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.Ci provo io a dare una definizione di "finiture" ove breitling è superiore a Tudor, per esempio le bisellature lulle anze del navitimer, le specchiature delle casse i fondelli molto caratteristici, gli smalti dei quadranti e la loro lavorazione secondo me molto meno dozzinale sia nelle grafiche che negli smalti i bracciali, le maglie molto più solide e molto più di design, financo alle microregolazioni degli stessi tutto molto superiore a Tudor
ma su questo non ho alcun dubbio, sicuramente (per me), Breitling è superiore a Tudor.....il fatto è che (per me) Tudor non è che sia tutta sta eccellenza, credo sia più marketing che altro....
Ciao. -
.ma su questo non ho alcun dubbio, sicuramente (per me), Breitling è superiore a Tudor.....il fatto è che (per me) Tudor non è che sia tutta sta eccellenza, credo sia più marketing che altro....
Ciao
Appunto ma la mettono sulla stessa fascia di prezzo e sembra leggendo che Tudor sia il santo Graal per me è molto marketing e soprattutto gode della luce riflessa del fratello maggiore (per me). -
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Non sono un esperto ragazzi l'ho ripetuto infinite volte, soprattutto su quotazioni e tenuta valori, ma per quel poco che ho visto i listini di Breitling stanno ben più su di Tudor modelli in acciaio diver, GMT o crono della Rosa si affacciano raramente sui 5k.
Breitling au contraire supera agilmente i 7-8k nessuno credo possa dire che giochino sulla stesa fascia.
Poi ci stà che per gusto estetico si possa preferire i secondi ai primi, ma giocano in leghe diverse, o almeno vorrebbero.. -
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Mi sembra che nel dibattito su finiture e movimento ogni tanto si confondano i piani temporali, nel senso che un conto è un confronto fra Breitling ed i concorrenti oggi ed un conto è un confronto quasi 40 anni fa.
Oggi chi valuta se acquistare un Breitling Chronomat o un Navitimer lo mette a confronto mettiamo (lo so sono fasce diverse di prezzo ma serve per dare un'idea) con il Rolex Daytona, l'Omega Speedmaster, il Tag Heuer Monaco, lo Zenith El Primero ed il nuovo Tudor Black Bay Chrono con calibro di origine Breitling.
Nel 1984 quando esce il Chronomat il mercato è dominato in buona parte da sottili orologi al quarzo.
Il Daytona, con movimento manuale, è un mezzo fallimento di Rolex che interessa molto poco e che vive stentatamente da venti anni e sarà così fino al 1988
Lo Zenith El Primero ha cessato la produzione ed è stato dato ordine, fortunatamente disatteso da un dipendente, di distruggere tutto dai progetti ai macchinari.
La produzione del Tag Heur Monaco è cessata nel 1975 e sarà ripresa solo nel corso degli ani '90.
Il movimento cronografico automatico ETA Valjoux 7750, introdotto nel 1974, non è un prezzemolino che trovi ovunque ma un movimento quasi morto in culla nel senso che dopo un brevissimo esordio ha cessato di essere prodotto dal 1976.
Rimane solo l'iconico Omega Speedmaster che comunque ha un calibro manuale.
Ad un certo punto arriva un orologione, il Chronomat con diametro 39mm, che rompe con tutti gli schemi estetici del periodo, con una grande resistenza alle accelerazioni e che recupera il movimento automatico 7750 destinato a grande successo per la sua affidabilità.
Un orologio che innova rispetto al panorama esistente affascina prima in Italia e poi nel mondo contribuendo in modo significativo al rilancio degli orologi meccanici.. -
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Buona sera ragazzi leggendo gli interventi vostri credo di essere stato frainteso nel senso che ovviamente non pretendo che nessuno non esprima le proprie opinioni qualora non abbia mai messo mano ad uno degli orologi oggetto di discussione tuttavia ritengo proprio che nel caso della valutazione delle finiture di un orologio e delle sue caratteristiche sia necessario, per poterlo valutare, prenderlo in mano. questo significa quindi toccare con mano la qualità dell’acciaio la spigolatura delle anse e delle finiture, il peso dell’orologio l’importanza di un bracciale la morbidezza dello stesso, la possibilità di regolarlo o meno.
il quadrante in sé i riflessi, gli indici applicati, la leggibilità, il vetro antiriflesso,la ghiera e così via… tutte cose che uno può anche vederle e valutarle da da YouTube o da fotografie ma che se mi esprime un parere a seguito di queste visioni per me quel parere risulta solo estetico e suggestivo…non è effettivamente un parere oggettivo basato sull’esperienza empirica dell’aver toccato con mano.
