-
.
Giusto!
Altro nome corretto sarebbe stato forse Trinky, visto come riescono malamente a coniugare design, storia del marchio e luogo di produzione!
Tra l'altro somiglia alla Captur, attendo il solito motore benzina da 3 cilindri 1000 che fa forse 15 km/LT e la frittata è completata.
. -
.
Giusto!
Altro nome corretto sarebbe stato forse Trinky, visto come riescono malamente a coniugare design, storia del marchio e luogo di produzione!
Tra l'altro somiglia alla Captur, attendo il solito motore benzina da 3 cilindri 1000 che fa forse 15 km/LT e la frittata è completata.
ci sarà il prestigioso 1.2 ex cinghia sott'olio. -
.
Giusto!
Altro nome corretto sarebbe stato forse Trinky, visto come riescono malamente a coniugare design, storia del marchio e luogo di produzione!
Tra l'altro somiglia alla Captur, attendo il solito motore benzina da 3 cilindri 1000 che fa forse 15 km/LT e la frittata è completata.
Ecco a chi somiglia...sono 2 giorni che ci penso e non mi veniva in mente
Soprattutto nella vista di tre quarti.. -
+1 .
Non entro nel merito della vettura in quanto tale, delle relative motorizzazioni o degli allestimenti. Non sono appassionato del
Marchio e neppure mi interessa. Non è questo il punto.
Entro però nel merito dell’evento in quanto tale.
Un’azienda con un nome prestigioso, italiano, che sta cercando di riposizionarsi verso il medio alto lancia sul mercato un nuovo modello, con un nome anche’esso italiano, prodotto in Polonia.
Perché non dovrebbe poterlo fare? Tutte le aziende producono in più stabilimenti, anche all’estero.
La polemica sul nome ha solo castrato quello che poteva essere un buon lancio prodotto, indipendentemente dai contenuti tecnici della vettura.
Si crede davvero che l’intervento del
ministro abbia migliorato l’immagine e la percezione del marchio? Che lo abbia riallineato ai concorrenti più importanti?
Bene ha fatto alfa romeo a cambiare nome alle vettura; male ha fatto a non dare alla vettura un nome polacco, sarebbe stato un bello schiaffo morale ai nostri illuminati strateghi.
Chi fa politica dovrebbe fare politica, possibilmente farla bene , e promuovere l’italianità. Lasciando che chi sa fare
Industria faccia industria.
Non mi ricordo la stessa polemica sulla Kia Sorento o sulla Nissan Murano.
Forse perché in quel caso se ne sarebbero sbattuti i cabasisi?
Naturalmente è solo la mia modesta opinione.. -
+3 .
Ho letto della polemica sul nome e relativo cambio.
Come mai da anni esistono le varie Kia Sorento, SsangYong Tivoli, Nissan Murano e nessuno ha mai detto niente, mentre su questa Alfa si è scatenato questo putiferio?. -
.Non entro nel merito della vettura in quanto tale, delle relative motorizzazioni o degli allestimenti. Non sono appassionato del
Marchio e neppure mi interessa. Non è questo il punto.
Entro però nel merito dell’evento in quanto tale.
Un’azienda con un nome prestigioso, italiano, che sta cercando di riposizionarsi verso il medio alto lancia sul mercato un nuovo modello, con un nome anche’esso italiano, prodotto in Polonia.
Perché non dovrebbe poterlo fare? Tutte le aziende producono in più stabilimenti, anche all’estero.
La polemica sul nome ha solo castrato quello che poteva essere un buon lancio prodotto, indipendentemente dai contenuti tecnici della vettura.
Si crede davvero che l’intervento del
ministro abbia migliorato l’immagine e la percezione del marchio? Che lo abbia riallineato ai concorrenti più importanti?
Bene ha fatto alfa romeo a cambiare nome alle vettura; male ha fatto a non dare alla vettura un nome polacco, sarebbe stato un bello schiaffo morale ai nostri illuminati strateghi.
Chi fa politica dovrebbe fare politica, possibilmente farla bene , e promuovere l’italianità. Lasciando che chi sa fare
Industria faccia industria.
Non mi ricordo la stessa polemica sulla Kia Sorento o sulla Nissan Murano.
Forse perché in quel caso se ne sarebbero sbattuti i cabasisi?
Naturalmente è solo la mia modesta opinione.
