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Diciamo che orologi che necessitano di una batteria già carica li vedo un po tutti uguali, anche se poi il funzionamento è differente.
Diverso il discorso di orologi che trasformano energia in autonomia senza una pila gia carica da inserire preventivamente. -
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Nella realtà la definizione di calibri ibridi non è molto chiara...sembra che la definizione corretta sia calibri elettromeccanici e orologi elettronici.
Provo a riportare una breve rappresentazione presa da un sito..sotto riportato.
Orologi elettromeccanici
Orologi elettrico
MOVIMENTI - CLASSIFICAZIONE
I primi movimenti elettrici (cioè senza componenti elettronici - quindi definiti elettromeccanici) vengono abitualmente distinti in due gruppi principali a seconda che il sistema presenti:
A - BOBINA MOBILE, CONTROLLO A CONTATTO (elettromeccanici)
con le seguenti caratteristiche:
- bobina integrata nel bilanciere
- magneti permanenti sulla platina
- contatti meccanici
BOBINA FISSA, CONTROLLO A CONTATTO (elettrodinamici)
caratterizzati da:
- bilanciere con segmento in ferro (che sottoposto a corrente diviene un elettromagnete)
- bobina fissa
- contatti meccanici
Tutti gli altri (quelli non elettromeccanici descritti come sopra) sono dunque quelli elettronici , il cui funzionamento, appunto, dipende direttamente da componenti elettronici, come per esempio un transistor che controlla il movimento del bilanciere;
Questi ultimi calibri si distinguono principalmente per la presenza del bilanciere o di un risonatore a diapason, e, poi, per l'inserimento di un circuito al quarzo per il controllo del movimento, quindi si classificano a loro volta in:
C - ELETTRONICI A BILANCIERE CONTROLLATI DA TRANSISTOR
D - ELETTRONICI A BILANCIERE CONTROLLATO DA QUARZO
E - ELETTRONICI A DIAPASON (TUNING FORK)
F - ELETTRONICI A DIAPASON CONTROLLATO DA QUARZO
Dal sito orologi-elettronici. -
.Nella realtà la definizione di calibri ibridi non è molto chiara...sembra che la definizione corretta sia calibri elettromeccanici e orologi elettronici.
Provo a riportare una breve rappresentazione presa da un sito..sotto riportato.
Orologi elettromeccanici
Orologi elettrico
MOVIMENTI - CLASSIFICAZIONE
I primi movimenti elettrici (cioè senza componenti elettronici - quindi definiti elettromeccanici) vengono abitualmente distinti in due gruppi principali a seconda che il sistema presenti:
A - BOBINA MOBILE, CONTROLLO A CONTATTO (elettromeccanici)
con le seguenti caratteristiche:
- bobina integrata nel bilanciere
- magneti permanenti sulla platina
- contatti meccanici
BOBINA FISSA, CONTROLLO A CONTATTO (elettrodinamici)
caratterizzati da:
- bilanciere con segmento in ferro (che sottoposto a corrente diviene un elettromagnete)
- bobina fissa
- contatti meccanici
Tutti gli altri (quelli non elettromeccanici descritti come sopra) sono dunque quelli elettronici , il cui funzionamento, appunto, dipende direttamente da componenti elettronici, come per esempio un transistor che controlla il movimento del bilanciere;
Questi ultimi calibri si distinguono principalmente per la presenza del bilanciere o di un risonatore a diapason, e, poi, per l'inserimento di un circuito al quarzo per il controllo del movimento, quindi si classificano a loro volta in:
C - ELETTRONICI A BILANCIERE CONTROLLATI DA TRANSISTOR
D - ELETTRONICI A BILANCIERE CONTROLLATO DA QUARZO
E - ELETTRONICI A DIAPASON (TUNING FORK)
F - ELETTRONICI A DIAPASON CONTROLLATO DA QUARZO
Dal sito orologi-elettronici
In realtà intendevo proprio ibridi nel senso non quarzi i meccanici standard. Il monolitico non è elettromeccanico e rientra perfettamente nella categoria di innovazione, poi se non volete chiamarla ibrida ok, non sapevo come definire orologi con calibri non standard. -
.In realtà intendevo proprio ibridi nel senso non quarzi i meccanici standard. Il monolitico non è elettromeccanico e rientra perfettamente nella categoria di innovazione, poi se non volete chiamarla ibrida ok, non sapevo come definire orologi con calibri non standard
Non mi è molto chiaro quello che dici...le suluzioni che hai in mente...come il monolitico e altri..vedono l'impiego del silicio..come il constant escapement di Girard-Perregaux..sono tutti orologi meccanici che vedono l'impiego del silico nell'organo regolatore...se ho capito bene la tipologia di orologi "ibridi" che intendi.. -
.Non mi è molto chiaro quello che dici...le suluzioni che hai in mente...come il monolitico e altri..vedono l'impiego del silicio..come il constant escapement di Girard-Perregaux..sono tutti orologi meccanici che vedono l'impiego del silico nell'organo regolatore...se ho capito bene la tipologia di orologi "ibridi" che intendi.