Tutto qui, spero di essere stato chiaro buona serata a tutti. -
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Buona sera ragazzi leggendo gli interventi vostri credo di essere stato frainteso nel senso che ovviamente non pretendo che nessuno non esprima le proprie opinioni qualora non abbia mai messo mano ad uno degli orologi oggetto di discussione tuttavia ritengo proprio che nel caso della valutazione delle finiture di un orologio e delle sue caratteristiche sia necessario, per poterlo valutare, prenderlo in mano. questo significa quindi toccare con mano la qualità dell’acciaio la spigolatura delle anse e delle finiture, il peso dell’orologio l’importanza di un bracciale la morbidezza dello stesso, la possibilità di regolarlo o meno.
il quadrante in sé i riflessi, gli indici applicati, la leggibilità, il vetro antiriflesso,la ghiera e così via… tutte cose che uno può anche vederle e valutarle da da YouTube o da fotografie ma che se mi esprime un parere a seguito di queste visioni per me quel parere risulta solo estetico e suggestivo…non è effettivamente un parere oggettivo basato sull’esperienza empirica dell’aver toccato con mano.
Tutto qui, spero di essere stato chiaro buona serata a tutti. -
.Buona sera ragazzi leggendo gli interventi vostri credo di essere stato frainteso nel senso che ovviamente non pretendo che nessuno non esprima le proprie opinioni qualora non abbia mai messo mano ad uno degli orologi oggetto di discussione tuttavia ritengo proprio che nel caso della valutazione delle finiture di un orologio e delle sue caratteristiche sia necessario, per poterlo valutare, prenderlo in mano. questo significa quindi toccare con mano la qualità dell’acciaio la spigolatura delle anse e delle finiture, il peso dell’orologio l’importanza di un bracciale la morbidezza dello stesso, la possibilità di regolarlo o meno.
il quadrante in sé i riflessi, gli indici applicati, la leggibilità, il vetro antiriflesso,la ghiera e così via… tutte cose che uno può anche vederle e valutarle da da YouTube o da fotografie ma che se mi esprime un parere a seguito di queste visioni per me quel parere risulta solo estetico e suggestivo…non è effettivamente un parere oggettivo basato sull’esperienza empirica dell’aver toccato con mano.
Tutto qui, spero di essere stato chiaro buona serata a tutti
Ci mancherebbe qui siamo a divertirci perlomeno io, nessuna scusa per un opinione espressa molto educatamente per di più, è richiesta dalla mia persona.
ognuono di noi ha esperienze e pareri propri il bello è confrontarsi altrimenti sai che noia sempre qui a farsi complimenti e scambiarsi pacche sulle spalle virtuali.... -
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Buona sera ragazzi leggendo gli interventi vostri credo di essere stato frainteso nel senso che ovviamente non pretendo che nessuno non esprima le proprie opinioni qualora non abbia mai messo mano ad uno degli orologi oggetto di discussione tuttavia ritengo proprio che nel caso della valutazione delle finiture di un orologio e delle sue caratteristiche sia necessario, per poterlo valutare, prenderlo in mano. questo significa quindi toccare con mano la qualità dell’acciaio la spigolatura delle anse e delle finiture, il peso dell’orologio l’importanza di un bracciale la morbidezza dello stesso, la possibilità di regolarlo o meno.
il quadrante in sé i riflessi, gli indici applicati, la leggibilità, il vetro antiriflesso,la ghiera e così via… tutte cose che uno può anche vederle e valutarle da da YouTube o da fotografie ma che se mi esprime un parere a seguito di queste visioni per me quel parere risulta solo estetico e suggestivo…non è effettivamente un parere oggettivo basato sull’esperienza empirica dell’aver toccato con mano.
Tutto qui, spero di essere stato chiaro buona serata a tutti
Quando hai scritto che chi non apprezza Breitling non capisce niente di orologi ti sei espresso benissimo.
