Balneari e concessioni...

Che abbiano speso milioni di euro per un tornaconto loro di altrettanti milioni, feste la sera come fossero discoteche, abusi e concessioni incancrenite per anni a favore dei soliti pochi a me importa sinceramente poco o nulla se gli utilizzatori sono una gran minoranza a potersi permettere una spiaggia non libera rispetto alla restante parte.
Ti dico che vengo dalla Puglia, in Salento, dove c'è un afflusso sulle spiagge, che non togliendo nulla alla riviera Romagnola, è poco paragonabile ormai visto che il turismo si è spostato ben oltre la riviera Romagnola e Ligure.
Tra l'altro, ti dico, la "baracchetta" a cui tu fai menzione, con criteri perfettamente aderenti al Piano delle Coste e Paesaggistico e alle linee guida strettissime qui ed in particolare più nel Leccese sembra funzionare molto bene, anzi alla grande e nel rispetto di dune e coste, con piccole strutture di ristoro veloce e che lavorano senza sosta...
Coste e dune che, con le belle spianate stile zen continue degli stabilimenti balneari "luxe" o quasi alberghi e "club" su spiaggia ed a privarne suolo a danni altrui a cui ti riferisci, non se ne può solo che ricordarlo nelle storie e nei racconti dei nonni...
Non è ambientalismo, è buon senso, che coinvolge sia l'ambiente che le persone.
A te in particolare cosa ne viene?
Lavori con uno stabilimento?
Perdona la domanda senza polemica.
Tra l'altro vai a vedere la porcheria che lasciano queste nei casi in cui sono state smantellate, tra cui elementi in cemento non contemplati assolutamente visto che le strutture per regolamento devono essere solo poggiate o vincolate a sole palizzate in legno infisse nella sabbia.
Non si potrebbero neppure piantare specie arboree non autoctone come spesso accade nei "club da vip" con piante grasse o palme che nulla c'entrano...
I regolamenti esistono e vengono sfacviatamente disattesi spesso e volentieri.
Io a questi, la maggior parte, toglierei la concessione a vita e lascerei posto ad altri.
Per dirne una nella concessione rientrerebbe almeno da me la pulizia e la rimozione di poseidonia depositata anche l'inverno sulle spiagge prospicienti, cosa che invece quasi tutti questi "poveretti vessati" da tutti , se ne fregano altamente dopo stagione...
Da notare anche che ogni posto, per regola almeno qui deve avere una distanza l'un dall'altro di almeno 3 metri...vai a vedere come cresce la "densità" durante l'estate negli stabilimenti privati-zzati.
Moltiplicali per i soldini "tanto sudati"...
Per quel che mi riguarda le chiuderei proprio e lascerei comunque solo servizi temporanei come servizi di ristorazione mobili autorizzati ed ovviamente postazioni per bagnini.
Non considero neppure sbagliate le iniziative di chiudere gli ingressi, se gratuiti o con tariffa minima (2 o 3 o 5euro massimo) da parte dei Comuni oltre un certo orario in zone di particolare e maggiore afflusso come zone importanti dal punto di vista naturalistico o difficilmente gestibili per finanziarne giornalmente sicurezza e pulizia.
Se vogliono, i concessionati, potrebbero sempre gestire un villaggio turistico totalmente privato, per quel che mi riguarda e lasciare le spiagge o andare altrove nel resto del Globo...
Magari lavorerebbero veramente in estate poveri cristi altrimenti pagati due soldi come i bagnini o a persone in lista nei Comuni o addetti alla pulizia come l'ultima moda loro qui di "alcuni" per risparmiare il "guardiano" che però non parla mezza parola in italiano ed evidentemente in nero...
Poche parole...
Basterebbe quindi anche solo la "baracchetta" a cui ti riferivi, che poi sono tutto tranne che baracchette e che porta loro un bel guadagno comunque...
C'è troppa libertà col sedere degli altri e forse l'unica cosa sensata che l'Europa per una volta chiede...

Esperienza diretta a Rimini, non so quanto rappresentativa.
Mi ero fermato per un bagno veloce con il solo telo e un solerte ragazzino si e' precipitato correndo verso di me per invitarmi a spostarmi in spiaggia libera.

Episodio abbastanza fastidioso devo dire ma non ho minimamente protestato.