Io sono del parere contrario, la semplice discussiones sul nome se vista come episodio a se stante può sembrare ridicola, ma contestualizzata negli anni la FIAT ha sempre fatto il comodo proprio con i soldi nostri, gli aiuti di stato e le cassa integrazione si sprecano, il patto alla base era mantenere gli stabilimenti e l'indotto in Italia, ma alla fine hanno delocalizzato gli stabilimenti e spostato la sede legale e fiscale fuori dall'Italia, mandargli un segnale per fargli capire che chi ha sempre pagato non è d'accordo la vedo (finalmente) come una buona cosa.
Ammesso che la questione abbia alla base la mia ricostruzione.. -
.Ho letto della polemica sul nome e relativo cambio.
Come mai da anni esistono le varie Kia Sorento, SsangYong Tivoli, Nissan Murano e nessuno ha mai detto niente, mentre su questa Alfa si è scatenato questo putiferio?
Per la Tivoli non saprei ma neanche la conoscevo, Sorento (che già non è Sorrento) e Murano sono uscite prima della legge che tutela i nomi italiani.. -
+2 .
Stellantis ha oggi i seguenti stabilimenti attivi in Italia:
Mirafiori (Fiat 500 elettrica, Maserati Levante, Ghibli, Quattroporte, Granturismo, Gran Cabrio e a Modena assemblano MC20 e cabrio Cielo)
Pomigliano (Fiat Panda, Alfa Tonale, Dodge Hornet) e Melfi (500X, jeep compass e renegade)
Cassino (Alfa Stelvio e Giulia, Maserati Grecale) mentre ad Atessa la linea commerciale (Fiat Ducato, Opel Movano, Citroen Jumper, peugeot Boxer) .
Oltre agli stabilimenti dedicati ai veicoli nella loro interezza, ci sono poi altri “poli” industriali come le meccaniche di Verrone e Mirafiori (cambi) e stabilimenti per i motori diesel (Termoli, Pratola Serra) oltre a Cento (FE) per i motori industriali marini.
Avere uno stabilimento in Polonia rientra nelle logiche di sinergie produttive dei grossi costruttori, o di alleanze di costruttori, come fanno tutti.. -
.Giusto!
Altro nome corretto sarebbe stato forse Trinky, visto come riescono malamente a coniugare design, storia del marchio e luogo di produzione!
Tra l'altro somiglia alla Captur, attendo il solito motore benzina da 3 cilindri 1000 che fa forse 15 km/LT e la frittata è completata.
Ecco a chi somiglia...sono 2 giorni che ci penso e non mi veniva in mente
Soprattutto nella vista di tre quarti.
Mi fa piacere averti finalmente mostrato a quale "auto sportiva" somiglia. Roba da chiodi, ripeto roba da chiodi soprattutto apprendere che dopo quintali di plastiche, elettronica cinese e lamierine c'è un motorino che consuma e va spinto pure in discesa.. -
.
Del nome mi preoccupo poco più che altro sono abbastanza disgustato dalla fine che Stellantis ha riserbato ad uno dei marchi più nobili ed antichi del mondo.
Relegandola a brand che punta a produrre mezzi in Polonia utilizzando pianali di Peugeot/Renault et simila per realizzare auto a basso costo, sperando di vendere queste mezze utilitari sfruttando il peso del Biscione, non chè la deriva sia iniziata con loro ci mancherebbe, Elkann & Co avevano già dato una bella mano di candeggina a questo meraviglioso germoglio. -
.Stellantis ha oggi i seguenti stabilimenti attivi in Italia:
Mirafiori (Fiat 500 elettrica, Maserati Levante, Ghibli, Quattroporte, Granturismo, Gran Cabrio e a Modena assemblano MC20 e cabrio Cielo)
Pomigliano (Fiat Panda, Alfa Tonale, Dodge Hornet) e Melfi (500X, jeep compass e renegade)
Cassino (Alfa Stelvio e Giulia, Maserati Grecale) mentre ad Atessa la linea commerciale (Fiat Ducato, Opel Movano, Citroen Jumper, peugeot Boxer) .
Oltre agli stabilimenti dedicati ai veicoli nella loro interezza, ci sono poi altri “poli” industriali come le meccaniche di Verrone e Mirafiori (cambi) e stabilimenti per i motori diesel (Termoli, Pratola Serra) oltre a Cento (FE) per i motori industriali marini.