Tutto il resto, come è stato detto e ridetto, è un parere soggettivo, dettato dalla passione e non da una valutazione tecnica, tanto che altri hanno iniziato, correttamente, a premettere "secondo me" ai loro interventi, anche perchè quello della tecnica degli orologi è un campo dove pochissimi iscritti del forum possono davvero fare affermazioni inconfutabili (ed io non sono uno di questi, infatti non mi ci provo),
A me piacerebbe che in questa come in altre discussioni si parlasse un pochino più di dati oggettivi, evitando di basarsi su pareri personali, peraltro cercando di rimanenere nel tema della discussione.
Bippo64, quello che scrivi è vero: bisogna contestualizzare temporalmente.
Il Chronomat degli anni '80 è stato un evento fortunato che ha permesso ad una maison in crisi di non scomparire, ma non è che nel 1984 fosse l'unico orologio al mondo con il 7750 nè l'unico cronografo automatico. Certo, se a Milano qualche giovane operatore di borsa non avesse iniziato a sfoggiarlo dubito molto che avrebbe avuto il successo che sappiamo.
Detto questo e ritornando al tema della discussione, al netto delle lodi sperticate dei possessori e pur riconoscendo agli orologi Breitling di essere mediamente (NON eccezionalmente) ben finiti nella loro fascia di prezzo, deve pur esserci qualche motivo per cui in Italia non vendono come in altri paesi.
Io ribadisco che la spiegazione va ricercata nella drastica riduzione dei punti vendita (ma vale anche per Zenith, IWC ecc.), un altra nelal valutazione del rapporto qualità/prezzo, confrontato con i principali concorrenti.
Altri motivi?. -
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Rispondo a Utente 183: Breitling non è noto alla massa, né ieri né oggi. Almeno in Italia. Quando un mio collega ha visto il mio Superocean chiedendo di che marca fosse gli ho detto velocemente Breitling e lui ha detto: ah Breil, sono belli!
Quindi la faccio breve sugli altri motivi: i Breitling non sono noti ai più e non ci si identifica in essi, rimangono di nicchia, non sono richiesti, non valgono sul secondo polso.... Piacciono al vero appassionato del marchio che apre il portafoglio (a fatica...) e gli altri pur apprezzandolo non lo acquistano. Il contrario esatto del successo di un altro marchio, quello con la corona, tutti lo vogliono, moltissimi lo comprano. Per me è normale e comprensibile, il mondo va così, e si segue la massa, non è questione di Sellita o satinatura, è tutto Status Symbol.. -
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Rispondo a Utente 183: Breitling non è noto alla massa, né ieri né oggi. Almeno in Italia. Quando un mio collega ha visto il mio Superocean chiedendo di che marca fosse gli ho detto velocemente Breitling e lui ha detto: ah Breil, sono belli!
Quindi la faccio breve sugli altri motivi: i Breitling non sono noti ai più e non ci si identifica in essi, rimangono di nicchia, non sono richiesti, non valgono sul secondo polso.... Piacciono al vero appassionato del marchio che apre il portafoglio (a fatica...) e gli altri pur apprezzandolo non lo acquistano. Il contrario esatto del successo di un altro marchio, quello con la corona, tutti lo vogliono, moltissimi lo comprano. Per me è normale e comprensibile, il mondo va così, e si segue la massa, non è questione di Sellita o satinatura, è tutto Status Symbol.
Anche.
Io mi permetto di insistere sull'errore della riduzione dei punti vendita, anche perchè mi ha particolarmente infastidito quando la stessa politica l'ha attuata Zenith.
Tornando a quello che hai scritto, beh, il tuo collega non credo faccia testo, o almeno lo spero!! Le persone che conosco e che possono permettersi di comprare, ad esempio, un B01 con il quadrante blu (che trovo esteticamente riuscito, sebbene sia bello grosso), pur non dovendo contare le monetine un minimo di informazioni le cercano ed oggi sappiamo tutti che è facile farsi un'idea della storia o della realtà di qualunque oggetto. Certo, se poi nella tua città non lo vendono... te ne fai una ragione e compri altro.
