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.Calendario completo e fasi lunari 
Il suo proprietario originario era Aisin-Gioro Puyi, l'ultimo imperatore della Cina ed erede di un trono imperiale di 4000 anni.
Il quadrante è molto invecchiato, apparentemente gravemente danneggiato.
Questa referenza 96 fu consegnata nell'ottobre 193.
Puyi era l'unico imperatore cinese che fu anche un collezionista di orologi in senso moderno; molti dei suoi altri orologi sono in mostra nel Museo del Palazzo di Shenyang. Dopo la sconfitta del Giappone nel 1945 e la caduta di Manchukuo, Puyi fu imprigionato nell'Unione Sovietica, prima di essere infine rimpatriato nella Cina comunista.
Quando morì nel 1967, l'orologio e gli altri suoi beni furono considerati amdati persi.
Nel 2019 fu messo in vendita da un commerciante in Europa: proveniente dalla famiglia di un funzionario sovietico che servì da traduttore di Puyi durante i suoi anni di prigionia.
Oltre all'orologio, il funzionario ha ricevuto anche diversi effetti personali di Puyi, tra cui un ventaglio con un'iscrizione scritta a mano da Puyi, libri e acquerelli di Puyi e di suo fratello.
È passato quasi un secolo da quando Puyi ha acquisito la referenza 6, quindi l'orologio presenta evidenti segni di usura.
Fortunatamente, la cassa sembra essere in condizioni non "restaurata" e i suoi bordi rimangono affilati.
ll diario di Puyi rivela l'intera storia su che fine abbia fatto il quadrante.
Puyi scrive che quando ha ricevuto l'orologio, era curioso di sapere se il quadrante fosse in oro puro. Convocò un assistente e gli ordinò di grattare via la vernice e la placcatura d'argento per rivelare il materiale di base del quadrante. Dopo che l'addetto ebbe lavorato sulla metà inferiore del quadrante, Puyi si rese conto con disappunto che il quadrante era solo di ottone, quindi chiese all'addetto di fermarsi.
Questa referenza 96 è stato il primo orologio da polso prodotto in serie con una complicazione.
Prima di questo, Patek Philippe realizzava già complicati orologi da polso, inclusi calendari perpetui e cronografi split-seconds, ma tutti erano creazioni uniche, essenzialmente orologi personalizzati per singoli clienti specifici.
Otto esemplari di questa referenza sono noti come 96 calendari, uno dei quali condivide esattamente la stessa configurazione dell'orologio di Puyi.
La cassa misura 30 mm
Andrà in futuro all'asta da Phillips.
(fonte"SJXWatches")
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Storia affascinante, grazie per la condivisione . -
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Bella storia, grazie Calendario completo e fasi lunari
(IMG:https://upload.forumfree.net/i/ff9044645/P...-Phillips-3.jpg)
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Il suo proprietario originario era Aisin-Gioro Puyi, l'ultimo imperatore della Cina ed erede di un trono imperiale di 4000 anni.
Il quadrante è molto invecchiato, apparentemente gravemente danneggiato.
Questa referenza 96 fu consegnata nell'ottobre 193.
Puyi era l'unico imperatore cinese che fu anche un collezionista di orologi in senso moderno; molti dei suoi altri orologi sono in mostra nel Museo del Palazzo di Shenyang. Dopo la sconfitta del Giappone nel 1945 e la caduta di Manchukuo, Puyi fu imprigionato nell'Unione Sovietica, prima di essere infine rimpatriato nella Cina comunista.
Quando morì nel 1967, l'orologio e gli altri suoi beni furono considerati amdati persi.
Nel 2019 fu messo in vendita da un commerciante in Europa: proveniente dalla famiglia di un funzionario sovietico che servì da traduttore di Puyi durante i suoi anni di prigionia.
Oltre all'orologio, il funzionario ha ricevuto anche diversi effetti personali di Puyi, tra cui un ventaglio con un'iscrizione scritta a mano da Puyi, libri e acquerelli di Puyi e di suo fratello.
È passato quasi un secolo da quando Puyi ha acquisito la referenza 6, quindi l'orologio presenta evidenti segni di usura.
Fortunatamente, la cassa sembra essere in condizioni non "restaurata" e i suoi bordi rimangono affilati.
ll diario di Puyi rivela l'intera storia su che fine abbia fatto il quadrante.
Puyi scrive che quando ha ricevuto l'orologio, era curioso di sapere se il quadrante fosse in oro puro. Convocò un assistente e gli ordinò di grattare via la vernice e la placcatura d'argento per rivelare il materiale di base del quadrante. Dopo che l'addetto ebbe lavorato sulla metà inferiore del quadrante, Puyi si rese conto con disappunto che il quadrante era solo di ottone, quindi chiese all'addetto di fermarsi.
Questa referenza 96 è stato il primo orologio da polso prodotto in serie con una complicazione.
Prima di questo, Patek Philippe realizzava già complicati orologi da polso, inclusi calendari perpetui e cronografi split-seconds, ma tutti erano creazioni uniche, essenzialmente orologi personalizzati per singoli clienti specifici.
Otto esemplari di questa referenza sono noti come 96 calendari, uno dei quali condivide esattamente la stessa configurazione dell'orologio di Puyi.
La cassa misura 30 mm
Andrà in futuro all'asta da Phillips.
(fonte"SJXWatches"). -
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Storia interessante, grazie.
Curioso che l'addetto avrebbe grattato in modo così certosino da non intaccare la circonferenza nera con le indicazioni delle ore. O magari lo hanno già restaurato in previsione dell'asta. -
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Che storia! Grazie . -
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Grande storia e 96 super personalizzato. . -
+2 .
Grazie per la condivisione, ho visto che la notizia oggi era riportata anche da alcuni quotidiani
Orologio che in queste condizioni di quadrante farei fatica a definire "bello" e che è però certamente notevolissimo. Affascinante notare le dimensioni, 30 mm su un orologio complicato...
Per quanto riguarda la vicenda umana di Pu Yi, essa è narrata nel bellissimo film di Bertolucci, "L'ultimo Imperatore".
Diego. -
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Grazie 🤗 . -
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Grazie, i tuoi interventi sono sempre interessanti. . -
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Grazie per la condivisione, non ne ero a conoscenza e il pezzo è ricco di storia che le condizioni estetiche vanno in secondo piano almeno per me ☺️😉 Pezzo notevole 😍🔥 . -
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che bello! . -
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Grazie grazie . -
+4 .
Penso che dopo aver ridotto quel Patek in quelle condizioni, abbia fatto bene ad abdicare.. . -
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Che storia. Grazie Legolandia!
Lo avevo visto 48 h fa su IG ma non ne avevo compreso l’importanza (storica).
Devo dire che a me - e sarò il solo - quel quadrante così mi fa sballare letteralmente.
Ps. Grazie a chi segue di norma i risultati d’asta di condividere il risultato di vendita.. -
+3 .
Il quadrante, così suddiviso con una metà bianca ed una ottone, sarebbe fantastico se fosse stato previsto così dalla Maison. Invece, il fatto che sia stato volutamente grattato per soddisfare una curiosità dell'imperatore e il fatto che ciò sia documentato, secondo me non fa che aggiungere storia e valore all'esemplare. .
La storia del Patek Philippe 96, proprietà dell'ultimo imperatore della Cina, Puyi |
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