore del locale abbia dato corda a tale assurde pretese. Tutto è possibile.
Da un lato mi sembra strano che la madre monti un caso del genere senza una vera umiliazione, dall'altro che un gestore di un quattro stelle non sappia come comportarsi in situazioni del genere, ma in qualche modo deve essere andata ed è anche possibile che la realtà sia una via di mezzo, comprensibile da entrambi i punti di vista. Quello che trovo più assurdo è la shitstorm verso un albergo senza sapere la reale dinamica dei fatti, che basta tanto poco a rovinare l'immagine di un'attività (basta che qualcuno riporti la sua versione infamante su una testata giornalistica). Sarà che sono una persona riservata, ma al più nel dubbio mi limiterei ad evitare la struttura alberghiera senza espormi con tante parole da persona estranea ai fatti.. -
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Di shitstorm ne abbiamo una al giorno.
È un paese in stato di indignazione permanente. -
.Secondo me è inutile parlare senza sapere cosa sia successo realmente. É possibile che il ragazzo abbia avuto una crisi duratura con agitazione e urla, il che renderebbe più lecito (magari dopo aver pazientato più di mezz'ora, chissà) le lamentele degli altri ospiti e la proposta dell'albergatore di spostarsi in una saletta privata dove sicuramente avrebbero avuto loro maggiore privacy nel gestire la crisi e gli altri clienti maggiore quiete. Oppure è possibile che sia andata esattamente come descritto dalla madre, cioè che qualche troglodita si sia infastidito della sola presenza di un disabile, senza che ci fosse alcun reale e duraturo comportamento che recasse fastidio per gli altri ospiti, e che il gestore del locale abbia dato corda a tale assurde pretese. Tutto è possibile.
Da un lato mi sembra strano che la madre monti un caso del genere senza una vera umiliazione, dall'altro che un gestore di un quattro stelle non sappia come comportarsi in situazioni del genere, ma in qualche modo deve essere andata ed è anche possibile che la realtà sia una via di mezzo, comprensibile da entrambi i punti di vista. Quello che trovo più assurdo è la shitstorm verso un albergo senza sapere la reale dinamica dei fatti, che basta tanto poco a rovinare l'immagine di un'attività (basta che qualcuno riporti la sua versione infamante su una testata giornalistica). Sarà che sono una persona riservata, ma al più nel dubbio mi limiterei ad evitare la struttura alberghiera senza espormi con tante parole da persona estranea ai fatti.
Unico intervento che meriti di essere letto. -
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Hai ragione. -
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A parte il fatto che se è l'unico intervento che merita di essere letto, intendi dire che tutti gli altri per te non valgono niente.
Non sono d'accordo per niente, quale è il limite tollerabile, cosa significa "se veramente questo ragazzo ha creato disturbo?". Stiamo parlando di un diversamente abile, solo comprensione per lui ci dovrebbe essere stata per lui da parte dei riccastri e dalla proprietaria della struttura.
Il commento che tu condividi è anche peggiore perchè avvalla il comportamento retrogrado dei protagonisti della vicenda.. -
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Beh quelli sulla Ferragni erano interessantissimi, di livello . -
.Beh quelli sulla Ferragni erano interessantissimi, di livello
Va bhe dai, lasciamo perdere.. -
.Beh quelli sulla Ferragni erano interessantissimi, di livello
Ma cosa c’entra la Ferragni?. -
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Me lo chiedo anche io.. -
Frebilly.
User deleted
Ho vissuto per 7 anni in Australia quindi non scrivo da turista,ricordo i miei plurimi spostamenti quotidiani sul Bus e gli Autisti che sovente saltavano per evitare che salissero a bordo gli Aborigeni presumibilmente in preda ai fumi dell'Alcol,a vista,a prescindere.
In qualche caso mi ci sono trovato in mezzo e non è stata un'esperienza,per i miei canoni di convivenza perlomeno,che potessi definire piacevole.
Non ho mai reputato il comportamento dell'Autista come razzista ma come un Operatore che ha tutelato in primis l'incolumità dei passeggeri a bordo
Leggendo le dichiarazioni dell'Albergatore che,probabilmente,potrebbero riportare i fatti realmente accaduti anche in considerazione del fatto che la Sala era occupata da diversi ospiti,a mio avviso ha agito in maniera corretta tutelando entrambe le parti.
Ognuno ha una sensibilità diversa e merita,a mio avviso,lo stesso rispetto;nessuno è stato gettizzato ma si è mediato tra le diverse esigenze in un luogo di momentanea convivenza.
La cosa piu' semplice resta quella di puntare il dito. -
.Ho vissuto per 7 anni in Australia quindi non scrivo da turista,ricordo i miei plurimi spostamenti quotidiani sul Bus e gli Autisti che sovente saltavano per evitare che salissero a bordo gli Aborigeni presumibilmente in preda ai fumi dell'Alcol,a vista,a prescindere.
In qualche caso mi ci sono trovato in mezzo e non è stata un'esperienza,per i miei canoni di convivenza perlomeno,che potessi definire piacevole.
Non ho mai reputato il comportamento dell'Autista come razzista ma come un Operatore che ha tutelato in primis l'incolumità dei passeggeri a bordo
Leggendo le dichiarazioni dell'Albergatore che,probabilmente,potrebbero riportare i fatti realmente accaduti anche in considerazione del fatto che la Sala era occupata da diversi ospiti,a mio avviso ha agito in maniera corretta tutelando entrambe le parti.
Ognuno ha una sensibilità diversa e merita,a mio avviso,lo stesso rispetto;nessuno è stato gettizzato ma si è mediato tra le diverse esigenze in un luogo di momentanea convivenza.
La cosa piu' semplice resta quella di puntare il dito
Però col tuo esempio tu parli di alcolizzati e di una situazione potenzialmente pericolosa (pure un buttafuori ha il diritto di impedirmi l’accesso in discoteca -sebbene questa sia un locale pubblico- se mi presento all’ingresso ubriaco marcio), mentre il caso in oggetto è diverso. Qui si parla di invitare una famiglia con figlio disabile ad appartarsi perché danno FASTIDIO ad altre persone. Non sono buonista, ne politicamente corretto: ammetto, con un po’ di vergogna, che in vita mia mi sono capitati casi in cui ho trovato delle persone affette da handicap -non dico fastidiose, ci mancherebbe- ma in un certo qual modo in grado di mettermi a disagio. Però ho la sensibilità e l’intelligenza di tenermi la cosa per me, se succede, e di capire che eventuali urla e strepiti non dipendono certo dalla loro volontà ed è giusto che io “accetti” la cosa perché semplicemente sono stato fortunato mentre loro purtroppo no.. -
Frebilly.
User deleted
Io non ho parlato di alcolizzati ma,riferendomi alla posizione assunta dall'Autista,di ''presumibilmente in preda ai fumi dell'Alcol'' in quanto lui aveva giudicato a priori senza averci discusso prima.
Situazioni e luoghi sono ovviamente imparagonabili ma,a mio avviso,non siamo tutti uguali e qualcuno potrebbe lecitamente sentirsi impaurito o impreparato a vivere certe situazioni,che facciamo?
Mi ca è sempre vero che certe reazioni nascano semplicemente per semplice fastidio,astio o insensibilità verso persone con qualche difficoltà.. -
.Di shitstorm ne abbiamo una al giorno.
È un paese in stato di indignazione permanente
Ennesima brutta abitudine importata dagli USA purtroppo.