Edited by Utente 183 - 20/12/2023, 21:37. -
.Rispondo a Utente 183: Breitling non è noto alla massa, né ieri né oggi. Almeno in Italia. Quando un mio collega ha visto il mio Superocean chiedendo di che marca fosse gli ho detto velocemente Breitling e lui ha detto: ah Breil, sono belli!
Quindi la faccio breve sugli altri motivi: i Breitling non sono noti ai più e non ci si identifica in essi, rimangono di nicchia, non sono richiesti, non valgono sul secondo polso.... Piacciono al vero appassionato del marchio che apre il portafoglio (a fatica...) e gli altri pur apprezzandolo non lo acquistano. Il contrario esatto del successo di un altro marchio, quello con la corona, tutti lo vogliono, moltissimi lo comprano. Per me è normale e comprensibile, il mondo va così, e si segue la massa, non è questione di Sellita o satinatura, è tutto Status Symbol.
Io non ridurre tutto a status symbol. Perché poi alla fine,secondo me, se metti movimenti semplici o di fornitura (i solotempo), con "finiture" a mio parere inferiori ai Rolex, non hai nemmeno l'appeal dello status symbol (che vuoi o non vuoi e un aspetto importante del lusso, il brand recognizing non e un fattore secondario), e li prezzi molto vicino ai Rolex il problema è tuo che non ti stai regolando o delle persone che non comprano i tuoi prodotti? Alla fine la tua mi sembra una logica ribaltata..... -
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io a livello tecnico ci capisco pochino, mi muove la passione e tante volte l'estetica. Per Breitling sara' che mio padre ne era appassionato e ne possiede due, il bellissimo callisto (cal manuale lemania) e il duograph gmt.
Fino a qualche anno fa purtroppo vedevo orologi che non mi facevano impazzire con dimensioni a mio avviso veramente grandi.
Poi ho visto la presentazione del nuovo Chronomat....e a me fa emozionare piu' di un Daytona.... (Non sto assolutamente dicendo che sia meglio del Daytona)
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.Io non ridurre tutto a status symbol. Perché poi alla fine,secondo me, se metti movimenti semplici o di fornitura (i solotempo), con "finiture" a mio parere inferiori ai Rolex, non hai nemmeno l'appeal dello status symbol (che vuoi o non vuoi e un aspetto importante del lusso, il brand recognizing non e un fattore secondario), e li prezzi molto vicino ai Rolex il problema è tuo che non ti stai regolando o delle persone che non comprano i tuoi prodotti? Alla fine la tua mi sembra una logica ribaltata....
Certamente condivido quanto scrivi, la logica dice esattamente come dici tu. Rimane il fatto e lo dicono i numeri, lo dice il mercato, che Breitling almeno in Italia non ha il successo che probabilmente meriterebbe, ma questo si può senz'altro dire di tantissimi altri marchi che soccombono schiacciati da un marchio che non è neppure più un orologio ma un brand che identifica un qualcosa che va oltre la qualità, il movimento di manifattura, la finitura o la distribuzione e l'assistenza. C'è altro, c'è un desiderio di apparire ed essere arrivati ad un qualcosa. Di segnare un punto di arrivo a torto o a ragione. Quello Breitling (od altri) fanno fatica a trasmetterlo, anche se la satinatura è buona, il vetro è bello trasparente (però l'antriflesso esterno si segna a guardarlo...), Il bracciale è valido, il movimento batte bene..... -
.io a livello tecnico ci capisco pochino, mi muove la passione e tante volte l'estetica. Per Breitling sara' che mio padre ne era appassionato e ne possiede due, il bellissimo callisto (cal manuale lemania) e il duograph gmt.
Fino a qualche anno fa purtroppo vedevo orologi che non mi facevano impazzire con dimensioni a mio avviso veramente grandi.
Poi ho visto la presentazione del nuovo Chronomat....e a me fa emozionare piu' di un Daytona.... (Non sto assolutamente dicendo che sia meglio del Daytona)
Esteticamente questo Breitling per i miei canoni di gusto batte il Daytona 3 a 0…. -
.Esteticamente questo Breitling per i miei canoni di gusto batte il Daytona 3 a 0…
Al polso però c'è un abisso a favore del coronato
Posto che a me il Chronomat piace.