Avere uno stabilimento in Polonia rientra nelle logiche di sinergie produttive dei grossi costruttori, o di alleanze di costruttori, come fanno tutti.
il punto è che le prospettive per tali stabilimenti non sono affatto rosee.
anzi lo AD del gruppo ha ripetutamente e pubblicamente chiesto aiuto alla politica. neppure fingendo di credere alla barzelletta della "neutralità" che dovrebbe premiare i consumatori. questo bisogna dire, in continuità con le scelte politiche nazionali da tipo 30 anni.
cioè è abbastanza ridicolo sfruttare per marketing un riferimento storico proprio quando lo strumento del ricatto occupazionale è ormai diventato ridicolo anche per l'uomo comune.. -
+1 .Non entro nel merito della vettura in quanto tale, delle relative motorizzazioni o degli allestimenti. Non sono appassionato del
Marchio e neppure mi interessa. Non è questo il punto.
Entro però nel merito dell’evento in quanto tale.
Un’azienda con un nome prestigioso, italiano, che sta cercando di riposizionarsi verso il medio alto lancia sul mercato un nuovo modello, con un nome anche’esso italiano, prodotto in Polonia.
Perché non dovrebbe poterlo fare? Tutte le aziende producono in più stabilimenti, anche all’estero.
La polemica sul nome ha solo castrato quello che poteva essere un buon lancio prodotto, indipendentemente dai contenuti tecnici della vettura.
Si crede davvero che l’intervento del
ministro abbia migliorato l’immagine e la percezione del marchio? Che lo abbia riallineato ai concorrenti più importanti?
Bene ha fatto alfa romeo a cambiare nome alle vettura; male ha fatto a non dare alla vettura un nome polacco, sarebbe stato un bello schiaffo morale ai nostri illuminati strateghi.
Chi fa politica dovrebbe fare politica, possibilmente farla bene , e promuovere l’italianità. Lasciando che chi sa fare
Industria faccia industria.
Non mi ricordo la stessa polemica sulla Kia Sorento o sulla Nissan Murano.
Forse perché in quel caso se ne sarebbero sbattuti i cabasisi?
Naturalmente è solo la mia modesta opinione.
Io sono del parere contrario, la semplice discussiones sul nome se vista come episodio a se stante può sembrare ridicola, ma contestualizzata negli anni la FIAT ha sempre fatto il comodo proprio con i soldi nostri, gli aiuti di stato e le cassa integrazione si sprecano, il patto alla base era mantenere gli stabilimenti e l'indotto in Italia, ma alla fine hanno delocalizzato gli stabilimenti e spostato la sede legale e fiscale fuori dall'Italia, mandargli un segnale per fargli capire che chi ha sempre pagato non è d'accordo la vedo (finalmente) come una buona cosa.
Ammesso che la questione abbia alla base la mia ricostruzione.
Non voglio andare troppo OT ma li é lo stato che avrebbe dovuto bilndare le clausole degli aiuti, le imitazioni e gli obblighi per Fiat/Stellantis.
Per il resto anche io trovo che tutta sta polemica sul nome lascia il tempo che trova e che magari chi al potere farebbe meglio a spendere quel tempo su tematiche piú sostanziali.. -
.
Master Forumer Column
- Group
- Utente
- Posts
- 11,189
- Location
- Provincia nord preappenninica, cittá medaglia d'oro al valor militare della Resistenza
- Joined
- 8/6/2015
- Status
- Anonymous
Non entro nel merito della vettura in quanto tale, delle relative motorizzazioni o degli allestimenti. Non sono appassionato del
Marchio e neppure mi interessa. Non è questo il punto.
Entro però nel merito dell’evento in quanto tale.
Un’azienda con un nome prestigioso, italiano, che sta cercando di riposizionarsi verso il medio alto lancia sul mercato un nuovo modello, con un nome anche’esso italiano, prodotto in Polonia.
Perché non dovrebbe poterlo fare? Tutte le aziende producono in più stabilimenti, anche all’estero.
La polemica sul nome ha solo castrato quello che poteva essere un buon lancio prodotto, indipendentemente dai contenuti tecnici della vettura.
Si crede davvero che l’intervento del
ministro abbia migliorato l’immagine e la percezione del marchio? Che lo abbia riallineato ai concorrenti più importanti?
Bene ha fatto alfa romeo a cambiare nome alle vettura; male ha fatto a non dare alla vettura un nome polacco, sarebbe stato un bello schiaffo morale ai nostri illuminati strateghi.
Chi fa politica dovrebbe fare politica, possibilmente farla bene , e promuovere l’italianità. Lasciando che chi sa fare
Industria faccia industria.
Non mi ricordo la stessa polemica sulla Kia Sorento o sulla Nissan Murano.
Forse perché in quel caso se ne sarebbero sbattuti i cabasisi?
Naturalmente è solo la mia modesta opinione.