Più che ibridi direi diversi dalla massa con scappamento standard o quarzo standard. -
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La natura e la tua insistenza sul voler inquadrare dei movimenti inserendoli in una categoria "massa" quasi a considerarli facili e ormai obsoleti..denota..dal mio punto di vista....una superficialità e scarsa conoscenza. Lo scappamento ad ancora è qche secolo che c'è..da allora c'è il coassiale che con circa 40 anni di studi di Daniels sull'isola di Man e poi circa 30 anni di sviluppo in casa Swatch con investimenti mostruosi..beh adesso abbiamo il coassiale...poi tanti esperimenti più o meno importanti. Sul quarzo...anche lo Spring drive per determinare il tempo usa il "classico" cristallo al quarzo. Ci sono le versioni con oscillatori al silicio..come il constant escapement di Girard-Perregaux che costa come un appartamento a Milano..poi sugli orologi da marina trovi scappamenti più particolari perché hai meno turbamenti dinamici degli orologi da polso...poi passi agli orologi atomici...oppure gli orologi a pendolo..i passati accutron di Bulova..ma adesso abbandonati...altri sistemi per scandire il tempo (intendo altri organi di regolazione fatti su altri sistemi) non me ne vengono in mente. . -
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Interessante argomento. Dal mio punto di vista il punto di partenza è il concetto di “più innovativi”. In termini assoluti, ritengo che gli oscillatori che hanno sfruttato le caratteristiche del silicio per salire con le frequenze sono quelli da considerare più innovativi. Questo perché la libertà geometrica concessa dal silicio abilita criteri di progettazione basati sulla geometria prima non possibili. Segue spring drive, anche se l’idea ha ormai compiuto più di 25 anni. Se vogliamo effettuare un paragone motoristico un po’ improprio, gli scappamenti ad altissima frequenza possono essere equiparati ai telai in fibra di carbonio mentre lo spring drive al Kers.
Sono stato tentato di acquistare un FC, non sapevo dei problemi. Avente fonti o riferimenti in merito da condividere? Lo spring drive invece non mi soddisfa dal punto di vista estetico: la ruota di scorrimento con il suo sistema di regolazione è infatti poco visibile e questo mi allontana dall’acquisto….
L’oscillatore a diapason non può essere più considerato innovativo, così come i movimenti a bilanciere elettromeccanico (MoSaBa), entrambe le tecnologie sono ormai completamente superate dal classico step motor con oscillatore al quarzo. -
.Interessante argomento. Dal mio punto di vista il punto di partenza è il concetto di “più innovativi”. In termini assoluti, ritengo che gli oscillatori che hanno sfruttato le caratteristiche del silicio per salire con le frequenze sono quelli da considerare più innovativi. Questo perché la libertà geometrica concessa dal silicio abilita criteri di progettazione basati sulla geometria prima non possibili. Segue spring drive, anche se l’idea ha ormai compiuto più di 25 anni. Se vogliamo effettuare un paragone motoristico un po’ improprio, gli scappamenti ad altissima frequenza possono essere equiparati ai telai in fibra di carbonio mentre lo spring drive al Kers.
Sono stato tentato di acquistare un FC, non sapevo dei problemi. Avente fonti o riferimenti in merito da condividere? Lo spring drive invece non mi soddisfa dal punto di vista estetico: la ruota di scorrimento con il suo sistema di regolazione è infatti poco visibile e questo mi allontana dall’acquisto….
L’oscillatore a diapason non può essere più considerato innovativo, così come i movimenti a bilanciere elettromeccanico (MoSaBa), entrambe le tecnologie sono ormai completamente superate dal classico step motor con oscillatore al quarzo
Avuto monolitico fc, anche un minuto di anticipo/ritardo e orologio trovato fermo dentro scatola del tempo. Negozio ha accettato immediatamente reso e rimborso quindi presumo che la cosa sia risaputa, altrimenti non avrebbero accettato su due piedi.
Spiace perché a mio avviso se ci fosse un monolitico funzionante ad altissima frequenza sarebbe veramente qualcosa di diverso. -
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Avuto monolitico fc, anche un minuto di anticipo/ritardo e orologio trovato fermo dentro scatola del tempo. Negozio ha accettato immediatamente reso e rimborso quindi presumo che la cosa sia risaputa, altrimenti non avrebbero accettato su due piedi.
Spiace perché a mio avviso se ci fosse un monolitico funzionante ad altissima frequenza sarebbe veramente qualcosa di diverso
Accidenti.. tu hai chiesto immediatamente il reso e rimborso o sono loro che te lo hanno proposto? il ritardo e l'anticipo in che condizioni lo hai riscontrato (es: al polso, dopo averlo lasciato fermo la notte a quadrante in alto... etc)?
Qualcun altro ha altre informazioni in merito?. -
.Accidenti.. tu hai chiesto immediatamente il reso e rimborso o sono loro che te lo hanno proposto? il ritardo e l'anticipo in che condizioni lo hai riscontrato (es: al polso, dopo averlo lasciato fermo la notte a quadrante in alto... etc)?
Qualcun altro ha altre informazioni in merito?
L'ho chiesto io perché visto il prezzo era improponibile vedere un orologio così, mai capitato, ma hanno accettato subito.
Mai indossato, solo in scatola del tempo per non rovinarlo in caso di problemi.
C'è un blog americano dove si parla di un sacco di problemi a vari clienti, l'avessi letto prima avrei evitato.