Io sono del parere contrario, la semplice discussiones sul nome se vista come episodio a se stante può sembrare ridicola, ma contestualizzata negli anni la FIAT ha sempre fatto il comodo proprio con i soldi nostri, gli aiuti di stato e le cassa integrazione si sprecano, il patto alla base era mantenere gli stabilimenti e l'indotto in Italia, ma alla fine hanno delocalizzato gli stabilimenti e spostato la sede legale e fiscale fuori dall'Italia, mandargli un segnale per fargli capire che chi ha sempre pagato non è d'accordo la vedo (finalmente) come una buona cosa.
Ammesso che la questione abbia alla base la mia ricostruzione.
Un segnale?
Ma un segnale sarebbe stato fargliela produrre qui o arrestare qualche Agnelli!
. -
.
Super Master Senator
- Group
- Member
- Posts
- 9,378
- Location
- Provincia de Venessia
- Joined
- 14/5/2009
- Status
- Offline
Ho letto della polemica sul nome e relativo cambio.
Come mai da anni esistono le varie Kia Sorento, SsangYong Tivoli, Nissan Murano e nessuno ha mai detto niente, mentre su questa Alfa si è scatenato questo putiferio?
Molto semplice
Tutti sanno che Kia, Nissan o Ford non sono italiane
Un marchio che fa vanto della italianità o che comunque ha dato tanto al motorismo italiano si pretende che sia italiana e la produzione sia qui. -
.
Advanced Senior User
- Group
- Warned (read only)
- Posts
- 2,806
- Location
- Bari - Pistoia
- Joined
- 23/2/2023
- Status
- Offline
Non entro nel merito della vettura in quanto tale, delle relative motorizzazioni o degli allestimenti. Non sono appassionato del
Marchio e neppure mi interessa. Non è questo il punto.
Entro però nel merito dell’evento in quanto tale.
Un’azienda con un nome prestigioso, italiano, che sta cercando di riposizionarsi verso il medio alto lancia sul mercato un nuovo modello, con un nome anche’esso italiano, prodotto in Polonia.
Perché non dovrebbe poterlo fare? Tutte le aziende producono in più stabilimenti, anche all’estero.
La polemica sul nome ha solo castrato quello che poteva essere un buon lancio prodotto, indipendentemente dai contenuti tecnici della vettura.
Si crede davvero che l’intervento del
ministro abbia migliorato l’immagine e la percezione del marchio? Che lo abbia riallineato ai concorrenti più importanti?
Bene ha fatto alfa romeo a cambiare nome alle vettura; male ha fatto a non dare alla vettura un nome polacco, sarebbe stato un bello schiaffo morale ai nostri illuminati strateghi.
Chi fa politica dovrebbe fare politica, possibilmente farla bene , e promuovere l’italianità. Lasciando che chi sa fare
Industria faccia industria.
Non mi ricordo la stessa polemica sulla Kia Sorento o sulla Nissan Murano.
Forse perché in quel caso se ne sarebbero sbattuti i cabasisi?
Naturalmente è solo la mia modesta opinione.
Il tuo ragionamento sembra viziato dalla pur legittima ma evidente avversione nei confronti dell'attuale governo, per motivi (ribadisco legittimi) che poco o nulla hanno a che vedere con le politiche industriali del maggiore produttore di automobili presente sul territorio.
Credo che sia inutile continuare a ribadire che la tutela dell'italianità, dopo la svendita forsennata di tanti asset industriali (operata chissà da chi...) è una delle poche opportunità che abbiamo di confrontarci con le altre potenze economiche mondiali, i cui popoli ancora premiano il prodotto nostrano (o che sembra tale). La vicenda dei tir bloccati al confine e carichi di pane di Altamura dovrebbe insegnare qualcosa.
Dobbiamo ammettere che ormai i buoi sono scappati, l'azienda è guidata da una cordata in cui è presente un governo straniero, quindi bisogna salvare il salvabile. Dato che non possiamo influire sulle scelte strategiche di un'industria privata, combattere l'uso improprio di un nome italiano, sulla base di una legge che, come ricordato, esiste solo da poco tempo, è quello che ci si aspetta da qualunque governo e se non servirà a far produrre un Duetto a Milano o una Fulvia a Torino, almeno servirà a far capire che si ha voglia di tutelare brand Italia.
Sembra poco, ma in molti altri settori (penso ad esempio a quello enologico) non lo è..
Nuova Alfa Romeo Milano (Junior) |
Contacts
Instagram
Facebook
YouTube
Iscritti